Capitolo 9

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Rea sorrise al proprietario della locanda, lasciandosi poi alle spalle i tavoli e il piatto ormai vuoto gentilmente da lui offerto. Aveva mangiato in silenzio, una donna sposata che aveva litigato di nuovo con il marito, e intanto aveva ascoltato ogni singola conversazione dei tavoli vicini. Nessuno l'aveva disturbata; se qualcuno osava guardarla più del necessario, ci pensava l'uomo al bancone a riferire dell'esistenza di Cillian. Ridacchiò. Una volta rientrato nella stanza, il drago non le aveva rivolto la parola, stizzito, ma il modo in cui l'aveva guardata... Rea rabbrividì.

Mentre lei mangiava quella sorta di zuppa di pesce, lui aveva chiesto altri due secchi d'acqua, tornando di sopra. Così, la scenetta della coppia era continuata, la locanda sapeva che lei fosse sposata e nessuno l'aveva infastidita, data la montagna con cui, ai loro occhi, condivideva il letto. Un mondo fastidioso, quello, per nascere donna e viaggiare senza un uomo.

«Althran ha conquistato Ellult» sbottò, tornando nella sua vera forma e richiudendosi la porta alle spalle.

Cillian, nella tinozza, si girò di scatto, fulminandola. «Non potevi aspettare a riferirmelo?»

Rea sghignazzò, avvicinandosi. L'aveva fatto di proposito; vedere Cillian e il suo fisico da guerriero era un toccasana di cui non poteva fare a meno. Si sedette alla fine della branda vicino alla finestra e lo guardò spudoratamente. «Ti ho già visto nudo, drago. Non fare il timido»

«Non è questo il punto» borbottò Cillian, senza scomporsi.

La tinozza era troppo piccola per lui. Aveva le gambe piegate, le braccia appoggiate sui bordi e il solito sguardo truce. Seguiva con gli occhi ambra ogni suo movimento, studiandola come se fosse un nemico da abbattere. Rea trovava piuttosto divertente la situazione, il modo in cui il drago fingeva di essergli indifferente e la respingeva. Si mangiavano con gli occhi da quando le loro strade si erano incrociate, entrambi troppo orgogliosi per ammetterlo e troppo sfrontati per nasconderlo. Gli sorrise sorniona, alzandosi.

«Che stai facendo?» Cillian impallidì.

«Ti faccio compagnia»

Rea si spogliò, facendo il giro della tinozza. Gli spinse la schiena in avanti e scivolò dietro di lui. Ci stavano a malapena, ma nessuno dei due si lamentò. Rea sentì il corpo di Cillian irrigidirsi completamente, caldo come non mai. I capezzoli gli sfioravano la schiena, le cosce piegate che si strofinavano contro i fianchi del drago. Erano vicini, senza barriere tra i loro corpi nudi, ma era lei ad avere il controllo. E quella vicinanza le piaceva, la faceva sentire viva. Rea afferrò la spugna e la poggiò sulla pelle liscia di Cillian, nessuna cicatrice a deturpargli la carne. C'era solo una macchia, talmente piccola da passare inosservata, a baciarlo appena dietro la spalla.

«Se Ellult è caduta, significa che Ariestria è senza protezione» ragionò, il medaglione al suo collo che improvvisamente le sembrava più pesante. «Missoura appoggia già Rilgasten e i regni al di là del mare non si interessano all'Eteria. Credi che Althran si spingerà ancora più ad est?»

«Non credo che Althran si fermerà» rispose dopo un po' Cillian, cercando di rilassarsi.

Rimasero in silenzio a lungo. Rea tremò. Non le interessava niente di Esme Oakmane, ma ad Ariestria era cresciuta e lì, forse a Crya, forse a Belval, c'era Jadien. Non poteva permettere ad Althran di conquistare anche il suo regno. Prese a massaggiare la schiena di Cillian, movimenti circolari con cui esplorava ogni centimetro della sua pelle. Senza gli strati di terra e sangue che si portava dietro da giorni, i muscoli sembravano ancora più possenti, le vene delle braccia in rilievo che parevano pulsare ad ogni passata di spugna.

«Althran pensava fossi una senzamagia» gli confessò. All'improvviso sentiva il bisogno di dirlo a qualcuno, di essere ascoltata. Cillian, nei pochi momenti in cui non si punzecchiavano, l'aveva sempre fatto. L'aveva capita. Era più di quanto Rea si fosse aspettata quando avevano stretto il loro patto. «Ho dovuto usare l'ossidiana per far cicatrizzare la ferita ed evitare che guarisse»

The Songs Of The Twin FlameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora