Lily:Lily sospirò mentre tirava su la zip del suo vestito blu navy. Era passata un'altra settimana dopo che aveva parlato con Blaine, eppure faceva ancora male. Così male che al solo pensiero delle sue parole secche e dure, nel suo petto si apriva una gelida voragine.
Si guardò allo specchio. Il trucco nascondeva l'aria stanca che l'accompagnava da diversi giorni, si pizzicò le guance per dare un po' di colore. Quel clima freddo non l'aiutava affatto con la tintarella. Non che avesse dormito granché negli ultimi giorni, con Daniel e Violet avevano passato gli ultimi giorni a fare ricerche su quella dannata lista senza cavare un singolo ragno dal buco. Forse era davvero una perdita di tempo. Di Lisa comunque nessuna traccia.
« Quelle nere ti stanno molto bene, però il laccetto ti taglia un po' là caviglia. » disse, come un automa davanti allo specchio, rispondendo ad un'altra domanda di Violet su quali scarpe indossare. Era emozionata per il loro appuntamento. Cioè, per il suo.
Con Michael.
Sì, proprio quel Michael, l'amico di Eric. Che si da al caso non le avesse più rivolto la parola da quando Blaine aveva fatto quella scena da cavernicolo, davanti a tutti.
Fortuna che Seth e suo padre erano partiti per un viaggio di lavoro che li avrebbe tenuti impegnati per tutto il weekend, così avrebbe evitato di sentirsi ancora in imbarazzo.
« Vero anche questo.» Violet si sedette a bordo del letto indossando un paio tacchi neri, ma senza laccetto e fissando prima un piede e poi l'altro per capire quale fosse meglio mettere, mentre Lily aveva optato per delle decolleté nude. Chissà che cosa ci aveva visto in Michael.
Violet l'aveva implorata affinché l'accompagnasse, ma più l'ora di andare si avvicinava e più Lily iniziava ad avere le farfalle allo stomaco. Ma non quelle belle, che si hanno tipicamente quando ci si innamora, no. Erano quelle farfalle che svolazzano nello stomaco quando si è particolarmente certi di star commettendo un errore, e Lily ne era sempre più convinta. E se ci fosse stato anche Eric? Con che faccia avrebbe potuto guardarlo negli occhi? Ogni volta che ricordava quella notte la sua mente le regalava anche splendide sensazione al sapore di Blaine e questo non le era affatto utile nel suo percorso di disintossicazione da lui.
Non era quello il momento di pensarci.
Come se non avesse altri problemi, quella sera Alex sarebbe venuto al Seven Apples per consegnare le informazioni sul caso di Lisa. Il che rappresentava un'ottima distrazione da tutti gli altri suoi problemi e la focalizzava sul principale, quello che al momento la premeva più di tutte.
Una volta scelte le dannate scarpe con il laccetto, uscirono dalla stanza di Violet, e attraversavano il corridoio. Matthew se ne stava tutto piegato sul suo laptop a gambe incrociate sul pavimento, particolarmente assorto. Dalla sua stanza poteva sentirsi chiaramente il rumore di una radio tenuta troppo alta, probabilmente per coprire altri suoni decisamente meno acclarati che comunque si sentivano, sebbene un po' ovattati dalla musica.
« Ehi Matt, ti hanno lasciato fuori? » domandò Violet, recuperando le chiavi dell'auto dalla borsetta. Lui fece spallucce aggiustandosi gli occhiali sul naso. Violet guardò Lily e alzò gli occhi al cielo. « Perché non vieni con noi stasera al Seven Apples?» insistette. Negli ultimi tempi, la solitudine l'aveva avvicinata a Michael, il che aveva parecchio sorpreso anche Lily visto l'idea che la ragazza aveva sempre avuto di lui.
« Non ci vengo in quel posto.» accompagnò la sua affermazione ad una smorfia di disgusto.
« Dai, non è così male. È solo per bere qualcosa tra amici. » si intromise lei, sorridendo. « E poi sarebbe un favore da fare a me. » il che era vero. « Violet vuole farmi fare il terzo incomodo al suo appuntamento. »
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THE WHALKER - Il Giglio Scarlatto
Romance" Lo so che lo vuoi quanto me." mormorò, quando si avvicinò e lei cadde a sedere sul letto, paralizzata. Si era chinato, e percorreva con le mani la sagoma delle sue gambe spingendola a divaricarle e con le labbra ricalcava il tragitto di una vena b...