Capitolo 6. Profumo ⚜️

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Blaine :

Blaine riprese a respirare soltanto quando Lily se ne andò sbattendo la portiera dell'auto. Arrivati davanti casa sua aveva subito visto la figura di Seth seduto sui gradini in veranda. Era verde di rabbia.

Credeva davvero che non sarebbe andato a conoscerla? Lo faceva più furbo di così.

Accennando un saluto con tanto di bacetto a Seth, che ricambiò con un'occhiata che racchiudeva molti vaffanculo non detti, sgasò sulla ghiaia del vialetto e se ne andò via a tutta velocità. E, per inciso, doveva solo essergli grato per averla salvata. Ma si poteva essere così stupidi? Starsene lì in mezzo senza un solo pensiero al mondo, quella ragazza non doveva essere molto intelligente anche se era la figlia di Dean Langdon.

Doveva ammettere che non si aspettava di trovarsi davanti una ragazza così bella, forse era per come era vestita, ma era stato inevitabile osservarla più del dovuto. Cazzo se aveva un buon odore, per tutto il viaggio aveva dovuto evitare di respirare con il naso per non rischiare di essere inebriato.

C'era di meglio, naturalmente. Parlava troppo per i suoi gusti.

Anche se non riusciva a togliersi di dosso quegli occhi che sembravano oro fuso e che lo osservavano con tanta insistenza. Ma non era il suo genere comunque, a lui piacevano tipe meno impegnative, e soprattutto che in momenti di rabbia non cercavano si sfasciargli l'auto.

In ogni caso, volente o nolente, avrebbe dovuto mandare giù tutta l'ostilità che nutriva nei confronti di questo compito. Alla fine avrebbe dovuto solo essere nei paraggi al momento della sua transizione per offrirle la sua vena. Cosa che non lo rendeva molto entusiasta per così dire. Una sconosciuta, una mezzosangue per di più che doveva bere il suo sangue. Si sentiva sporco solo all'idea.

Ma che cos'aveva fatto di male per ritrovarsi quella palla al piede? Perché era pronto a giurarci che quella significava una cosa sola, problemi.

Di lì a poco il suo corpo si sarebbe trasformato in un vampiro completo, che lei lo volesse oppure no. Il problema è che sarebbe morta prima di arrivarci se lui non le fosse stato vicino, pensava che Dean o Seth glie l'avessero spiegato.

Detestava fare da nave scuola, sul serio, in ogni campo.

E di sicuro non intendeva seguirla nell'ombra stando attento che non venisse aggredita ogni giorno fino alla sua trasformazione. La sua parte umana camuffava quasi del tutto la sua parte vampira, che se ne stava addormentata in attesa che il suo corpo fosse pronto.

Nella sua tasca il cellulare prese a vibrare. «Si »

Dall'altro capo una voce molto familiare. «L'hai vista?»

«Sì.»

«E avete parlato?»

«Mi sono offerto di darle un passaggio.» non era proprio andata così ma meglio non specificare. Stessa cosa sull'aggressione, avrebbe fatto troppe domande. Agli occhi di Alister doveva andare il più possibile a meraviglia.

«Sa già tutto?»

«Non credo. Ho evitato di essere troppo diretto, come mi hai chiesto tu.» Almeno questo lo lasciava al signor Dean Langdon. Non che avesse qualcosa contro di lui in realtà. Voleva solo finisse presto così si sarebbe liberato della sua maledizione, gli importava solo questo.

« Bene. Ricordati che hai tempo fino alla fine del mandato di Will. E tieni gli occhi aperti, se le succede qualcosa di strano voglio essere informato. »

« Lo so, Alister, sarai il primo a saperlo. » ci tenne a puntualizzare. Era sempre stato efficiente e non si tirava indietro anche quando le cose potevano diventare, per così dire, difficili. Ma questo era un caso diverso, non poteva certo adoperare i suoi mezzi per convincere una bambina capricciosa ad obbedire. Mentre si avviava lungo la magione dove viveva il Cancelliere e tutto il suo Ordine di Guarnigione il suo occhio balzò verso un oggetto rettangolare, lungo quanto un suo indice.

THE WHALKER - Il Giglio ScarlattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora