Lo spettro di una nuova minaccia

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Yugi arrivò all'incirca un'ora dopo e fu sorpreso nel vedere Tea, Joey e Tristan a casa sua a quell'ora. Aveva passato tutto il pomeriggio in compagnia del faraone. Dopo quanto successo con Dartz, voleva trascorrere un pomeriggio sereno, insieme a colui che era diventato il suo migliore amico. Ma il faraone rappresentava per Yugi più di questo: era come un fratello maggiore. Dalla sua comparsa, nonostante tutti i pazzi assettati di potere che avevano dovuto affrontare, la sua vita era migliorata. Era riuscito a trovare degli amici sinceri, onesti, coraggiosi, pronti a tutto per difendersi l'un l'altro. L'averlo incontrato era stato il più grande dono mai ricevuto, e per questo era molto felice. Non aveva mai rivelato al faraone l'importanza che lui ha avuto fin dal primo momento, della sicurezza che è riuscito a infondergli con la sua vicinanza. Presto, però, il faraone se ne sarebbe andato, e lui non avrebbe potuto sopportare la sua lontananza. Stava cercando di sfruttare ogni momento, perché sapeva che l'ora dell'addio era sempre più vicino. Ormai il compito del farone sulla Terra era prossimo alla conclusione.

- Che ci fate qui? - chiese Yugi vedendoli tutti seduti sul divano in trepidante attesa.

- Finalmente sei qui Yugi! Ti abbiamo aspettato per un'ora! Ti abbiamo chiamato, ma avevi il telefono spento - urlò Joey alterato.

- Si è scaricato, scusate. Mi sono per caso dimenticato di qualcosa? -

Yugi era sicuro che non avessero appuntamento loro quattro.

- No, affatto. Joey, calmati. - lo rimproverò Tea - Yugi non sa nulla, non hai il diritto di trattarlo così-

- Che cosa non saprei? - domandò con tono più preoccupato.

- Di ciò che è successo a Tea e a Shyla questo pomeriggio - sospirò Tristan, che se ne stava seduto con i gomiti poggiati sulle ginocchia fissando il pavimento.

- Cosa è capitato? -

Yugi prese a guardare Tea con apprensione, non gli piaceva la piega che stava prendendo la conversazione.

- Vedi Yugi...- 

Tea raccontò tutto dall'inizio senza tralasciare il minimo dettaglio, ora che Shyla non era presente, di fronte allo sguardo attonito di Yugi, che non avrebbe mai immaginato che le sue amiche avessero passato un pomeriggio da incubo. Joey e Tristan, invece, riascoltarono nuovamente il racconto in assoluto silenzio, sempre più increduli.

Quando Tea finì di parlare, nessuno osava proferire parola.

- Non... ci posso credere, e adesso come stai? E Shyla? - chiese Yugi, che ancora stava elaborando tutto quanto.

- Io sto bene tutto sommato, al contrario di Shyla. - rispose Tea abbassando il capo.

- Sono rimasta qui ad aspettarti insieme a Joey e Tristan perché credevo che forse il faraone potesse aiutarci. Quel tizio ha evocato Stregone Oscuro e ha parlato della Pietra della Dea... non lo so è tutto così strano, non so cosa pensare. -

Il faraone, che aveva ascoltato tutto in silenzio, prese la parola.

- Mi dispiace, non ho mai sentito parlare di questa pietra, non che io ricordi. Non so nemmeno se tutto questo abbia a che fare con il mio passato o meno. Il fatto che quell'uomo abbia evocato un vero mostro, ci deve indurre a prestare attenzione ed essere estremamente cauti. Ho una strana sensazione al riguardo. -

- Della serie "il mondo è in pericolo?"- domandò Joey ironico.

- Non saprei risponderti. So solo che non mi sento tranquillo -

- Quello che a me stupisce - intervenne Tristan - è che quel tipo ha ordinato a un mostro di Duel Monsters di attaccarle. Ma non avevi chiuso il portale tra il nostro mondo e quelle delle creature magiche dopo aver sconfitto Leviatan? -

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora