Blaine:
Aveva sempre detestato gli ospedali. Quell'odore pungente di disinfettante, l'aspetto asettico, luminoso. Gli veniva la pelle d'oca essere costretto a venire a rifornirsi lì ogni volta che aveva bisogno di sangue.
La realtà era che sapeva perfettamente a quale collo gli sarebbe piaciuto attaccarsi, ma si rifiutava di pensarci. Il suo corpo reagiva fin troppo prontamente al solo pensiero.
Osservava Rose riempire la borsa frigo di sacche scure, con orrore stava abbondando di B positivo, e lui detestava con tutto il cuore il B positivo. Sbuffò riprendendo a fissare il soffitto, inquieto. Il lettino sul quale era sdraiato scricchiolò sordo al suo movimento. Non riusciva a sgomberare la mente da certi pensieri.
« Ma mi stai ascoltando? » Blaine sobbalzò all'ennesimo richiamo della sorella, era talmente perso nei suoi pensieri dal non aver badato a lei.
« Scusa, mi ero perso. » ammise, senza alzarsi dalla sua posizione, riportò le braccia incrociate dietro il collo. « Cosa stavi dicendo? » doveva ammettere che negli ultimi giorni non riusciva a prestare attenzione quasi a niente, i suoi pensieri avevano un nome.
Lily.
Da quando aveva saputo di Eric tutti i suoi sensi erano andati in allarme e non riusciva a pensare ad altro. Non voleva frequentasse un cacciatore. O chiunque altro disse una vocina insidiosa, nella sua testa.
Il tono mieloso con cui si riferiva a lui e il modo in cui parlavano così vicini gli faceva venire una gran voglia di spaccare la faccia a quel coglione. Perché con lui invece finiva sempre per discutere? Era irritante che lo preferisse a lui, non gli era mai capitato di vedere una donna snobbarlo, specialmente per un umano. Non che lei avesse la facoltà di minare alla sua autostima naturalmente. Insomma, non aveva proprio niente di speciale, dopotutto aveva solo due occhi dello stesso colore dell'ambra circondati da folte e lunghe ciglia scure, labbra piene e rosee racchiuse in un viso che era un ovale perfetto, incorniciato da onde morbide color cioccolato che profumavano di lavanda come la sua pelle pallida e il suo corpo florido e morbido... Niente di che, giusto?
E comunque non era il suo tipo, per niente. In più parlava troppo, non gli erano mai piaciute le donne con una lingua così tagliente. Non che ne avesse mai davvero ascoltata qualcuna seriamente.
Comunque, a dirla tutta sapeva benissimo che cosa lo spingeva a pensare a lei così tanto. Era tutta colpa di quel cacciatore, perché il fatto che si fosse presentato al momento giusto nel posto giusto non gli andava proprio giù, specialmente perché lui aveva fatto l'eroe salvato Lily dai ghoul mentre Blaine era passato come al solito per il bastardo figlio di puttana. Nessuna sorpresa insomma, allora perché lo innervosiva tanto?
In fondo sarebbe bastato davvero pochissimo per ribaltare la situazione, se Lily avesse bevuto il suo sangue si sarebbe scordata quel cacciatore per sempre. E non era il genere di legame che si sarebbe potuto sciogliere in uno schiocco di dita, ma una cosa sulla quale Eric non avrebbe mai potuto surclassarlo.
L'unico motivo per il quale non riusciva a smettere di pensarci era che si sentiva attratto da lei, ed era certo che sarebbe bastata una scopata per togliersi lo sfizio e smettere di pensarci.
« Stavo dicendo che non capisco perché non dici a Lily quello che provi. » Blaine scattò a sedere di fronte a quel commento, punto sul vivo. Lei lo guardava, con un sorrisetto impertinente. Vaffanculo Rose, okay? Le avrebbe voluto rispondere così con tutto il cuore, ma non voleva darle troppa importanza. Lo conosceva bene e avrebbe capito che stava mentendo.
Si finse annoiato. « Non stavi dicendo quello. » era così evidente quello a cui stava pensando? Si sentiva completamente nudo agli occhi della sorella, e non gli piaceva affatto quella sensazione di piena vulnerabilità. « E non metterci tutto quel B positivo, sai che mi fa schifo. » cambiò appositamente discorso, alludendo alla seconda borsa frigo che stava riempiendo. Non aveva voglia di fare quelle cose da femmine, aprirsi e sfogarsi. Non ne aveva bisogno. E poi sua sorella era l'ultima persona a dover sapere quello che aveva in testa, specialmente perché quelle due sembravano intendersela un po' troppo. Comunque non c'era niente da dire, non era così importante che sua sorella sapesse che effetto gli faceva Lily, specialmente dove non batteva il sole.
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THE WHALKER - Il Giglio Scarlatto
Romansa" Lo so che lo vuoi quanto me." mormorò, quando si avvicinò e lei cadde a sedere sul letto, paralizzata. Si era chinato, e percorreva con le mani la sagoma delle sue gambe spingendola a divaricarle e con le labbra ricalcava il tragitto di una vena b...