CAPITOLO 37: Evasione

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Sephiroth sorrise sollevato, abbassando finalmente le spalle contratte dalla tensione di quei giorni infiniti.
Finalmente si concesse di rilassarsi appoggiandosi sul muro dello stesso corridoio dove aveva imbastito un giaciglio di fortuna per poter essere nelle immediate vicinanze, esalando un sospiro soddisfatto quando l'urlo profondo di una guardia lo richiamo' violentemente e prepotentemente nel presente.
"Che cazzo?!..."
sibilò riavendosi all'istante dal suo tanto atteso e meritato momento di oblio.

"Cosa succede Seph?"
domandò con preoccupazione Draven comparso all'istante sulla porta.

"Non ti muovere da lì Drav,
vado io a controllare.
Non lasciarla da sola!"
rispose con veemenza.
Una brutta sensazione, viscida e strisciante, gli serpeggiava nelle viscere.

"Comandante!"
udì il richiamo urgente e imperioso di Tristan e si mosse fulmineo seguendone la voce.
I sotterranei.

Merda.
Non prometteva nulla di buono: nei sotterranei c'erano le segrete dove erano tenuti i prigionieri, oltre alle sale degli interrogatori e le camere della tortura.

Arrivò senza fiato al cancello che sigillava l'entrata dei sotterranei. Tristan era lì con alcune guardie che parlottavano nervose.
"Un prigioniero è evaso"
annunciò con un'espressione cupa.

"Come cazzo ha fatto?
Le celle sono robuste, a prova di sicurezza..."
esplose incredulo, ma la sua espressione gli fece intuire istantaneamente quanto questo fosse solo un problema secondario di cui si sarebbero potuti occupare in un secondo momento.
"Quale prigioniero?"
domandò subito, indovinando l'origine della sua angoscia.

"Cluddagh il Vichingo, purtroppo"
rispose suo malgrado rivelando il peggiore dei suoi incubi.

Fuori di sé, afferrò una sedia sfasciandola sul muro.
Esplose tutta la sua rabbia e la sua frustrazione sulle guardie e su di lui che tuttavia lo comprese rimanendo in un mesto silenzio.
"Come cazzo è possibile?
Eh?
Dove cazzo erano le fottute guardie mentre quel bastardo riusciva non so come a forzare la sua cella e a scappare come un fottuto scarafaggio? Eh?!"
incalzò in un crescendo d'ira.

Tristan ne attese pazientemente lo sfogo, poi parlò.
"I cancelli delle celle non possono essere forzati in alcun modo"

"E quindi?"
lo sollecitò furioso.
"Si è trasformato in un fottuto sorcio infilandosi tra le sbarre?
Oppure si è dematerializzato?"

"No Comandante.
Qualcuno gli deve avere aperto"
sganciò la bomba che deflagrò all'istante nella sua testa.
Lo sguardo inquieto di Tristan rivelò che purtroppo non era ancora tutto.

"Tristan vuota il sacco, non abbiamo tempo per girarci intorno!"
lo sollecitò frustrato dalla sua reticenza.

"I piantoni hanno abbassato la guardia poco fa perché ha chiesto di entrare un visitatore che ritenevano affidabile..."
continuò esitando.

"Un visitatore? Ma siete usciti di senno??
Da quando un condannato a morte di questa tara ha diritto alle visite di cortesia?!"
gli urlò incredulo.

"Non era un visitatore qualsiasi, comandante.
Sosteneva di volerlo interrogare personalmente"
continuò ad essere vago e sfuggente.

"E chi cazzo era costui se hai la fottuta compiacenza di dirmelo?"
gridò afferrandolo per il bavero della giubba e sollevandolo da terra.

"Il Dux del Regno di Primavera ed Estate, il principe reggente ereditario Maiden"
rivelò d'un fiato liberandosi da un peso insostenibile che lo opprimeva, abbassando lo sguardo come se si vergognasse lui stesso dell'implicita accusa.

Seph rimase impietrito.
Pietrificato.
Lo osservò qualche istante con orrore malcelato, poi urlò gli ordini
"Interrompete subito gli interrogatori.
ORA!
Dividetevi immediatamente e cercate quel bastardo OVUNQUE!
Chiudete il ponte levatoio e il portone!
NESSUNO deve entrare o uscire da qui!"
abbaiò furente assicurandosi che le guardie seguissero immediatamente le sue indicazioni prima di dirigersi alle stanze reali per dare la funesta notizia.
"Gli altri prigionieri sono in sicurezza..."
aggiunse Tristan prima che lui si allontanasse con un'espressione delusa e tesa di muta disapprovazione.
"...ho verificato personalmente. Solo la sua cella era aperta e non è stata forzata in alcun modo"

Lui si limitò ad annuire poi voltò le ampie spalle dirigendosi verso l'ala imperiale.
Si assicurò di avvisare i piantoni all'ingresso dell'ala per rafforzare alla massima allerta la sicurezza, poi si costrinse a bussare.

"Allora, cosa succede?"
si informò Drav facendo subito capolino sulla porta, per uscire immediatamente e chiuderla alle sue spalle dopo aver notato l'espressione del suo amico e comandante.
Istintivamente si posizionò davanti all'anta battente della porta come se sentisse inconsciamente di doverla proteggere.
"Cosa cazzo sta succedendo Seph?"
lo incalzò a bassa voce.
Aveva compreso che la situazione era grave e non voleva che Magdalena potesse udire e preoccuparsi.

"Sarò diretto senza inutili preamboli.
Tuo padre è evaso"
rivelò con la cruda sintesi di cui lui in modo particolare era capace.
"E non abbiamo ancora idea di dove sia né di chi l'abbia fatto uscire.
Perché è stato fatto uscire"

Il Dux parve ingobbirsi al peso di quell'ennesima sciagura.
"Ma che CAZZO?
Ma com'è possibile?"
sussurrò fuori di sé, perdendo le staffe.
"Dobbiamo trovarlo SUBITO, prima che esca dal palazzo!
Sempre che non ci sia già riuscito!"

"Ho già sguinzagliato tutte le guardie e ordinato che siano chiuse tutte le uscite"
cercò invano di rassicurarlo, ma nulla che potesse dirgli in quel momento gli avrebbe dato pace.

"Sephiroth, non mi fido!"
ringhiò furente tentando in tutti i modi di mantenere basso il tono della voce che tuttavia vibrava d'ira.
"Se potessi fidarmi, lui non sarebbe riuscito ad evadere!
Le balle stanno in poco posto: o qualcuno di loro è un fottuto traditore o sono stati comunque negligenti e superficiali.
Ed entrambe le possibilità sono altrettanto imperdonabili!"
sibilò con rabbia.
"Se abbiamo ancora qualche possibilità di trovarlo dobbiamo andare io e te!"

"Drav, io ci sono."
rispose Seph
"...ma prima devi sapere una cosa importante"
lo affrontò, anche lui come Tristan, con imbarazzo e titubanza.

Draven lo osservò irritato inclinando il capo.
"Cosa c'è di così importante ora da non poter aspettare?"

"È vero, le guardie ammettono di aver commesso una leggerezza imperdonabile per cui pagheranno. Ma loro dicono di averlo fatto perché ritenevano assolutamente affidabile colui che ha chiesto di interrogare Cluddagh e che è stato l'ultimo in effetti a scendere nelle segrete...
Per me è assurdo,
ma loro dicono che era tuo fratello, Drav"

Lui si fermò raggelato per un istante, poi immediatamente raddrizzò la schiena ergendosi in tutta la sua fierezza.
"Non metto in dubbio che sia andata così e che lui abbia effettivamente chiesto di interrogare Cluddagh, anzi, ne posso comprendere perfettamente le motivazioni dopo tutto quello che gli ha fatto patire.
Ma posso mettere una mano sul fuoco o anche entrambe che non sia stato lui a liberarlo!
Cazzo, no!
E sono più che certo che questa infamia sia stata orchestrata invece per insinuare il tarlo del dubbio e tentare di sgretolarci"
affermò con determinazione.

"Condivido la tua certezza.
Chi può averlo fatto?
Qualcuno della delegazione per vendicare il suo ex-reggente?"

"È improbabile Seph.
Tutta la delegazione è stata imprigionata ed è in attesa di giudizio"

"E allora chi?"

"Ragiona, Seph.
Mi fido ciecamente del mio gemello ritrovato, ma anche volendo dubitarne rimanendo neutrali...cosa avrebbe lui da guadagnare liberando il suo aguzzino? Lui ha già ottenuto il suo titolo e avrebbe potuto vendicarsi chiedendo di eseguire personalmente la sua condanna a morte"
ragionò in modo coerente e obbiettivo.
"Invece c'è qualcuno che non ha comunque più nulla da perdere ed invece tutto da guadagnare, fisse anche solo una sterile vendetta..."

"I consiglieri!
Fottuti insetti avidi! Pusillanimi!"
indovinò Sephiroth, battendo uno dei suoi enormi pugni sul muro.

"Non urlare, fratello.
La mia immortale non si deve angosciare. Né tantomeno quei sudici ratti devono sentire che abbiamo compreso il loro inganno, se vogliamo coglierli in flagranza!"
mi intimò lui sussurrando con uno sguardo urgente di intesa.
"Intanto troviamo il vichingo"













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