Lo scontro finale (parte 1)

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- Quindi questo sbuffo di vento rintraccerà Demon? -

- Visto che ha assorbito una parte della mia energia, è come se rintracciassi me stessa. Sulla base della mia carica di magia, lui troverà Demon - gli spiegò Shyla.

- Ne parli come se quel venticello fosse vivo -

La magia è viva, Atem - e sorrise soddisfatta. Chissà che faccia avrebbe fatto Chaka nel sentirla parlare così. Non lo avrebbe dato a vedere, ma di certo ne sarebbe stato orgoglioso.

Camminarono per un paio d'ore allontanandosi da quello che era il centro della città e tutte le sue vuote costruzioni, fino a giungere ai margini di un bosco molto fitto.

- Lì non entriamo per principio - si lamentò Atem.

Shyla soffocò una risata.

- Questi boschi sinistri sono sinonimi di guai e tu ridi? - ribatté piccato.

- In effetti ci sarebbe poco da ridere, ma lo faccio perché la tua espressione è impagabile, soprattutto non appena ti dirò che qui non c'è alcun bosco -

- Scusami? -

Shyla schioccò le dita e quella fitta distesa di alti alberi secolari scomparve per rivelare un burrone una decina di metri più avanti.

Il faraone strabuzzò gli occhi.

- A Demon piace giocare - si fece seria l'ex principessa - in passato come adesso. Ma se si tratta di magia, sono un'avversaria che non molla la presa -

- Anche il nostro sbuffo di vento si è trovato in difficoltà sulla via da percorrere. Demon per creare questo bosco ha usato parte dell'energia che è riuscito a sottrarmi, confondendolo. Però non mi faccio ingannare da un trucco. Andiamo a sinistra, riesco a percepire la presenza di quel farabutto. Ne ho passate troppe a causa sua per ignorare la pelle d'oca quando siamo vicini -


- Pensi che Tea, Joey, Tristan e Yugi se la caveranno? -

- Penso che quei quattro possano farcela benissimo, Kisara - le rispose Seto.

- Non credo alle mie orecchie. Seto Kaiba prova fiducia e rispetto verso qualcuno che non sia se stesso - lo stuzzicò Pegasus.

- Giuro che ti faccio rimangiare le tue parole -

- Ragazzi! - li chiamò l'albina - abbiamo un lavoro da portare a termine. Adesso posso mandare un'altra persona laggiù -

- Ci vado io - si propose Pegasus - Shyla è la mia prima amica da non ricordo più nemmeno quando. Voglio aiutarla -

Kisara acconsentì.

- Prendi questo - e gli porse una boccetta - quando riuscirai a rintracciarli, butta questa per terra. Noi arriveremo subito perché per allora avrò trovato il modo di raggiungervi insieme a Seto. Ad Atem ne ho lasciata una simile che crea una via di fuga, ma dubito che la userà. Non finché Hikari deciderà di venir via. E sappiamo tutti che lo farà solo dopo aver sconfitto Demon o...-

- Io ho fiducia nelle sue capacità - la interruppe Pegasus stringendo la grossa fiala di vetro - e voglio credere che per una volta ci sia un lieto fine per la gente che lo merita davvero -


Shyla ed Atem percorrevano il terreno arido e desolato in completo silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, in particolare l'ex principessa che faticava a tenere a bada l'ansia. Non poteva più permettersi di fallire, così come non doveva avere paura di scatenare tutta la sua potenza in quella realtà vuota e solitaria. Avrebbe fatto ricorso ad ogni goccia di potere in corpo pur di mettere la parola fine a quella storia ormai durata sin troppo.

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora