VIII

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il giorno dopo bill suonò alla porta per venirmi a prendere.
mio padre aprì e lo conobbe per la prima volta. proprio mentre stavo per uscire, lui mi lanciò un'occhiata del tipo "questo sembra pazzo". ma ovviamente si sbagliava.
di tom non c'era traccia. non che mi importasse.
«tom dov'è?» chiesi immediatamente.
beh, forse mi interessa un pochino.
«perché lo vuoi sapere?» mi provocò bill.
anche lui rendeva il gioco difficile.
non risposi, e continuai a camminare di fianco a lui.
ma proprio in quel momento sentii la voce di tom. lo vidi abbracciare bill da dietro.
avevano un così bel rapporto.
si salutarono, ma tom mi ignorò.
mi aspettavo almeno un "ciao" da parte sua.
provavo a nascondere la tristezza, ma non ci riuscivo proprio.
dopo incontrammo gustav e georg. infine arrivarono anche le ultime persone.
erano due ragazzi e tre ragazze.
si presentarono, e i nomi non me li ricordo.
credo che una si chiamasse matilda o maddy. boh, qualcosa con la "m".
un ragazzo invece si chiamava logan. me lo ricordo, perché era veramente stupendo, non smettevo di guardarlo, soprattutto quando sorrideva.
sarebbe stato un viaggio lungo, dato che andavamo con un pulmino.
«nove ore di viaggio? siete pazzi?» scherzò una tipa.
«non venire allora?» rispose acido tom.
ci sedemmo tutti quanti dove volevamo, e io finì vicino a quel ragazzo di prima.
in realtà provai ad ascoltare adrian, che mi aveva detto di sedermi vicino a tom, per conoscerlo meglio, ma appena provai ad avvicinarmi, lui se ne andò via.
era comunque dietro di me. non era lo stesso, ma mi accontentai.
durante il tragitto, parlai tantissimo con logan.
era simpatico, aveva cose in comune con me ed era pure molto gentile nei miei confronti.
di carattere era sicuramente meglio di tom.
mi fece anche ridere un paio di volte, e non era per nulla comune come cosa.
mi stavo trovando molto a mio agio con lui, tra l'altro aveva anche iniziato a fare contatto fisico con me. mi faceva il solletico e mi toccava sempre i capelli.
il ragazzo ci sapeva fare.
dovetti però andare in bagno, quindi mi alzai dal sedile e andai verso la toilette minuscola del pullman.

tom's pov
che cazzo voleva quel logan da bambi esattamente? io ero vicino a bill, ma non riuscivo a non fare finta di niente. origliai la loro conversazione per tutto il tempo, e quando iniziò a stuzzicarle i capelli stavo per impazzire.
«logan, che vuoi fare con amber?» dissi, dato che se n'era appena andata.
«divertirmi. é carina» rise lui.
solo carina? era la ragazza più bella che avessi mai visto, e io ne avevo di esperienza.
«é una manipolatrice. ed é pure pazza» era la verità, in un certo senso.
«pensavo foste amici» rispose confuso.
«nemmeno se mi pagano.» conclusi, facendo spallucce.
lui stava per rispondermi, ma bambi tornò.
poteva essere così affascinante, come anche bastarda. ma questa storia con logan mi puzzava.
mi girai verso bill, che mi stava fissando come un'ebete.
«cazzo guardi» chiesi.
«niente niente» rispose, per poi ridere.
gli feci il dito medio e continuai ad ascoltare quei due coglioni davanti.
amber era diventata addirittura gentile con lui.
perché lui sì e io no?!
dopo tante ore arrivammo in italia, dove saremo stati una settimana.
avevamo letteralmente speso ogni nostro risparmio per questa vacanza, quindi eravamo tutti insieme in stanza.
«i tokio hotel stanno a dormire in un ostello! ultima ora! i tokio hotel in realtà sono dei poveracci!» gridò bill, facendo finta di avere un microfono da giornalista in mano.
buttammo le valigie e ci mettemmo tutti il costume, con poi sopra dei vestiti facili da togliere.
non c'era tempo da perdere.
dopo nemmeno dieci minuti eravamo già in spiaggia.
era già quasi l'ora del tramonto, quindi non era male.
mi girai a vedere bambi e quell'altro coglione. si stavano tenendo per mano! allarme rosso, si stavano tenendo in mano.
«che cazzo?!» urlai, e loro si girarono.
provai a voltarmi, così da non far capire che avevo imprecato per colpa loro. cercai bill con lo sguardo e corsi da lui.
«ma guardali! non si conoscono nemmeno da un giorno.» sussurrai, così da non farmi sentire.
«ma guardati! la conosci da due mesi e già ti sei innamorato.» mi rispose, imitandomi.
«ma tu sei fatto. non mi piace quella stronzetta antipatica, poi guarda come fa la troia con quel coglione che hai deciso di invitare!» sbraitai, osservando logan e amber che si toglievano il costume, per poi buttarsi in acqua.
lei era ancora più bella! basta.
«tommy, cosa guardi?» mi provocò bill, mentre io continuavo a fissare il fisico di bambi.
«sei ossessionato» mi prese in giro.
lo ignorai e continuai a guardare cosa facevano.
logan aveva preso una palla e avevano iniziato a giocare insieme.
«gliela ficco su per il culo quella palla di merda» ringhiai.
«ma sbaglio o non ti piaceva?» disse bill, per poi spingermi sulla sabbia.
«hai rotto le palle» urlai e lo buttai per terra.
scoppiammo a ridere e poi corremmo verso l'acqua. schizzammo tutti quanti, e io stavo pensando di affogare logan.

amber's pov
lo sapevo. io ve l'avevo detto! tom non mi é mai piaciuto. come potevo anche solo aver pensato di essere innamorata di quel chitarrista fallito.
non che amassi logan, ma era sicuramente meglio di tom.
mi divertii da matti, non accadeva da troppo, troppo tempo.
quando il sole calò, ci mettemmo tutti vicini nello stesso ombrellone.
eravamo tipo in cerchio, io vicino a logan e gustav, mentre davanti avevo ancora tom, che non sembrava togliermi gli occhi di dosso.
«giochiamo a qualcosa?» chiese una delle ragazze.
«facciamo obbligo o verità» si esaltò bill.
«vai alle medie?» lo insultò tom, che trovava il gioco infantile.
tutti però erano d'accordo con bill, quindi lui iniziò.
«tom, obbligo o verità?» chiese.
«che ne so. obbligo, credo?» rispose scocciato.
«bacia amber!» gridò.
«no.» rispose logan all'istante.
tom girò lentamente lo sguardo verso di lui. sembrava infuriato.
«e tu, faccia da culo, cosa c'entreresti?» lo insultò.
«non la baci. é mia» continuò.
io ero cosa?! con chi pensava di parlare?
di certo non ero di uno che conoscevo da un giorno neanche.
«tua? e tu saresti?» dissi, per poi scoppiare a ridere.
«sei seria? non eri interessata a me?» urlò logan, sempre più confuso.
«lo ero, esatto.» dissi, per poi alzarmi, ma lui mi tirò giù.
«cazzo fai? lasciala» lo sgridò georg.
ma lui mi prese e provò a baciarmi.
lo buttai per terra con forza, per poi dargli un pugno.
«aspetta, ti aiuto!» disse tom, avvicinandosi a logan per picchiarlo. poi iniziò a ridere.
sembravamo psicopatici.
tutti provavano a fermarlo, e dopo poco tom lo lasciò andare.
io nel mentre mi stavo fumando una sigaretta.
«basta! siete stupidi?» urlò bill.
tom mi guardò e scoppiammo a ridere insieme, per poi batterci il cinque.
gli passai una sigaretta e mormorai:
«é stato una figata» mentre gliela accesi con l'accendino.
«aveva seriamente una faccia da culo» aggiunse gustav, che lo guardava disteso per terra.
«vi muovete a fare il mio obbligo?» si lamentò bill.

tom's pov
«io non lo bacio.» disse bambi con tono autoritario.
io non risposi, perché in fondo non aspettavo altro.
bambi, mi sa che ti aspetterò...

spazio autrice
TOM DELULU HAIABAIABAHAHAH
ma poi amber che ad ogni situazione stressante fuma HHAIAHAJ che vibe😭
spero vi sia piaciuto! se riesco stasera ancora un altro lo posto, se no a domani💗🫶🏼 ditemi se vi é piaciuta

incasinati - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora