CAPITOLO 41

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Zulema

Quando atterro sul marciapiede con passo slanciato, mi libero del paracadute e le mie due colleghe escono allo scoperto con sorriso smagliante.

Un sorriso e una tranquillità che mi irrita da morire.

Riccia è la prima ad aprire bocca "Ehi! Com'è andata? Tutto liscio come al solito?"

Se avessi dovuto immaginare le parole più sbagliate da dire avrei pensato proprio queste.

Mi sfugge una risatina agghiacciante mentre sento i nervi tendersi ".. liscio come al solito.."

Scatto, l'afferro per il colletto e la sbatto contro un auto parcheggiata, l'allarme antifurto parte a causa del forte impatto "Woah! woah! Woah!" Dice Riccia alzando le mani in segno di resa.

Saray scatta ma non osa sfiorarmi "Ma che cazzo stai facendo?!"

Ringhio come una furia, i miei occhi sono fuoco puro, ogni parte di me è tesa e piena di dolore che non mi lascia respirare "Liscio?? Tutto liscio??" Le chiedo con il tono incrinato dalla rabbia "Dove cazzo eravate?! Otto minuti! Dovevano essere solo otto minuti di silenzio radio!"

"Mi hanno messo una bomba sotto il van.." spiega Saray indicando un punto in fondo la strada, una squadra di pompieri e ambulanze è già sulla scena.

"È un miracolo che sia viva" aggiunge Riccia con voce flebile.

"E il computer?" Chiedo spostando lo sguardo dall'una all'altra ripetutamente, è il solo mezzo che ho per tenere d'occhio gli spostamenti di Maca.

Saray non ossa dirlo ad alta voce ma alla fine non ha scelta "Ci vorrà un po' per sistemarlo.."

"Quanto esattamente?" Chiedo rabbiosa puntando lo sguardo su di lei.

Non ho tempo.
Lei. Non ha tempo.

Riccia si indispettisce, scelta sbagliata in un momento come questo "Perché? Hai fretta?"

Tiro fuori l'arma e gliela punta sotto il mento ancora prima che lei possa dire un'altra stronzata delle sue "Molta!" Sibilo.

Saray cerca di intervenire a parole per calmare la situazione "Se la uccidi non affretterai i tempi"

"Ma sarebbe un bello sfogo" controbatto io fulminando Riccia.

Lei, smette di avere paura di me, perché vede qualcosa nel mio sguardo che la porta a chiedermi "È più facile prendertela con me che dirci cosa c'è che non va.. deve essere più grave del previsto, giusto? Che cosa è successo là dentro?" Mi chiede e stringo la presa intorno al suo collo "Non reagiresti così se non fosse personale.. quindi lascia che ti chieda in modo più preciso.. È successo qualcosa a Maca?"

Mollo la presa e lei mi osserva, lo fanno entrambe, abbasso lo sguardo e devo usare tutte le mie energie per pronunciare quattro parole "Macarena ha contratto Chimera"

Scattano sul posto come molle "Che cosa?! Come?!"

Lascio perdere i dettagli per arrivare al punto che ci interessa "Le restano 19 ore e 45 minuti prima che le tossine prendano possesso pieno del suo sistema immunitario"

"Dobbiamo aggiustare quel computer.. ora!" Esclama Saray accorgendosi della gravità.

"Non qui" dichiaro, non c'è poi molto che possiamo fare senza strumentazione e almeno li saremo ben equipaggiate "Torniamo in sede.." Saray ruba un'auto mentre io guardo Riccia "Senti.." sto per scusarmi ma lei non me lo lascia fare.

Mi interrompe "Parlo spesso a sproposito.. me lo sono meritato"

Qualche ora dopo..
Macarena

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