La principessa d'Egitto

Una notizia sconvolgente

- Possiamo sapere cosa si sono detti il sacerdote e il faraone? - chiese Joey a Yugi non appena si accomodarono sul divano in tessuto blu nel salotto di quest'ultimo.

- Bè ecco...- si grattò la guancia nervoso.

- Sire non mi aspettavo una vostra visita - si inchinò l'anziano sacerdote.

- Sono qui per sapere di più su Shyla, o Hikari, la chiami come vuole. Lei è l'unica persona che potrebbe dirmi di più. E sono certo che possa farlo -

- Sire... davvero non so come io...- balbettò il sacerdote muovendo le mani davanti a sé in gesti disordinati.

- Non si azzardi nemmeno a mentirmi. Sono l'ex sovrano d'Egitto, giusto? -

"Faraone non credi di essere troppo duro?" - chiese lo spirito di Yugi al suo fianco.

- Tu non ti intromettere - lo zittì subito.

- Vostra altezza, la principessa Hikari è venuta qui per recuperare i suoi poteri qualche settimana fa. Poi è tornata stamattina molto presto, ma non so dirvi il motivo. Se n'è andata via subito su una jeep... -

- Mi sta mentendo! - tuonò rabbioso.

"Faraone!"- lo riprese l'amico.

- Cosa sa su di lei? -

- Io...-

"Adesso basta faraone"- lo rimproverò duramente l'amico.

Come se fosse stato folgorato, il faraone si zittì, la bocca ancora spalancata per continuare a travolgere la vecchia figura semicurva con il fiume in piena di parole che ormai si era generato nella bocca.

- La prego - continuò con tono improvvisamente calmo e supplichevole - non posso andare avanti così, o rischio di impazzire. Non ho più i miei ricordi, solo qualche frammento che riempie la mia memoria e i miei sogni -

Il sacerdote avanzò, la presa salda sul suo bastone.

- So che è l'unica che può sconfiggere il mago restauratore, perché questo è ciò che hanno lasciato detto gli avi alla mia famiglia, di generazione in generazione. Sapevo che qualora Hikari fosse ritornata, noi, custodi da millenni di questo segreto, avevamo il compito di farle recuperare i suoi ricordi e poi i suoi vecchi poteri-

- Tutti i ricordi? -

L'indecisione adombrò le pupille del sacerdote coperte in parte dalle palpebre calanti.

- Tutti - rispose secco - il processo di recupero deve ormai essersi completato -

- Vediamo di capire, Shyla ci sta mentendo sul suo passato? - azzardò Tristan.

- Esatto, penso che il faraone nutrisse dei sospetti già da tempo - li informò Yugi.

- Quindi che si fa? - chiese il biondo.

- Posso provare a parlare con Shyla... - propose Tea.

- No, io credo che dobbiamo sbrigarcela da soli e scoprire noi il suo passato, senza dirglielo. E poi anche io sospettavo che ci nascondesse qualcosa - si intromise Tristan.

- Anche io - concordò Yugi - ci deve essere un motivo se non ne vuole parlare e sono sicuro che ci sarà qualcosa che la spaventa a morte. Da quando siamo ritornati dal tempio si comporta in maniera totalmente diversa, come se si aspettasse di veder comparire il diavolo in persona da un momento all'altro -