BELIEVER

CAPITOLO 11

Zulema.

All'inizio penso di non aver capito bene.

Così resto in silenzio cercando di elaborare le parole che ha appena pronunciato e soprattutto sto valutando se mi sta in qualche modo prendendo in giro.

Ci osserviamo, occhi negli occhi, lei è senza dubbio qualcosa di incredibile e  sono tentata sul serio.

"Scappa via come me.. Adesso" ripete lei quasi implorandomi di lasciar perdere tutto questo.

"Oh mamma.."

Commenta Riccia.

"E Lane?" Le chiedo consapevole che c'è ancora del lavoro da fare.

"Dimenticati di lui" mi risponde, non è la nostra guerra "Ci sarà sempre un altro Lane.. e ci saranno sempre persone come noi a combatterlo" se mollo, lei molla con me.  È quello che mi sta chiedendo in fondo "Abbiamo fatto la nostra parte e siamo state allontanate" i nostri governi ci hanno voltato le spalle e siamo ancora a fare le pedine. Capisco il suo risentimento ma io non lo faccio per l'agenzia, lo faccio per gli innocenti che ne pagheranno il prezzo se qualcuno non lo ferma "Noi possiamo essere chiunque, possiamo fare qualunque cosa" La guardo, spendo qualche istante per guardare il suo viso, è davvero bellissima e c'è una piccola parte di me che vuole accettare "Basta solo che ce ne andiamo via ora"

Ma non riuscirei a dormire notti tranquille sapendo di aver lasciato qualcosa di incompiuto "Lane ti ha mandata qui a consegnarti un messaggio vero?"

Lei capisce che non andrò via con lei, che resterò e che dovrà farlo anche lei "Ti ho salvato la vita due volte.. non potrò più farlo" mi avverte ma sono pronta a pagarne le conseguenze.

"Qual'è il messaggio?" Chiedo insistendo.

Lei cerca in ogni modo di dissuadermi "Zulema.." un sussurro, quello sguardo, sto buttando nel cestino qualcosa che ancora non conosco ma che ha una buona base per diventare qualcosa di importante ne sono consapevole.

Ma sull'altro piatti c'è tutta la mia vita, i miei principi, tutto quello per cui ho lavorato per anni "Dammelo, Macarena"

Lei tira fuori il cellulare e lo allunga nella mia direzione.

Nel momento in cui sfioro il telefono parte un corto circuito e un'onda sonora mette temporaneamente fuori uso l'auricolare emettendo un suono potentissimo che mi fa quasi esplodere la testa "Ahh!" Strizzoo gli occhi per tutta la durata e quando finisce mi guardo intorno cercando le mie compagne. Trovo Saray ma non vedo Kabila.

Guardo Macarena e sembra sinceramente sorpresa. Non c'entra. Non se lo aspettava.

"Riccia? Riccia!" Il cellulare di Maca si illumina e il video di Riccia che viene spinta su un furgone nei garage sotterranei compare davanti ai miei occhi "Saray, sta con Macarena!" Urlo alzandomi di scatto e correndo verso le scale per finire nei garage.

Li manco per un pelo, vedo il furgone sgommare via.

"Cazzo! Cazzo!" Urlo tirandolo un calcio ad un pilastro.

Saray mi raggiunge correndo "È sparita! L'ho persa!"

Mi massaggio le tempie nervosamente mentre il mio fiato è corto. Hanno preso la mia amica.

"Ci ha fregate, Zulema!" Mi urla Saray accusando Macarena.

"No.. ha solo consegnato un messaggio.." rispondo con un tono più controllato ma ancora nervoso.

"Ci ha fregate! Sapeva che cosa ci aspettava!" Mi urla Saray fuori di sé.

Le ringhio contro difendendola a spada tratta "Qui è Lane l'unico che sa quello che succederà!"