Oggetti speciali

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Usciti da teatro, Tea e gli altri continuavano a discutere sullo spettacolo e a cercare di dare una classifica dei numeri migliori di magia.

- Secondo me il migliore è stata la prova di escapologia! - affermò Joey.

- Ma hai visto il numero finale? È stato grandioso! - controbatté Tristan.

Nel frattempo Shyla stava ripensando nella propria mente a tutto lo spettacolo, domandandosi da quanto tempo non si divertisse così.

- Shyla mi senti? Terra chiama Shyla! - disse Joey.

Shyla dovette interrompere le immagini che scorrevano all'interno della testa, e non appena riprese contatto con la realtà, vide che Joey le stava passando una mano davanti al viso per richiamare la sua attenzione.

- Scusatemi, dicevate? - cercò di scusarsi molto imbarazzata. Le capitava spesso di avere la testa fra le nuvole, di estraniarsi da tutto e chiudersi nel suo piccolo mondo, fino a che qualcuno non la facesse destare dai suoi sogni ad occhi aperti.

- Sei rimasta intrappolata nello spettacolo? - la schernì Joey.

- Ah sì è stato pazzesco! -

Shyla si era follemente innamorata dell'esibizione messa in atto a teatro.

- Ascolta Shyla mi dispiace per prima - proseguì Joey a disagio - oggi ho avuto una brutta giornata, ma non avrei dovuto prendermela con te -

- Tranquillo, ho già dimenticato tutto. Ricominciamo ti va? - gli sorrise Shyla.

- Io sono Shyla, piacere -

- Ed io sono l'unico ed inimitabile Joey Wheeler! - disse, allargando le braccia in un gesto teatrale.

- Sì, Joey il buffone - lo scherzò Tristan.

- Vuoi fare a botte? - lo provocò il biondo.

- Ecco, ci risiamo - si lamentò Tea massaggiandosi le tempie.

- Ormai si è fatto tardi ed è meglio che ti riaccompagniamo a casa - propose Yugi, interrompendo il battibecco.

- Un momento... Alfred! Questa volta mi ucciderà! - esclamò Shyla. Rovistò all'interno della borsa e non appena trovò il cellulare, lesse le notifiche sullo schermo: 10 chiamate perse e 5 messaggi.

- Chi è Alfred? - chiese curioso e infastidito Tristan.

Shyla non fece neanche caso alle parole di Tristan e si affrettò a chiamare Alfred. Nel frattempo che attendeva la composizione del numero, vide Tea che parlava con gli altri, spiegando chi fosse.

- Pronto Shyla sei tu? - rispose immediatamente Alfred, segno che avesse il telefono in mano, pronto a rispondere tempestivamente ad una sua chiamata.

- Si Alfred scus...- Shyla non fece in tempo a finire di parlare perché Alfred la interruppe subito: -Mi hai fatto venire un infarto! Ero sul punto di chiamare la polizia e denunciare la tua scomparsa! 

- Oh andiamo, adesso non la fare così tragica - Shyla ancora si stupiva di come Alfred molte volte riuscisse a ingigantire fino l'inverosimile certe situazioni.

- Non hai riposto a nessuna delle mie chiamate! Quando torni dobbiamo fare un bel discorsetto io e te, signorina! - Alfred era davvero alterato, e questa volta Shyla non se la sarebbe cavata con qualche semplice scusa. Inoltre, aveva alzato così tanto la voce, che dovette allontanare leggermente il cellulare dall'orecchio.

- È successo qualcosa? - domandò apprensivo.

- No, ero solo a vedere uno spettacolo di magia, mi sono dimenticata di avvertirti.

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora