La pietra maledetta

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Ma il nonno non si trovava al parco, bensì nella biblioteca principale di Domino. Era infatti certo di aver già visto il bracciale che Shyla indossava su un vecchio manuale di archeologia molto tempo prima.

Ai tempi, lui e il dottor Hopkins stavano lavorando sulle recenti scoperte riguardo all'antico Egitto, in seguito alla loro spedizione. Durante gli scavi avevano infatti rinvenuto alcuni reperti tra utensili, monili e alcune tavole scritte.

Un pomeriggio, si erano dati appuntamento davanti alla biblioteca centrale di Domino, fresca di ristrutturazione, e visto che Arthur tardava ad arrivare, Salomon ne approfittò per fare un giro di ispezione nel nuovo edificio.

Girando tra i diversi scaffali, la sua attenzione era ricaduta su un volume dedicato a storie ed aneddoti sull'antico Egitto. Cominciò a sfogliare il voluminoso tomo dalle pagine ingiallite e leggermente increspate, perdendo la cognizione del tempo.

- Eccoti finalmente - lo salutò Hopkins con un sorriso raggiante - purtroppo ho avuto un contrattempo e sono arrivato in ritardo. Non vedendoti davanti all'ingresso, ho immaginato che fossi entrato spinto dalla curiosità -

- Hanno ampliato molti settori e ne hanno anche aggiunti degli altri - disse Salomon, facendo correre lo sguardo sui rinnovati interni in legno rovere.

- Pensa che un'ala della biblioteca contiene alcuni importanti volumi di storia solo consultabili in sede, previo avviso. Stamattina c'è stata l'inaugurazione, e per tutta la giornata si potrà far visita a tutti i settori, strettamente sorvegliati da telecamere e forze di sicurezza in borghese. Non hanno badato a spese. Il loro progetto è far diventare questo posto un luogo di incontro per studiosi da tutto il mondo. Al terzo piano si trovano numerose sale conferenze, così mi è stato riferito da un mio amico. Ad ogni modo, che stavi leggendo? -

- È un libro su alcuni vecchi cimeli e.... caspita è tardissimo! Dobbiamo andare all'appuntamento con il finanziatore della nostra prossima spedizione! -

- Hai ragione, dobbiamo sbrigarci - confermò il dottor Hopkins.

Salomon si affrettò a sistemare il libro che stava leggendo e insieme si avviarono al loro appuntamento.


Shyla, quella mattina, dopo che i suoi amici se ne erano andati, aveva ricevuto una telefonata dal signor Merlyn, facendole sapere che nel pomeriggio avrebbe voluto incontrarla per un'importante questione.

- Sei sicura di voler andare Shyla? - le chiese preoccupato Alfred.

- Certo, ho bisogno di distrarmi e poi tengo molto a questo lavoro - replicò con fermezza.

- Allora ti accompagnerò - le sorrise con affetto.

- Grazie Alfred -

Alle tre del pomeriggio Shyla si presentò all'appuntamento.

- Mi spiace averla disturbata così all'improvviso, ma ho un'importante questione da sottoporle. - proferì il signor Merlyn.

- Non si preoccupi. In che cosa posso esserle utile? -

- Conosce la Kaiba Corporation? -

- È praticamente impossibile non conoscerla. Il presidente della società, Seto Kaiba, è riuscito a costruire un impero multi milionario basato sull'attività dei giochi, in particolar modo del Duel Monsters -

- Esattamente. A quanto pare il signor Kaiba ha deciso di costruire un enorme luna Park ispirandosi al Duel Monsters, e sceglierà una società che gli fornirà supporto nella fornitura di tutto il necessario per la creazione delle diverse scenografie. Voglio che lei incontri il signor Kaiba e lo convinca a mettersi in società con noi-

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora