CAPITOLO 23

121 14 45
                                    

Nel momento in cui si spengono le luci, si scatena l'inferno in terra con raffiche di proiettili contro di noi.

Rotolo per terra fino a nascondermi dietro ad una colonna e rispondo al fuoco puntando nella direzione ma senza riuscire a vederli chiaramente.

Abbiamo perso sia Lane che Walker.

Cala il silenzio.
Un silenzio che sa di morte perché non è ancora finita.
Sono in ascolto, restano in attesa di un nostro passo falso.

Sono nettamente superiori a noi sia sotto profilo armi e munizioni ma anche come numero di persone.

Finché..

Pff. Pff. Pff.
L'inconfondibile soffio di un fucile ad alta precisione con il silenziatore.

Lei.. è qui, al mio fianco.

Riprende la sparatoria e faccio fede ai rumori che sento, all'addestramento che ho ricevuto.

Finché non sento "Zulema! Uomo a terra! Uomo a terra!" Mi giri di scatto e riesco a vedere Saray sparare con una mossa un microchip nel collo di Walker poco prima di vederlo fuggire via. Riccia è a terra a prestare soccorso ad Hunley che è ferito.
Lo raggiungo "Signore.." mi basta uno sguardo un po' più attento per capire che non c'è niente da fare.

Saray si collega con il tablet "Zulema.. ho il segnale di Walker ma sta scappando.. devi andare"

Guardo il mio direttore "Vai" mi ordina.

"Signore.." ripeto a corto di parole.

Lui, con le ultime forze, mi afferra per un polso e mi ordina "Vai.. e prendi quel figlio di puttana"

"Mi dispiace tanto, Signore" gli dico sinceramente.

Saray mi afferra "Aspetta.." mi spara un microchip nel collo "..vai!"

Mi dirigo verso l'uscita poco prima di incontrare lei, non mi fermo ma ci scambiamo uno sguardo rapido, devo seguire Walker.

Macarena.

Raggiungo le ragazze.
Di Hunley resta solo il corpo.
Lo sguardo vitrio, privo di luce, fisso nel vuoto.

"Andiamo.. non c'è tempo da perdere" le incoraggio.

Riccia mi guarda giudicandomi "Tu hai davvero un cuore di ghiaccio"

Quello che so è che non possiamo fare più nulla per i morti, ma possiamo fare ancora qualcosa per i vivi "Zulema non può restare da sola.. dobbiamo seguire il segnale"

Saray si intromette "Ha ragione.. forza Riccia"

Kabila con un gesto chiude lo sguardo al Direttore Hunley in segno di rispetto e si alza dal corpo "Okay.. prendiamo il furgone"

Saliamo a bordo di un furgone bianco Parcheggiato sul ciglio della strada.

Poco prima di mettere in moto, Saray mi passa una loro auricolare "Ehi.. tieni"

"Grazie" sorrido grata mentre la infilo.

Partiamo a tutto gas.

La voce di Zulema ci richiama l'attenzione

"Riccia.. dov'è Walker?"

Kabila prende in mano il tablet e controlla i due segnali della mappa "A 400 metri da te, direzione ovest"

"Devo girare a destra? Non lo posso fare.."

Tutte ci chiediamo la stessa cosa "Perché no?"

"Perché mi hanno seguita"

BELIEVERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora