Capitolo 28. Segreto⚜️

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Alister:

Quando Alister aveva imboccato la strada del ritorno, seguito dal suo fidato Sean dopo l'ennesimo incontro segreto con i Gufi, rivelatosi inconcludente a tutto avrebbe pensato meno che di ritrovarsi faccia a faccia con il Fumettista.

« Cosa c'è? » aveva sibilato al suo sottoposto quando aveva richiamato la sua attenzione.

« Credo che abbiamo compagnia, signore. » aveva detto indicando qualcosa al di là delle sterpaglie.

A pochi metri da loro una figura smilza e sottile come un giunco stava trasportando un fagotto molto grande, decisamente troppo per il suo esile peso, verso una buca dall'aria profonda.

Il Fumettista parve accorgersi di loro, e si voltò con uno scatto nella loro direzione.

Aveva un viso pallido con un foglio di carta, occhi verdi e l'aria di chi avrebbe avuto bisogno di un bel filetto al sangue. Quando si accorse di non essere più solo le mani pallide si serrano intorno al corpo senza vita che portava in spalla e il suo istinto prevalse. Le zanne sguainate, uncinate, sembravano pronte ad attaccarli.

« Cosa volete che faccia, mio signore? » domandò Sean, interdetto.

Ma Alister lo ignorò. « Hai scelto il posto sbagliato per seppellire un cadavere, figliolo. »

Quello sembrò non capire e lo osservò interdetto, indeciso se prenderlo sul serio o meno.

« Questa è zona di caccia dei lupi mannari. Ti troverebbero in meno di mezza giornata, hanno un ottimo fiuto. » si avvicinò, facendo cenno a Sean di restare dov'era.

Il giovane lasciò che lo avvicinasse, più perché paralizzato dall'orrore di essere stato colto in flagrante che altro. Alister mosse appena un dito della mano destra per farlo cadere in ginocchio e il corpo senza vita che aveva in spalla cadde alle sue spalle lasciando intravedere dal telo di plastica il volto cinereo di una ragazza umana.

Il vampiro con una smorfia cercò di liberarsi dalle spire nelle quali si sentiva avvolto, e fu costretto a vedere Alister aggirarsi intorno alla buca che aveva scavato con un cipiglio di curiosità e un sorrisetto dipinto in volto.

« Chi sei? Cosa vuoi da me? » rantolò il ragazzo, a fatica.

« Cosa voglio? » ripetè Alister e si voltò per fare cenno a Sean di avvicinarsi. « Solo aiutarti, ragazzo. » sorrise, e si chinò alla sua altezza. Aveva bisogno di informazioni. Posò le mani sulle tempie del ragazzo, che gemendo fu costretto a cedere alla mente dello sconosciuto tutti i suoi più oscuri segreti. Poteva vedere ogni cosa, ogni azione orribile che aveva compiuto, ogni desiderio più recondito che aveva attraversato le sue membra. Tutto aveva un senso, finché non arrivò alla sua mente un'immagine, un volto in particolare che cancellò ogni altro pensiero dalla sua mente. Era tutto così ironico a pensarci bene... Si lasciò scappare una risata, e tolse le mani dal viso sudato di quel piccolo vermiciattolo, che gli rivolse uno sguardo carico d'odio.

« Cosa dovrei fare adesso con te? » domanda retorica ovviamente, ma lui parve pensare sul serio ad una risposta. « Adesso che conosco i tuoi segreti potrei portarti seduta stante davanti al concilio, e naturalmente la condanna a morte non tarderebbe ad arrivare. Ma, credo anche che sarebbe davvero un peccato che un talento come il tuo andasse sprecato, non sei d'accordo Sean? » il suo lacchè annuì, ben consapevole di non doverlo contraddire in alcun modo.

« Quindi non intendi consegnarmi? » domandò quello.

« No. » rispose, lapidario, e lasciò andare le sue catene, liberando il collo e gli arti. Il ragazzo cadde a terra, tossendo. « Ma vorrei fare un patto con te, cosa ne dici? »

THE WHALKER - Il Giglio ScarlattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora