- Padre! - urlò il principe non appena lo vide, ma il faraone pareva non volersi svegliare.
- Bene bene, ecco qui il principe d'Egitto e quei patetici guardiani del Millennio - esordì il mago restauratore in modo beffardo, a lato della ruota di legno.
- Lascia andare mio padre e vattene! - lo ammonì il principe.
- MAI! Io diventerò il futuro sovrano e governerò meglio di questo incapace. Con me l'Egitto raggiungerà il massimo della potenza. Aknamkamon mi aveva accettato nella corte sacra, mi aveva spronato ad accrescere i miei poteri perché avevo del potenziale, ma poi sono stato umiliato per le mie idee davanti a tutti. Ora instaurerò il mio regno personale – sorrise maligno.
Alzò le mani verso l'alto e il cielo cominciò ad annuvolarsi in grossi cumulonembi neri. Una pioggia di fulmini colpì il terreno, e i membri della corte sacra crearono una barriera di protezione per proteggere se stessi e il principe.
Chaka, che si era unito per dare man forte, usando il Dialah evocò qualche creatura e ordinò loro di attaccare il mago e liberare il faraone. Anche il principe fece apparire il dispositivo al braccio e richiamò mago Nero. Avrebbe combattuto fino alla fine, anche per lei. Soprattutto per lei.
Ingaggiarono un aspro scontro e nonostante l'avversario fosse uno solo, la sua potenza sembrava inesauribile. Evocava una creatura dopo l'altra, senza accusare stanchezza. Come era possibile? I mostri evocati traevano forza dall'energia vitale di chi li aveva chiamati. Per questo motivo era possibile evocarne un numero limitato. Come era riuscito a spezzare quel limite?
- La vostra fine è giunta - tuonò il mago, interrompendo i pensieri del principe.
La terrò cominciò a tremare, i sassolini si sollevarono da terra, un vento imperioso soffiò come mille lame, ferendo i presenti. Sembrava davvero la fine. Un'orda di temibili creature apparirono compattandosi in un temibile esercito.
D'improvviso, il cielo venne squarciato da una luce fortissima che costrinse tutti quanti a chiudere gli occhi e a coprirli con il braccio. Quando il bagliore diminuì, i presenti videro discendere il drago alato di Ra in tutto il suo splendore, più radioso e luminoso che mai.
- Chi lo ha evocato? - domandò Mahad a tutti i guardiani che avevano la sua stessa aria stupita. Lanciò un'occhiata al faraone, ma era ancora privo di conoscenza.
La divinità posò le sue possenti zampe al suolo, mostrandosi in tutta la sua maestosità.
- Non farai più del male a nessuno – esordì una voce femminile.
Tutti socchiusero gli occhi per poter vedere meglio la figura che si ergeva sulla testa del drago.
Il faraone riprese lentamente conoscenza, irradiato da quella luce calda che sembrò rigenerarlo. Le ferite che gli erano state inferte guarirono, così come quelle del principe e dei membri della corte.
- Ma quella è....- mormorò Seth.
- Hikari! - gridò di gioia il principe.
La divinità distese una delle ali per permettere alla ragazza di scendere. Erano tutti increduli nel vederla ancora viva, soprattutto Seth, che aveva visto con i suoi stessi occhi l'attacco dello scorpione.
Raggiunse velocemente il principe e si inginocchiò di fronte a lui.
- Stai bene, vero? – domandò preoccupata.
Lui la guardò dritta negli occhi, cercando di capire se fosse tutto frutto di una qualche strana allucinazione. Allungò piano una mano sul suo braccio, e quando le dita incontrarono la pelle di lei, il giovane principe avvertì un'ondata di calore invadergli il cuore. D'istinto le gettò le braccia al collo.
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La principessa d'Egitto
FanfictionUna giovane ragazza, Shyla Shelter, tornata a Domino per dimostrare di essere un degno successore nel business del padre, rincontrerà la migliore amica d'infanzia, Tea Gardner, che la introdurrà al resto del gruppo. L'improvvisa aggressione "magica"...