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Asher pov:

Come faccio a guardarli in faccia dopo tutto quello che abbiamo sentito stanotte?!

Credevo che per un momento stessero scherzando per farci ridere, è solito che noi li prendessimo in giro per il loro negare l'evidenza.
Ma santo cielo, alla faccia del negare.

L'unica cosa che potrebbe salvarli e dire che stavano guardando un porno, un porno con le casse a palla però.

La scena è stata molto divertente:
Io e Aaron, finalmente eravamo immersi nella nostra intimità dopo molto tempo senza toccarci, e mentre lui hai appoggiato la sua bocca per ansimare alla mia abbiamo sentito Ella.

Siamo rimasti cinque minuti buoni a capire se quel suono provenisse da uno dei due finché non abbiamo sentito la testata del letto colpire la parente.

Inutile dire che siamo rimasti per un attimo in sospeso.
Non sapevamo se ridere fino alle lacrime per il loro poco tatto nel fare silenzio o almeno non farsi sentire da tutta la casa.
O per aver creduto che il gemito di Ella fosse uscito da una delle nostre bocche.

Il che sarebbe stato strano ed inquietante.
Ma sicuramente più di quello è stato a tutti gli effetti decisamente più esilarante.

Tralasciando questo dettaglio...

La notte insieme ad Aron è stata a tutti gli effetti perfetta.
Mi era mancato sentire la sua pelle sulla mia, mi erano mancati i nostri baci ormai non più nascosti, mi era mancato lui.
Noi.

"Buongiorno" lo sento sussurrare al mio orecchio dopo avermi dato un vasto bacio sulle labbra.

Sto così bene.

Lo vedo sedersi sul bordo del letto mentre osserva la pioggia cadere.
È rilassato ma ha qualcosa che non va.

"Che succede?!" Chiedo infatti abbracciandolo da dietro lasciando un dolce bacio sulla sua spalla.
"Nulla" risponde fugace.

Bugiardo.

"Aron dimmi che c'è,ti conosco come le mie tasche,anzi, forse conosco più te che me stesso" dico appoggiando la schiena alla testata del letto.
So cosa può passare per la sua testa ma voglio avere la certezza dei miei pensieri uscire dalla sua bocca.
"Non ti ha dato fastidio?" Chiede guardandomi mentre si infila i boxer.

Lo sapevo.

"Che cosa?!"
"Ella, sentire lei, con Noah, loro due, beh.." si gratta il capo imbarazzato "non ti ha dato fastidio?!"
Rido per questa sua paranoia che sapevo però che sarebbe arrivata.
È lecito, in questi tre anni mi sono mosso con una facciata talmente alta che credo fosse impossibile credere che io in realtà sia attratto dagli uomini, mi correggo, innamorato di Aron.

"Assolutamente no! E sai perché?!" Gli chiedo.
Lui scuote il capo.
"Vieni qui" dico battendo la mano sul materasso.
Appena si siede sul letto lo afferrò per un braccio facendo aderire la sua schiena al mio torace.
Iniziò a disegnare figure indefinite sul suo torace.

"Quando ho conosciuto Ella ho subito pensato fosse una bellissima ragazza, ma non per l'aspetto, quello sarebbe un eresia dire il contrario.
L'ho visto dai tuoi occhi quando parlavi con lei al centro commerciale.
Sembravi felice di parlarle.
Evidentemente tu prima di tutti, prima ancora di me hai capito com era quella ragazza e io semplicemente mi sono fidato di te.
Si, non ti negherò quello che già sai, e non ti negherò nemmeno di avergli confesssto tutto su di me e sulla mia vera natura,le ho anche parlato di mia madre, ma non so come ,tu avevi ragione.
Quella ragazza è veramente come dici tu una "volpina" perché non le è servito nemmeno che io le dicessi il nome della persona della quale ero e sono innamorato.
C'è arrivata da sola! Diamine mi ha lasciato senza parole quando invece di urlarmi in faccia mi ha accettato, ci ha accettato, e non ti ha mai detto che ero stato proprio io a riferirle quel segreto così intimo e temuto di noi.

HEART OF ICE AND LIMONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora