Blaine:Blaine non sapeva cosa pensare. I suoi sensi erano completamente in tilt.
Se fino a pochi istanti prima si sentiva messo a nudo dall'aver mostrato a Lily così tanto di se, probabilmente più di chiunque altro prima, e lei così tanto a sua volta... Ma ora riusciva solo a pensare ad una cosa soltanto.
Mia.
Vederla bere dal suo polso aveva risvegliato i suoi istinti più primitivi, non riusciva nemmeno a sentirsi pensare. Nessuno aveva mai bevuto da lui, non l'avrebbe mai permesso, perché avrebbe significato legarsi a qualcuno, ma in quel momento non gliene fregava proprio niente. Anzi, sentirsi legato a lei a doppia mandata era l'unica cosa che riusciva a sentire. E, cazzo se lo faceva sentire bene. Come se si trovasse sulla cima del mondo. Riusciva solo a sentire le sue labbra che succhiavano debolmente sul suo polso.
« Aspetta. » disse ad un certo punto « Piccola, fermati. » insistette, andando contro al proprio istinto, e le sollevò il mento con la punta del dito, per guardarla dritto negli occhi. « Credo possa bastare. » mormorò indugiando sulle sue labbra scarlatte.
« Ah, va bene. » rispose lei, passandosi il dorso della mano lungo le labbra in un gesto che lui non poté che trovare tremendamente erotico. « Ma come fai a dirlo? » domandò inarcando un sopracciglio.
« Io... Lo so e basta ok? » Come poteva dirle che era perché si sentiva eccitato in un modo che nemmeno riusciva a spiegare a se stesso?
« Ora che cosa dovrebbe succedere esattamente? » domandò allora lei, stringendosi nelle spalle.
« Credo che dovremmo solo aspettare. » rispose.
« Credi? » la sua voce si alzò di un'ottava buona. Non è che esistesse un manuale d'istruzioni, e anche fosse Blaine non aveva mai creduto che gli sarebbe servito. A dire il vero inizialmente aveva sempre rifiutato questa ipotesi, perché la verità era che lo terrorizzava che qualcun altro potesse sentirsi legato a tal punto a lui, mentre ora si sentiva quasi rassicurato dalla cosa.
« Sì beh non è che mi sia successo altre volte intendo. » replicò, visibilmente in imbarazzo. « Ma, se è come è successo a me potresti sentirti un pochettino instabile. » il che era decisamente riduttivo se pensava a tutto quello che aveva passato quando aveva bevuto il suo sangue. Al costante senso di possesso, di frustrazione e gelosia. Al desiderio bruciante di farla sua non appena incrociava il suo sguardo.
« Oh, molto confortante. » sbuffò Lily, mentre si accarezzava nervosamente i capelli. Era preoccupata.
« Non è così male. » alzò le spalle, in uno sgraziato tentativo di farla sentire meglio, e istintivamente si leccò la ferita per richiuderla. Immediatamente gli occhi della ragazza furono su di lui, e la luce che li illuminava gli era decisamente familiare. Forse iniziava a sentire i primi richiami del sangue. A lui non ci era voluto poi molto.
« Non mi sembrava che te la passassi molto bene allora. » mormorò con voce roca.
« Non era la stessa cosa.» rispose Blaine, evitando il suo sguardo indagatore. Oh Dio, poteva sentire il suo desiderio farsi strada in ogni fibra di se stesso, persino nelle narici, dove un profumo dolciastro risaliva le sue narici. E il suo istinto di predatore urlava a squarciagola, il desiderio stava iniziando a consumarla.
« Perché? » sussurrò.
« Perché sì. » replicò. « Puoi fidarti di me? »
« Certo che mi fido. » Lily si morse le labbra piene, incerta. « Se è come è successo a te potrei avere voglia di bere altro sangue? »
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THE WHALKER - Il Giglio Scarlatto
Любовные романы" Lo so che lo vuoi quanto me." mormorò, quando si avvicinò e lei cadde a sedere sul letto, paralizzata. Si era chinato, e percorreva con le mani la sagoma delle sue gambe spingendola a divaricarle e con le labbra ricalcava il tragitto di una vena b...