appena uscii da quel giardino del cazzo, incontrai bill fuori dalla porta.
ci mancava solo lui.
«am, dove vai? dobbiamo uscire» disse ignaro.
«non vedo l'ora di uscire con le corna» sbraitai.
«che intend- aspetta, cosa?!» si vedeva, era scioccato.
«sì, tuo fratello mi ha tradita» mormorai aggressiva.
mi guardò senza parole, e io feci spallucce.
«nessuno é meglio di te. ma che é impazzito?» bill non aveva tutti i torti, in fondo, nadine non era sicuramente chissà cosa.
«so di essere migliore.» sbuffai.
«gli parlerò io. te lo prometto.» mi disse, come se mi importasse veramente.
«fa come ti pare, tanto non mi interessa» sbottai, per poi provare ad andarmene.
ma lui mi prese dal polso e mi strinse tra le sue braccia.
«può essere un coglione a volte, ma per favore, non dimenticarti di lui.» mi pregò.
mi aveva letto il pensiero. la prima cosa che mi venne in mente dopo aver focalizzato il tradimento, era di rimuoverlo completamente dalla mia vita. ma bill lo aveva capito, e non me lo avrebbe permesso.
«perché non dovrei?» risposi infastidita.
«con chi ti ha tradita?» non mi aveva ancora posto quella domanda.
«nadine.» appena lo dissi con voce scocciata, lui scoppiò a ridere. ma proprio di gusto.
«quella che ha provato a scoparmi proprio ieri?» non ci credevo, appena lo disse iniziai a ridere pure io.
«puttana come poche» continuai. però dopo realizzai.
«quindi non solo non ama tom, ma ci prova pure con il gemellino» dissi, seria. mi sarebbe tornato utile, molto, molto presto...
«am, non fare cazzate» ancora una volta aveva capito cosa mi passava per la mente.
«non la uccido, tranquillo» scherzai.
«ho paura di te» mi prese in giro e io gli lanciai un'occhiataccia delle mie.
«voglio solo che capisca qual è il suo posto.» risposi minacciosa, pensando ad ogni mossa che avrei potuto fare per distruggerle l'esistenza.
potrei drogarla?
potrei minacciarla mentre le punto addosso qualcosa?
potrei farla stuprare da qualcuno?
potrei picchiarla finché non chiamano l'ambulanza?
no, cazzo. amber fermati. ragiona.
non potevo fare nulla di queste cose. la mia psicologa mi disse qualche anno fa che non dovevo assolutamente andare troppo lontano con le vendette.
io amavo vendicarmi, ma doveva essere sempre qualcosa di doloroso.
alle medie, fui vittima di bullismo, e un ragazzo di nome kevin era il più cattivo. mi insultava eccetera eccetera. dico solo che per farlo smettere lo addormentai con la forza e lo portai in una stanza, dove lo legai. feci un bigliettino con su scritto "dammi fastidio un'altra volta e quella corda te la lego attorno al collo". appena si svegliò e vide quel messaggio, smise di bullizzare molte persone, oltre a me. quindi aiutai anche gli altri.
ecco, raccontai questo alla mia psicologa. non lo avessi mai fatto. io sottolineai che "avevo aiutato anche le altre vittime", ma l'unica cosa che lei fece fu buttarmi in un centro di recupero.
tutto questo era passato. solo passato. in germania volevo cambiare su molti aspetti.
secondo i medici ero psicopatica, ma non fui mai capace di accettarlo. sapevo di essere problematica, semplicemente non lo volevo.
ogni mio pensiero era imprinto da qualcosa di crudele.
ecco, questa in fondo ero io... ma non potevo permettere che questa parte di me fuoriuscisse.
era un mio segreto.
probabilmente bill mi stava dicendo qualcosa, ma io ero completamente immersa nei miei pensieri.
se avessi fatto qualcosa di troppo esagerato con nadine, tom non tornerebbe mai da me. già pensa che sono matta da legare, figuriamoci se drogo o picchio il suo "amore". dovevo calmarmi.
«am! rispondi!» finalmente il mio monologo finì.
«che c'è?» risposi scocciata.
«stasera vieni?» non lo sapevo nemmeno io sinceramente.
sarei potuta andare per parlare con nadine.
giuro, solo parlare.
«non so.» mormorai. non avevo più voglia di parlare, quindi me ne andai.
lui provò a fermarmi, ma l'unica cosa che dissi quando provo ad afferrarmi fu "levati".
alcune volte ho solo bisogno di una sigaretta.
tornai a casa e adrian mi salutò.
non ricambiai e salii in camera, presi il pacchetto dallo zaino di scuola e uscii in balcone.
feci dei tiri e continuai a pensare.
il mio inconscio diceva di vendicarmi come feci con kevin e tanti altri, ma il mio cervello diceva di essere normale per una volta.
continuavo a ragionare, mentre guardavo il vuoto più totale.
«bambi! mi senti?» solo lui mi dava quel soprannome. avevo incominciato ad amarlo, mi faceva sentire speciale.
alzai gli occhi per osservarlo, ed era appoggiato sulla ringhiera del suo balcone, mentre mi fissava, quasi spaventato.
«che ti prende? sembri in un'altra dimensione» mormorò.
continuai a fumare, senza però rispondergli.
«so che sei triste, ma per favore-» non gli feci finire la frase.
«non sono triste. sono dispiaciuta» dissi tranquillamente.
«scusa, ma possiamo ancora essere-»
«non mi hai capita. sono dispiaciuta per te.» scherzai.
«per cosa?» era il momento di farlo arrabbiare con nadine.
«provare a scoparsi il tuo gemello? audace.» cambiò completamente espressione.
«cazzo dici? mi ha detto che non ci ha mai provato con nessuno dopo logan! ha detto che gli interessavo solo io» era così ingenuo da farmi quasi pena.
«pensa un po', voleva scoparsi bill e chissà quanti altri» scoppiai a ridere, mentre lui sembrava disperato.
«ragiona cazzo.» gli dissi, aveva gli occhi lucidi.
«come ho fatto ad essere così stupido?» urlò.
finalmente lo aveva capito. alzai gli occhi al cielo, scocciata da questo teatrino.
«cadi sempre nella stessa trappola...» dissi con un ghigno.
«dovevo fidarmi di te dall'inizio» mormorò, guardandomi profondamente.
«troppo tardi, tom. troppo tardi.» sussurrai, per poi alzarmi e rientrare in camera, mentre lui mi seguiva con gli occhi.tom's pov
la vidi andarsene... e sentivo già la sua mancanza.
sospirai deluso. deluso da me, da nadine, da lei... da tutti.
rientrai e bill era sul mio letto, insieme a gustav e georg.
mi osservavano. probabilmente sembravo tristissimo.
«tom, che ti ha detto?» chiese subito bill.
«che nadine voleva scoparti.» dissi, mentre georg e gustav girarono lo sguardo verso bill, confusi.
«non gliel'ho permesso. e comunque, am ha ragione. è solo una troia, cosa ci vedi in lei?» continuò.
«se posso permettermi, amber è tipo... cento volte meglio?» si mise in mezzo gustav.
«ha i suoi problemi, ma stavate... veramente bene insieme» ammise anche georg.
se volevano farmi capire di aver sbagliato, ci stavano riuscendo benissimo.
«pensavo veramente di poter avere qualcosa con nadine, giuro» mormorai.
«come farai a farti perdonare da am?» chiese poi bill. ovviamente non avevo una risposta. era furiosa, solo che non lo mostrava.
avevo iniziato a capire i suoi comportamenti, anche se molti di essi rimanevano ancora un mistero per me.
era una ragazza veramente complicata, ma anche per questo affascinante.
soltanto che me la sono fatta scappare via. ero stato un coglione.
«non ne ho la minima idea» sospirai, mettendo le mani tra i dread.
«intanto inizia col lasciare quella» esclamò georg.
gli altri annuirono e io presi il telefono.
la bloccai semplicemente.
non dissero niente, alla fine questo era il mio modo per chiudere con le tipe.
«ora troviamo la maniera per farti perdonare da "bambi"» disse bill, per poi ridacchiare.
«potrei dormire con lei» diedi un'idea.
anche questa mossa era una di quelle che usavo per far innamorare le ragazze di me.
«pensi di poterla avere così facilmente? se anche solo la tocchi, quella si altera» scherzò gustav.
«cazzo, quella sembra impossibile da amare» la prese in giro georg.
«quando vi siete dati il primo bacio?» chiese bill.
mi ritornò in mente quel momento, prima di entrare a scuola. toccare quelle labbra fu una delle esperienze più belle.
raccontai come successe e loro ridevano di me, probabilmente perché sembravo imbarazzante da quanto innamorato ero di quella.
ma a bill venne un "colpo di genio", se vogliamo considerarlo tale.
«ricrealo!»spazio autrice
ecco a voi la attesissima parte sedici HAHAHA <3
in questo capitolo si vedono molte sfaccettature del carattere di amber, che purtroppo ha tante difficoltà a capirsi e quant'altro. ❤️
domani penso che usciranno due parti, perché ho tempo per scrivere. intanto godetevi questa😉
spero vi piaccia 💓
ps: aspetto impazientemente il prossimo bacio tra questi due incasinati🤭🫶🏼
a domani cuori💖💋
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incasinati - tom kaulitz
Fanfictionamber si è appena trasferita in germania con il padre, a seguito di vari problemi familiari. ma ci sarà qualcuno che non le renderà la vita facile... «mi piacciono i tuoi occhi. sono ambrati, come il tuo nome. sai chi altro ha gli occhi come i tuoi...