Faccia a faccia

5 0 0
                                    

La mattina seguente, Shyla ed Atem mandarono Kuriboh alla ricerca dei compagni, mentre loro continuarono a percorrere il viale in direzione dell'alta torre.

- Hikari - la chiamò Atem.

- Dimmi - gli rispose strappandola ai suoi pensieri.

- Sei sicura di volerlo fare? -

- Ne abbiamo già parlato ieri - disse laconica.

Adesso che erano quasi vicini per combattere contro Demon, non poteva permettersi dubbi. Aveva bisogno di rimanere concentrata.

- Qui non è poi così male - alzò le spalle il faraone.

Shyla si fermò e puntò gli occhi nei suoi.

- Non puoi dire sul serio -

- Perché no? Chissà, quel mago potrebbe non essere un cattivo regnante, dopotutto. E poi ammettiamolo: il mondo avrebbe bisogno di una sistemata -

- Atem non sembri nemmeno tu - soffiò stranita.

- Perché devi essere tu?! - sbottò Atem - tutto ciò che abbiamo fatto è stato solo per farti arrivare qui e consegnarti come un pacco postale! Sembra che il destino voglia che tu combatta contro quel mago! -

- L'obiettivo era proprio questo - lo additò scura in volto. Se gli avesse raccontato tutto, che era figlia di una divinità e che esisteva veramente un Destino, chissà come l'avrebbe presa.

- Atem - sopirò stanca - io non voglio farmi false speranze però... non è detto che vada a finire male. Questo lo hai considerato, vero? E poi sei sempre stato tu quello positivo -

- Però... - tentò lui, ma poi decise di non continuare.

- Ascolta, affronteremo Demon e farò di tutto per far sì che ne usciamo vivi entrambi, va bene? -

Gli prese una mano e fece un sorriso di incoraggiamento. Trascurò la strana sensazione di morte imminente che l'ultima visita di sua madre le aveva lasciato -tra l'altro le sarebbe piaciuto conoscere il suo nome -, per non parlare di tutta la faccenda del fato... non aveva mai visto il faraone così afflitto. Atem aveva bisogno di una speranza e lei gliela avrebbe data, vera o falsa che fosse.

- Affare fatto - e la strinse per sigillare quel patto.

- Ma guarda che bel quadretto -

Atem spinse dietro di sé Shyla ed evocò il Mago Nero.

- Tu - ringhiò basso.

- Salve faraone, è un piacere vedere che avete recuperato la memoria. Mi mancava quello sguardo di disprezzo - salutò Demon avanzando verso di loro.

- Hikari, ti faccio i miei complimenti per essere arrivata fin qui. Ottenere l'accesso a Luxur non è semplice - le sorrise orgoglioso.

- Demon, fermati - lo ammonì l'ex principessa.

- Non posso. Non ora che sono così vicino a raggiungere il mio obiettivo. Perché per voi è così difficile da comprendere? Finalmente posso liberare il mondo dalla sofferenza che lo opprime. Non è una giusta causa?-

- Non se devi uccidere più della metà della popolazione mondiale - lo rimbeccò severa.

- Tanto si ucciderebbero tra di loro comunque - scrollò le spalle - la massa è ignorante, il singolo può essere intelligente. Sai qual è il mio piano? Voglio modellare i singoli, plasmare in loro un intelletto superiore, così che la loro unione dia origine ad una massa brillante -

Shyla formò nella sua mano una grossa e minacciosa fiamma pronta per essere scagliata, mentre Atem intimò al Mago Nero di prepararsi ad attaccare ed evocò la Maga Nera per supportarlo.

La principessa d'EgittoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora