Lily:Era finalmente arrivata la sera, e Lily si crogiolava in una vasca piena d'acqua e schiuma profumata. Violet era nella stanza da letto, intenta a mettersi lo smalto alle unghie. Era riuscita a contattare Alex alla fine di quel pomeriggio, e le aveva garantito una risposta nel giro di poco tempo. Il punto è che se davvero Lisa era finita in un brutto giro il tempo era proprio quello che mancava.
Con un sospiro uscì dalla vasca e si preparò per uscire, indossando il vestito blu che aveva comprato quel pomeriggio e un paio di tacchi nude che l'avrebbero tormentata tutta la sera.
« Siete proprio eleganti.» sorrise suo fratello quando vide le due ragazze uscire dalla camera, facendo andare in iperventilazione la sua amica. Lily doveva ammettere che aveva un certo ascendente sulle donne. Chissà che ci trovavano in lui.
Lily allora azzardò una battuta piccata « Sì, Rose è stata così carina da venire con noi a fare shopping » Seth parve far finta di niente, deciso a fingere di non averla mandata lui. Il fatto che poi si fosse rivelata davvero carina e simpatica era tutta un'altra storia.
« Sono contento abbiate fatto amicizia. » fece lui, scortandole verso il garage. « Per lei è sempre stato difficile farsi delle amiche. »
« Ma è così estroversa. » disse Violet, senza pensarci. Quando Seth le rivolse uno sguardo lei avvampò farfugliando qualcosa di incomprensibile.
« Significa che ha trovato qualcuno con cui aprirsi. » le rispose lui, « oltre noi non ha mai avuto molti amici. Specialmente femmine. » commentò appoggiandosi ad una parete dell'ascensore, sovrappensiero. « Ultimamente era diventata insopportabile, diceva che siamo una pessima compagnia. » scosse la testa, annoiato.
Salirono in auto, e si diressero al Red Piper saltando la fila chilometrica perché a quanto pare erano sulla lista, avevano persino un tavolo nel privè dove gli altri li stavano già aspettando.
Il locale era veramente immenso, i toni dell'arredamento erano totalmente bordeaux e nero, molto dark ma elegante allo stesso tempo.
« Daniel! » trillò Lily, dimenticandosi di tutti i cattivi pensieri immediatamente. « Alla fine sei venuto.» sorrise, raggiante. Il ragazzo ricambiò il sorriso e si aggiustò i capelli color cenere in un gesto automatico.
« Alla fine sono riuscito ad evadere da quel rompicoglioni. » replicò avvicinandosi all'orecchio di Lily dato il fracasso della musica. Era veramente carino con quella camicia bianca ed i jeans.
« Ehi ragazze siete arrivate finalmente! » Rose spuntò da dietro di loro con un due bicchieri in mano, uno dei quali lo porse a Daniel che accettò di buon grado. « Siete bellissime, dovreste mettervi in tiro più spesso!» urlò per farsi sentire, da quella distanza dato il caos non era facile farsi capire. Rose dal canto suo era veramente uno schianto in quel minidress di paillettes argenteo, le gambe lunghe venivano messe in risalto così come la carnagione pallida e i capelli biondissimi. A dirla tutta era l'unica tra le tre a sentirsi perfettamente a suo agio su dei tacchi vertiginosi, sembrava non avere la minima difficoltà. Al suo posto Lily sarebbe sembrata a dir poco sgraziata.
Si sedettero al tavolo e ordinarono qualcosa da bene, iniziando a chiacchierare del più e del meno. Rose si era seduta vicino a Daniel e lo osservava di sottecchi mentre scherzava con Lily, dal canto suo si sentiva un po' in imbarazzo adesso che sapeva della cotta che lei aveva per il ragazzo. Seth stava scambiando due chiacchiere con Violet, la quale aveva tutta l'aria di un monologo visto come lei continuava a fissarsi i piedi, tesa come una corda di violino.
« Allora, è di vostro gradimento il locale?» le chiese Daniel, con un sorriso smagliante.
« Direi che può andare.» sorrise a sua volta Lily accogliendo con entusiasmo il suo drink che arrivò a bordo di un vassoio stracolmo di bicchieri. A dirla tutta era molto più di quanto si aspettasse, il problema era che sapendo la verità non poteva non pensare che lì in mezzo, tra i corpi che ballavano affiatati, potesse esserci qualche vampiro a caccia di qualche giovane preda.
« Può andare?» era incredulo. Scoppiò in una fragorosa risata. Sembrava di buon umore quella sera.
« Ti va di ballare? E' tutta la sera che sto seduto ad un tavolo, ho bisogno di muovermi.» propose Rose a Daniel, cercando di attirare la sua attenzione.
Lui rimase un po' interdetto, Lily si finse impegnata a bere il suo drink.
« Magari dopo. » rispose lui, sembrava un po' infastidito. Rose allora con fare stizzito si alzò per raggiungere il centro della pista, attirando l'attenzione di un bel ragazzo moro che le fu subito affianco. Lily si sentiva un po' male per lei.
« Vedo che alla fine ti sei decisa ad uscire. » azzardò Daniel, avvicinandosi a lei, sul divanetto. Si avvicinò per farsi sentire.
« Rose ha gran parte del merito, è stato difficile dirle di no. » sorrise, bevendo un sorso del suo drink.
« Un'ottima scelta. » rispose.
« Lei è davvero stupenda. » abbozzò Lily, per saggiare la reazione di Daniel, il quale non sembrò farci particolarmente caso. Dal modo in cui evitava accuratamente di guardarla c'era qualcosa che le stava sfuggendo.
« Vero. » borbottò allungandosi verso il suo drink e bevendone una lunga sorsata.
Lily rincarò la dose, « Non c'è uomo che non la guardi.» continuò indicando con il mento il ragazzo che aveva appena abbordato.
Daniel era completamente indifferente a lei. « Può essere.» replicò asciutto. « Sai, siamo cresciuti insieme, è difficile per me guardarla come se fosse una femmina. »
« Ma lei è una donna! » rispose Lily offesa. Ora era tutto molto più chiaro, e più Daniel parlava e più lei si irritava per Rose.
« Possiamo parlare di altro? » fece, ignaro dello sguardo torvo di Lily.
Era chiaro perché non la considerasse. Inizialmente Lily credeva che la ritenesse come una sorella visto che erano cresciuti insieme, sarebbe stato perfettamente plausibile. Ma sapere che invece la considerava asessuata era praticamente offensivo.
Lily si appoggiò contro lo schienale del divanetto, mordicchiando nervosamente la cannuccia del suo long island.
« E' complicato. » disse ad un certo punto lui,osservando mentre si agitava in pista. Forse Lily iniziava a capire quale fosse il problema.
« Sei tu che lo rendi complicato. » rispose allora, prontamente.
« Può darsi. Il punto è che non provo le stesse cose. » fece con estrema sincerità, e Lily per un momento si sentì a disagio. Era stata invadente, ma le risultava difficile che una come Rose potesse non piacere.
« Scusami Daniel, sul serio non volevo essere insistente. » si affrettò a tornare sui suoi passi.
« Ma che cavolo...» Daniel fissava un punto preciso poco lontano da loro. Dalla sua altezza Lily non riusciva a capire cosa avesse visto, probabilmente aveva a che fare con la stranezza di Seth poco prima visto che suo fratello seguì lo sguardo di Daniel e balzò in piedi, come se si fosse appena accorto di essersi seduto sui carboni ardenti. Poi lo seguì a ruota verso qualcuno che per colpa delle luci Lily non riusciva a vedere, ma poteva sentire un solo profumo che strisciava fino al suo corpo come animato di volontà propria.
« Che cosa ci fa lui qui?» domandò Seth alla figura davanti a loro.
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THE WHALKER - Il Giglio Scarlatto
Romance" Lo so che lo vuoi quanto me." mormorò, quando si avvicinò e lei cadde a sedere sul letto, paralizzata. Si era chinato, e percorreva con le mani la sagoma delle sue gambe spingendola a divaricarle e con le labbra ricalcava il tragitto di una vena b...