Capitolo 46. Living on a player ⚜️

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Lily:

Aveva tutto perfettamente senso.

« Sì, beh direi che a questo punto è meglio toglierci questo dente e farla finita. » allontanò il piatto inspirando profondamente.

Blaine inarcò un sopracciglio. « In che senso? » la sua espressione, come se stesse cadendo dalle nuvole fece letteralmente infuriare Lily. Sapeva benissimo cosa intendeva, visto che era stato lui a dirglielo. Perché la trattava come una stupida?

« Finiamo il lavoro, come hai detto tu. » rispose secca Lily, facendo spallucce. Perché mentre lo diceva le pungevano pericolosamente gli occhi? Si sentiva di nuovo in quel modo. Ricacciò indietro le lacrime dandosi della stupida.

« Credi sia soltanto per questo che voglio che tu beva il mio sangue? » Blaine si era adombrato, non la guardava nemmeno negli occhi. Sì, era decisamente infastidito dalle sue parole. Ma dopotutto era stato lui a dirlo, perché adesso si comportava in quel modo? Lui bevve un sorso di caffè, ma era nervoso. Lily per una volta riuscì a leggere in modo limpido le sue emozioni.

« Perché che altro ci potrebbe essere? » sbottò lei.

Blaine si passò una mano tra i capelli, e sbuffò, allungandosi sulla sedia. « Perché è così difficile per te credere che io sia davvero preoccupato? » aveva gli occhi socchiusi, la stava guardando da quelle fessure sottili. In effetti soltanto la sera prima lei gli aveva creduto e lo aveva baciato, e lui aveva ricambiato. Magari era soltanto perché gli faceva pena.

« E' solo che l'ultima volta sei stato fin troppo chiaro. » replicò fredda, guardandolo dritto in quegli occhi socchiusi. Quelle parole facevano ancora male, erano marchiate a fuoco nella sua mente e nel suo cuore. Come poteva aspettarsi che dimenticasse quelle parole tanto taglienti?

« Lo so. » disse con un filo di voce, seccato. Ma la stava di nuovo guardando in quel modo. Come se volesse mangiarla. Perché?

« Forse è meglio che vada da Rose. » disse, alzandosi in piedi. Blaine la seguì con lo sguardo cercare il suo cellulare.

« E' qui. » mormorò poi, alludendo ad un mucchio di vestiti ripiegati ordinatamente sul tavolo che Lily riconobbe subito essere i suoi. « E, perché tu lo sappia, ho già chiamato Seth questa notte e gli ho detto che non saresti tornata per via della trasformazione. Non sapevo che fosse ancora fuori città, altrimenti avrei evitato di dirglielo. »

Lily improvvisamente era furiosa. Come aveva potuto farlo? « Davi per scontato che avrei accettato? »

« Era la soluzione più logica. » Ma certo che lo aveva fatto. Non teneva mai conto della sua opinione, come sempre del resto. Strinse il suo cellulare così forte che avrebbe potuto romperlo. Avrebbe voluto tirarglielo in faccia.

« Per levarmi dai piedi. » disse, fra i denti.

« Ma perché fai finta di non capire? Hai rischiato di morire ieri sera! » urlò, facendo quasi tremare il muro. « Così come hai rischiato di morire altre mille volte da quanto sei qui! Se ti trasformassi finalmente potresti difenderti e non avresti sempre bisogno di aiuto. »

Quelle parole la ferirono come una pugnalata al cuore.

Contegno. Non. Doveva. Piangere.

« Oh, adesso è molto chiaro. E' per questo, non è vero? Sai cosa ti dico? Ti sollevo dall'incarico, non vorrei mai che ti rovinassi i piani per venire a salvarmi. » sentenziò e cercò di liquidarlo con un gesto della mano.

L'espressione che fece Blaine era quanto di più inaspettato per Lily. Sembrava che le sue parole lo avessero colpito proprio dove faceva più male.

« Vaffanculo, Lily. » Blaine abbandonò quella conversazione e si avviò con grandi falcate verso la sua camera da letto.

THE WHALKER - Il Giglio ScarlattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora