Capitolo 42. La Stanza 516 ⚜️

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Lily:

Scrivere un messaggio a Erik dopo tutto ciò che era successo le era costato un bel po', ma alla fine Lily aveva messo da parte il suo orgoglio e aveva scritto quel dannatissimo messaggio.

Inutile dire che era stata una pessima idea. Eric non l'aveva ancora completamente perdonata per quello che era successo con Blaine, mentre lei era di umore nero per ciò che era accaduto la sera prima. E il silenzio carico di tensione che aleggiava nell'auto ne era un chiaro segnale.

Comunque, non si sarebbe fatta ostacolare da niente proprio adesso che era così vicina dal trovare Lisa. In più con loro c'erano anche Michael ed Annie, perciò poteva tranquillamente far finta di niente.

Aveva sfruttato tutti gli insegnamenti che Seth le aveva impartito. Giubotto antiproiettile e pugnale infilato negli anfibi neri. Sopra aveva optato per un abbigliamento che non desse troppo nell'occhio, un paio di pantaloni color cachi e una t-shirt morbida.

Eric, Michael e Annie erano armati fino ai denti.

« Come mai non hai portato i tuoi amichetti? » domandò Michael, con la testa tra i due sedili anteriori della Volvo di Eric « E' troppo soleggiato per loro? » commentò con una risatina alla quale si unirono tutti, tranne Lily. Non era per niente divertente vedere come il sole danneggiava il loro corpo, e non le piaceva affatto il tono con il quale schernivano la sua famiglia.

« Se hai paura puoi restare in macchina. » rispose Lily, senza lasciar trasparire nulla dalla sua inclinazione della voce. Era nervosa.

« Dovresti starci tu piuttosto. » rispose piccato.

« Piantala Mike. » Era un debole tentativo, persino per Eric. Ma Lily non era stupita, anzi forse nemmeno lo biasimava.

« Oh, ma andiamo! » esclamò quello guardando a turno i suoi compagni. « Averla tra i piedi ci servirà solo a farci ammazzare più in fretta. » Forse aveva ragione, ma solo il pensiero di restare in attesa mentre loro potevano essere lì dentro a morire la faceva stare male. Per questo motivo si era rifiutata di dare ad Eric tutte le informazioni che Alex le aveva dato. Era l'unica a conoscere non solo la posizione del luogo ma anche la stanza. Questo le garantiva di essere inclusa nella missione. E poi, se davvero c'entrava il Fumettista, come aveva azzardato a teorizzare Michael, era lei il suo vero obiettivo. Quindi avrebbe fatto da esca se sarebbe servito a portare via Lisa di lì.

« Non vi starò tra i piedi. Per tua informazione so difendermi da sola. »

« Voglio proprio vedere. »

Lily alzò di nuovo il volume, questa volta coprendo completamente il suono della sua voce.

« Dove hai detto che si trova questo hotel? » domandò Eric non appena arrivarono a Seattle. Ad ogni metro che facevano il suo cuore batteva sempre più veloce, iniziava a sentire l'ansia.

« Vicino a Pike Palace. » rispose mostrandogli il punto in rosso sulla mappa del suo cellulare. Lui annuì e svoltò a sinistra, per raggiungere la destinazione. C'erano quasi. Ancora qualche passo e finalmente avrebbe scoperto cosa stava succedendo a Lisa. Il sentimento che animava gli altri era decisamente diverso, avevano voglia di uccidere qualche vampiro, e lei non li avrebbe fermati se fossero stati i responsabili di tutto quello. Il fatto che avessero così voglia di far saltare qualche testa non la rendeva completamente tranquilla, ma forse si era solo lasciata condizionare dalle parole di quello stronzo di Blaine.

« Il tuo amico è proprio sicuro che sia qui? » chiese Annie una volta arrivati a destinazione. Quello che avevano davanti era un hotel dall'aria moderna, un palazzo dall'aria mastodontica che si alzava per almeno una ventina di piani, i muri di vetro lasciavano che fosse tutto perennemente pieno di luce. Non esattamente il posto ideale per un covo di vampiri.

THE WHALKER - Il Giglio ScarlattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora