- Ma quanti sono?! - si lamentò Joey, e si sedette a terra esausto.
- Vedi di non battere la fiacca. Tea si sta battendo molto meglio di te e non ha nemmeno la tua esperienza - lo rimproverò Tristan.
- Ehi, cosa staresti insinuando? - si infervorò il biondo balzando in piedi pronto per fare a botte con il suo miglior amico.
- Joey calmati, voleva solo spronarti a non arrenderti - cercò di mediare Yugi.
- Sì, come no. A me è sembrata una scusa per attaccar briga - borbottò sottovoce.
- Maga della Fede! - la chiamò Tea, e la creatura di Duel Mosters accorse verso l'amico biondo bloccando l'ascia di un feroce mostro che gli era giunto alle spalle.
- Gr-grazie, Tea -
- Non distrarti! - lo rimproverò, e per la prima volta agli occhi dei suoi amici sembrò una vera e propria combattente.
- In questo momento fai paura quasi quanto Mai - osservò stupito il castano - a proposito, come sta? - e colpì un mostro che stava arrivando alla sua destra.
- Sta combattendo in America con Duke a Los Angeles. Anche lì la situazione è drammatica - gli rispose Joey.
- Sbaglio o sento una punta di gelosia nel tuo tono? - lo stuzzicò Tristan, e il suo Guardiano delle Paludi ne distrusse un altro giunto questa volta a sinistra.
Yugi invece spazzò d'un sol colpo un folto e denso gruppo che mormorava chissà quale incantesimo distruttivo.
- Io non sono geloso! Si sono incontrati per caso -
- Oh ma davvero? - chiese alzando un sopracciglio.
- Tristan, smettila di provocarlo! - lo ammonì scocciata la brunetta.
- D'accordo - alzò le mani in segno di resa - volevo solo caricarlo un po' -
- IO sono carico! State in guardia mostri! Arriva Joey Wheeler il padrino dei giochi! - e si fiondò contro una nuova orda davanti a lui.
- Visto? - constatò soddisfatto il castano.
Nel frattempo Shyla, grazie all'aiuto di Atem, riusciva a tenere testa a Demon in un modo che non avrebbe ritenuto possibile. Il faraone si occupava nel distrarlo, ricorrendo ai suoi fedeli maghi o a qualche piccolo trucchetto racchiuso nella fornitura di boccette che Kisara gli aveva preparato tempo prima. Come l'incantesimo paralizzante, che mise fuori uso il mago restauratore per qualche secondo, sufficienti all' ex principessa per scagliargli contro una vera e propria bomba elettrica.
Demon si rialzò con qualche difficoltà, ma il sorriso di sfida che gli increspò le labbra fece tremare a Shyla le gambe.
In quell'istante Atem si avventò su di lui con un coltello a serramanico, deciso più che mai a piantarglielo nel petto e scrivere la parola fine in quel volume.
Per mezzo secondo il mago restauratore sparì nel nulla -maledetti portali a misura d'uomo- e riapparve dietro al faraone. Poi schioccò le dita e delle grosse catene dorate gli bloccarono le caviglie, lo fecero inciampare e volare sul terreno arido.
- Bene, bene - gli camminò intorno con aria di superiorità -guarda chi si ritrova a strisciare per terra-
Atem provò ad alzarsi, ma una strana forza lo teneva ancorato al terreno, e più cercava di dimenarsi, maggiore era il senso di schiacciamento che provava.
Demon tolse allora dalle mani del faraone il coltello e lo impugnò saldo. Ne studiò la lama affilata e si preparò a conficcarlo nella schiena del suo nemico.
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La principessa d'Egitto
FanfictionUna giovane ragazza, Shyla Shelter, tornata a Domino per dimostrare di essere un degno successore nel business del padre, rincontrerà la migliore amica d'infanzia, Tea Gardner, che la introdurrà al resto del gruppo. L'improvvisa aggressione "magica"...