Verso la città della magia

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- Trovato! - esultò Kisara aprendo gli occhi, e il flusso di energia che le girava intorno svanì.

- Hikari? - chiese speranzoso Atem.

- No, Demon. Hikari ha fatto su di sé un incantesimo anti localizzazione, ma per nostra fortuna il mago vuole essere trovato, anche se non è stato facile. Dove c'è uno, ci sarà anche l'altra -

- Dov'è allora? - chiese Tea.

- Nella città natale della magia, Luxur -

- E dove starebbe? - domandò Joey.

- In Egitto scommetto - sospirò Tristan.

L'albina annuì.

- Mi sembra giusto, si finisce dove tutto è iniziato - commentò Seto.

- Possiamo usare lo stesso trucco dell'altra volta e aprire anche noi un portale? - propose Atem.

Kisara negò con il capo dispiaciuta.

- Hikari ha bloccato questa possibilità - gli riferì, e non le sfuggì il lampo di delusione che attraversò le iridi del faraone.

- Non possiamo perdere tempo con il jet! - obiettò Atem seccato.

- Hikari organizzerà una strategia con Pegasus prima di entrare in azione. Sono sicura che sia con lui. Sarà anche una testa calda impulsiva, ma non è stupida. Quindi abbiamo tempo - lo rincuorò Kisara.

Seto si affrettò a organizzare il jet privato, pronto a decollare entro mezz'ora. Ormai teneva almeno un piano di volo al giorno pronto per essere approvato in dieci minuti, così da non sprecare tempo prezioso.

- Questo nuovo jet è troppo figo! - esclamò Joey entusiasta seduto sulla propria poltrona in pelle nera.

- Wheleer, ti vuoi decidere a stare fermo? Mi fai venire il mal di testa - lo riprese Seto.

- Vieni a darmi una mano? - gli chiese Kisara mentre armeggiava con la credenza.

Intanto, Tea e Tristan confrontavano una vecchia cartina d'Egitto stesa sul piccolo tavolo con alcuni file sul portatile, tutto per ottenere più informazioni possibili sulla città di Luxur. Il faraone, invece, seduto accanto alla bruna, non prestava attenzione al discorso, seppur avrebbe dovuto, perché con la coda dell'occhio era troppo intento a guardare Seto che aiutava Kisara. Li vide stringersi la mano, poi sorridere complici, e in quel momento li invidiò da morire. Un gesto così semplice a lui negato perché era solo un maledetto spirito.

La sua mente allora si rifugiò in uno dei più bei ricordi che possedeva, quando lei accettò di sposarlo.


- Questa è la pietra che viene donata di generazione in generazione alla sposa del faraone. Vorresti dunque sposarmi Hikari, principessa d'Egitto, e con indosso questo anello regina d'Egitto, così da rendermi l'uomo più fortunato del mondo? -

La principessa sorrise commossa per poi gettargli le braccia al collo.

- Infinite volte sì. Ora e per tutta la vita -


- Non ti preoccupare, la troveremo - lo confortò Tea strappandolo ai suoi ricordi.

- Grazie -

Doveva trovarla prima che combattesse contro Demon. Doveva parlarle.

- Sei sicura che il posto sia questo? Qui non c'è niente - chiese Pegasus una volta fermati in mezzo ad una landa di sabbia.

- La città di Luxur è poco più avanti. Non possiamo presentarci lì senza avere la minima idea di cosa fare. Dobbiamo coordinarci e devo istruirti sui loro combattimenti -

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora