CAPITOLO 8

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Il giorno seguente.
Macarena.

Messe in posizione siamo collegate con Riccia attraverso un auricolare che dovrà fare il suo ingresso attraverso la porta principale indossando una maschera facciale con i tratti fisiomatici dell'agente di Lane.

Io e Zulema siamo entrate di soppiatto calandoci dal tetto, indossiamo due uniformi della ditta e ci avviciniamo al condotto nel quale Zulema dovrà passare per accedere alla camera di pressurizzazione.

Lei si sfila l'uniforme e indossa una tuta speciale che le permetterà di trattenere l'ossigeno.

Sembra tesa mentre si prepara.

Così parlo io "Okay. Ripetiamo un'altra volta: avrai tre minuti" le ricordo "Due minuti e mezzo per scambiare il profilo di sicurezza, trenta secondi per scappare dallo sportello di servizio" annuisce mentre riprende fiato "Mi raccomando conserva l'ossigeno, fai movimenti solo necessari.. la tua muta è stata fatta apposta per monitorare la quantità d'ossigeno nel tuo corpo, sul braccio destro hai una linea dove ti dice la percentuale che ti resta.." mentre respira vediamo la linea riempirsi fino al massimo, con una voce sottile aggiungo seria  "Non fare stupidaggini"

Mi guarda sfidandomi e con quella punta di egocentrismo snervante che mi fa venire voglia di prenderla a schiaffi "Stai attenta, Biondina, o sembrerà che ti preoccupi per me"

Assottiglio lo sguardo e mi avvicino al suo viso "Ti piacerebbe" ne resta spiazzata e per me è una vittoria sufficiente, mi allontano e torno a guardare i parametri sul tablet collegato alle funzionalità del getto d'acqua "La corrente ti trasporterà nella sfera. Una volta arrivata, la interrompo" si alza in piedi e prende un lungo respiro, da questo momento non può parlare per accumulare ossigeno "Nota importante: Il profilo è nello slot 108"

Riccia in cuffia commenta..

"E nota ancora più importante: se non lo scambi prima dell'analisi di sicurezza, sono una donna morta"

Ridacchio divertita mentre vedo la faccia leggermente preoccupata di Zulema "Grazie Riccia"

La affianco e le sorrido, è una missione impossibile ma nessuno è in grado di svolgerla più di lei "Buona fortuna"

Lei mi fa un cenno con il capo.
Si mette in posizione e si tuffa all'interno della cascata artificiale a volo d'angelo.

Con il tablet regolo la massima potenza in modo tale che lei raggiunga la camera il più in fretta possibile e, scaduto il tempo, la interrompo.

Non potremo comunicare fino a fine missione e una parte di me, una piccolissima parte di me, è tesa.

In addestramento ci insegnano a non pensare alle nostre emozioni ma siamo umani ed io ho un pessimo presentimento in proposito.

La voce di Riccia in cuffia..

"Tranquilla, Bionda, lei sa cosa deve fare"

"Pensa a te, Kabila" ringhio nervosa.

Zulema.

La corrente mi trasporta fino alla sfera, dopodiché Macarena la interrompe e mi permette di nuotare all'interno senza compiere ulteriori sforzi.

Cerco tra i numerosi numeri quello che mi interessa, è un'operazione che mi richiede qualche secondo più del necessario perché sono davvero tantissimi.

105..106.. 107.. 108!

Tiro fuori la scheda con i dati di Riccia e sfilo quella dell'agente, sto per sostituirle quando..

Macarena.

Fisso il timer che conta alla rovescia.
Mi sembra che scorra troppo velocemente e il pessimo presentimento mi sta uccidendo.

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