Lily:Uno. Due. Tre.
Con uno scatto secco le luci si spensero. Il fastidioso ronzio di led era improvvisamente cessato, come ogni altro rumore intorno a loro.
I Lupercalia erano cominciati.
Lisa lanciò un grido acuto, afferrandole il braccio dell'amica. Lily si sentiva completamente indifesa senza i suoi occhi a proteggerla.
« Sta dietro di me.» disse soltanto, vicina al suo orecchio. Non riusciva a nascondere il tremore anche nella sua voce, ma le sue mani erano stranamente ferme e i piedi ancorati a terra. Doveva mantenere il sangue freddo, qualsiasi cosa fosse successa.
« Riesci a vedere qualcosa? » chiese a Samantha, cercando la sua mano nell'oscurità.
« Un po', ma se potessi trasformarmi vedrei molto meglio. » rispose prendendole la mano e tirandola nella sua direzione. « Cazzo. » la sentì imprecare, tra i denti e si abbassò quasi a sfiorare il pavimento, trascinando anche le altre due ragazze con se.
« Che succede? » sussurrò, cercando di fare meno rumore possibile. Intorno a lei solo l'oscurità più profonda. Un debole rumore proveniente dal soffitto, ovattato, regolare, poi un cigolio. Erano passi.
« Sono cinque, no sei. » sussurrò. Lily iniziò a guardarsi intorno in preda all'ansia. Lisa ricominciò a piangere, con le mani premute sulla bocca per non fare rumore. « Stanno scendendo le scale, sono vicini. Porca troia! » imprecò e la sentì scattare in alto, alla ricerca di qualcosa che Lily non poteva vedere. Doveva pensare in fretta, si alzò in piedi anche lei e, presa da un'illuminazione, si tastò addosso, alla ricerca di qualcosa che sembrava essere sfuggito al rigido controllo della strega.
« Ricordi il piano che ti ho detto prima? » chiese Samantha, premendo Lisa tra loro, schiacciata come una sardina.
« Sì. Ma forse ho un'idea migliore » disse Lily, stoica.
« Parla. » sentì i suoi muscoli tendersi, come una corda di violino. Dovevano essere molto vicini. Il cuore di Lily prese a battere forte nel petto, e il respiro divenne improvvisamente pesante.
« Ho una bomba al nitrato d'argento nel reggiseno. » sussurrò, tutto d'un fiato. Tra le mani stringeva una pallina bianca ed irregolare, che probabilmente rappresentava l'unica occasione di salvezza.
« Che cosa? E perché me lo stai dicendo solo ora? » la sentì sussultare. « E' una follia. » disse, poi fece qualche passo verso sinistra, come a volersi allontanare un po'. « Come non detto. Girati a destra, è da lì che entreranno. » Lily annuì e si voltò. Era l'unica occasione che avevano per salvarsi, doveva sfruttarla bene.
« E' meglio che allontani e ti metti a terra. Potrebbe essere pericoloso per te respirare questa roba » disse Lily, armeggiando con la sicura.
« Lascia fare a me. Adesso conterò fino a tre. » sussurrò Samantha a Lisa che tremava alle sue spalle. « E quando finirò di contare tu ti butterai a terra addosso a me, chiaro? » la ragazza annuì senza smettere di piangere.
« Pronta Lily? »
« Sì. » non sapeva se era vero, ma non poteva certo tirarsi indietro.
« Uno... » Lily poteva sentire i passi far scricchiolare le scalette di legno.
« Due... »
« Tre! » urlò. « Vai Lily! » Tolse la sicura e gettò la bomba nella direzione che le aveva detto, pregando. Si chinò a terra, stringendo il corpo di Samantha tra il suo e quello di Lisa, tappandosi il naso e serrando gli occhi.
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THE WHALKER - Il Giglio Scarlatto
Romance" Lo so che lo vuoi quanto me." mormorò, quando si avvicinò e lei cadde a sedere sul letto, paralizzata. Si era chinato, e percorreva con le mani la sagoma delle sue gambe spingendola a divaricarle e con le labbra ricalcava il tragitto di una vena b...