Capitolo 17. Insomnia⚜️

851 31 1
                                    




Blaine:

« Mi spieghi come cazzo ti è saltato in mente di portarla in un covo di vampiri? » ringhiò Blaine, fuori dal suo appartamento, contro la sorella che tremava ancora, appoggiata al muro. Aveva l'aria sconvolta, i capelli scompigliati e gli occhi pieni di lacrime.

« Io ho sentito quello che ti ha detto Will... Ti volevo solo dare una mano. » farfugliò cercando di asciugarsi il viso con il braccio.

« Non azzardarti a frignare. » l'ammonì Blaine, più per se stesso che per lei. Vederla piangere lo innervosiva, e sapeva che in quel modo molto probabilmente l'avrebbe passata liscia.

Lei tirò su con il naso, come una bambina. Incredibile fosse lei la maggiore.

« Sapevi benissimo cosa sarebbe successo a portarla lì. » il Red Piper era conosciuto per essere un luogo di ritrovo non solo per civili, ma anche per i vampiri poco raccomandabili.

« Non sarebbe dovuta uscire da sola, era questo il piano. » singhiozzò. « Ho pensato che se magari avesse passato un po' di tempo con i suoi simili si sarebbe risvegliata. » ammise, scoppiando a piangere. « Anche Seth era d'accordo! » proprio un'idea geniale, nemmeno lui sarebbe riuscito a partorire una cosa del genere. L'aveva letteralmente servita su un piatto d'argento, era innegabile che avesse un profumo inequivocabile, come se avesse servito una pietanza fumante di fronte a degli affamati.

Blaine alzò gli occhi al cielo. In effetti aveva avuto successo, in un modo che nemmeno lui si sarebbe aspettato. Sapeva che era speciale, ma non credeva fino a questo punto. Un motivo in più per tenerla il più lontano possibile da Alister.

« Non è una scusa, Rose. » cercò di ignorare i singhiozzi, ma il suo tono inevitabilmente si addolcì. « Un'umana probabilmente è già morta, e Lily poteva fare la stessa fine. Mi meraviglio di te, non pensavo potessi essere tanto stupida. » sbuffò, gettando un'occhiata alle sue spalle, in direzione della porta chiusa di casa sua. Lily dormiva profondamente nel suo letto, aveva indotto il suo sonno in auto, e l'aveva portata lì. Era meglio che stesse lontana da casa almeno fino al giorno dopo, quando il Consiglio avrebbe finito le sue indagini.

« Va a farti una doccia adesso, domani sera ne parliamo tutti insieme. » la congedò infine. Rose non rispose e si dileguò correndo verso il suo appartamento a poca distanza da quello del fratello.

Blaine sospirò ed entrò in casa.

Che palle, Lily aveva appestato casa con il suo profumo. Gli faceva venire quasi il mal di testa. Si liberò della giacca ed andò verso il frigorifero prendendo una bottiglia scura e si versò un bicchiere di sangue che mise a scaldare nel microonde. Osservò il piatto girare ritmicamente con sguardo quasi catatonico, era nauseato all'idea di doversi accontentare quando la fonte invece era tanto vicina. Quando fu alla temperatura giusta ne bevve un sorso, sperando che smettesse di sentirsi così inquieto, eppure nonostante si fosse saziato continuava ad avere voglia di avvicinarsi a lei. La cosa drammatica era che non voleva assaggiare solo il suo sangue. Specialmente dopo aver visto quello che era capace di fare, si sentiva come una falena che continuava a girare attorno ad una fiamma, consapevole che si sarebbe bruciato.

Che palle, non aveva bisogno di sentirsi attratto da lei. Era inevitabile, una reazione fisiologica dettata semplicemente dalla voglia di bere il suo sangue, niente di più.

Si liberò della camicia e dei jeans e si diresse nel bagno, passando per la sua stanza. Aveva bisogno di fare una doccia, sì. Ignorò Lily che dormiva a poca distanza da lui e si chiuse nel bagno lanciandosi sotto il getto tiepido. Non si curò di chiudere la porta, grazie a lui probabilmente avrebbe dormito ancora per qualche ora. Nel frattempo sentì le serrande chiudersi automaticamente, doveva stare per sorgere il sole. L'acqua scorreva lungo il suo corpo scolpito, sciogliendo i suoi nervi tesi e cercando di cancellare ogni pensiero scomodo dalla sua mente affollata dai pensieri. Dio, era così eccitato, avrebbe dato qualsiasi cosa per poter essere dentro di lei. Girò la manopola completamente dal lato dell'acqua fredda, sperando che spegnesse i suoi bollenti spiriti, e in effetti un pochino sembrò funzionare.

Avvolse la vita con un asciugamano e uscì dal bagno, cercando di sforzarsi nel non fare caso a lei, ma fu impossibile non guardarla. Doveva ammettere, a suo malgrado, che era davvero bella, ancora di più mentre dormiva, le sue morbide onde brune a incorniciare il suo viso a cuore finalmente sereno, libero da ogni muro di diffidenza che metteva ogni volta che aveva a che fare con lui. Le sue guance e le sue labbra erano naturalmente rosee, aveva anche un piccolo neo sulla guancia sinistra, non lo aveva mai notato.

Lily sospirò nel sonno e si mosse, in modo quasi impercettibile ma sufficiente a farlo sobbalzare, chissà che avrebbe detto se lo avesse colto a fissarla. Dio, si sentiva un maniaco.

Si era portata un braccio al volto, e da quella distanza poteva notare con chiarezza la piccola cicatrice che marchiava il suo polso. Era strana, troppo precisa e singolare. Dove poteva essersela fatta? Qualcuno forse aveva cercato di farle del male. Un brivido sinistro toccò i suoi pensieri, ma cercò di ricacciarli via. Non erano affari suoi dopo tutto, e poi era pur sempre la figlia del Cancelliere emerito, chi mai avrebbe potuto avvicinarsi tanto da poterci anche solo provare?

In ogni caso, doveva smettere di pensare a lei, si sentiva inquieto. Forse perché era la prima donna che dormiva nel suo letto. In genere non portava nessuno in casa, nemmeno le femmine con cui andava a letto. Ma non c'era stato nemmeno il tempo di pensare, e quello era l'unico luogo in cui lei sarebbe stata al sicuro, e dove l'avrebbe potuta tenere d'occhio in modo che non si sarebbe potuta cacciare nei guai.

Recuperò un cuscino dal letto, stando attento a non svegliarla e se ne andò in salotto, a passi trascinati.

Blaine si lasciò cadere sul divano, con un sospiro rumoroso. Sarebbe stato molto difficile chiudere occhio.

THE WHALKER - Il Giglio ScarlattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora