La principessa d'Egitto

Preparativi per il recupero

Quando arrivò davanti a quella villa ormai diventata fin tropo vuota, a seguito della partenza del suo maggiordomo, trovò la sua amica ad aspettarla... insieme a Yugi, Joey, Tea e Tristan.

- Mi spieghi perché li hai chiamati? - sbraitò adirata verso l'albina.

- Questa volta potrebbe esserci veramente il mago! - continuò imperterrita.

Kisara però, non fece nemmeno una piega. Conosceva le preoccupazioni della principessa, ma doveva farle capire che c'erano persone che pensavano al suo bene.

- Shyla - prese voce il faraone - se stai andando in Egitto, vogliamo venire anche noi. Anche noi vogliamo bene ad Alfred -

- Esatto, e poi mi aveva promesso che mi avrebbe fatto fare un giro sulla Ferrari dei tuoi, quindi devo andarlo a prendere per forza - scherzò Joey.

Shyla passò in rassegna ciascuno di loro, e si rese conto che per riportare a casa Alfred non poteva fare tutto da sola. Doveva riportarlo a casa a qualsiasi costo e non poteva rinunciare all'aiuto che le veniva offerto.

- E va bene. Grazie - mormorò riconoscente.

- Ti aiuto ad aprire il portale? - le propose l'albina.

- Sì grazie, è un po' impegnativo portare tutti da sola -

Dopo aver evocato Mago Nero, Shyla e Kisara si presero per mano e canalizzarono il potere dell'altra davanti a loro, fino ad aprire un grande varco vischioso a forma di arco.

- Grazie Kisara. Dovrei chiederti un altro favore...-

- Dimmi pure -

- Puoi stare qui e controllare i miei genitori insieme a Seto? -

- Sei sicura? Se lui è veramente lì...-

Shyla le appoggiò una mano sulla spalla.

- Stai tranquilla, saremo in sei dopotutto, faraone compreso. Anzi sette, se devo essere del tutto sincera - la rassicurò.

- Come voi desiderate principessa Hikari - concesse con una riverenza.

- Ora sbrigatevi ad entrare - e creando una piccola folata di vento, Kisara li spinse tutti attraverso il portale.

- Ehi, ma come è rude alle volte quella ragazza! - si lamentò Joey massaggiandosi il sedere.

- Io penso di star per vomitare - disse Tristan.

- Anche... io - si lamentò Tea.

- Mi dispiace, sono effetti collaterali del passaggio. Io, il faraone, Kisara e Seto veniamo tutti dall'antico Egitto e non abbiamo questi problemi -

- A questo punto anche io vorrei avere un legame con l'antico Egitto - borbottò il biondo.

- Yugi tutto a posto? - chiese Shyla vedendo il suo spirito accanto a quello dell'amico.

"Sì grazie "

- Adesso puoi vedere anche lo spirito di chi è racchiuso nel Puzzle? - osservò Tea ammirata.

In effetti Shyla si rese conto che i suoi amici erano all'oscuro di molti progressi che aveva fatto. Yugi però sapeva che poteva vedere lo spirito di chi non occupava il corpo. Gli era riconoscente che tenesse tanto riserbo nei suoi confronti. Ora però doveva concentrarsi sul motivo per cui erano lì.

- Folletto del deserto, io ti invoco! - disse Shyla a gran voce, facendo comparire sul braccio il Dialah.

Un simpatico, piccolo folletto verde con un buffo cappello arancione comparve dinnanzi a lei.