ECATE
La musica assordante pompava con così tanta intensità dalle casse da far tremare le finestre e persino il pavimento del loft di Dioniso. Le luci stroboscopiche mi accecavano, ma era una sensazione piacevole.
Ero al settimo cielo.
Il mio corpo sembra non appartenermi più, si muoveva da solo in mezzo alla folla, mi sentivo libera di poter fare qualunque cosa volessi. Con un generoso sorso finii la bottiglia di birra che tenevo in mano, con discrezione una cameriera mi passò di fianco, sostituendola.
Lì, senza distrazioni, né pressioni mi sentivo leggera.
Nemmeno le minacce di Era mi facevano più temere, dopo il concilio avrei fatto ritorno sull'Olimpo, prima di essere nuovamente confinata negli Inferi, avrei ricevuto la mia punizione che era stata solo momentaneamente rimandata dalla regina. Non avrei mai potuto accettare, anche se ero stata allettata dalla prospettiva di poter viaggiare tra i regni, vendere un'intera specie era stato un prezzo troppo alto per la mia anima, anche perché ero sicura che Alex sarebbe riuscito ad avere una revisione degli accordi.
Nulla in quel momento mi faceva paura, nemmeno le prospettive per il futuro, dopotutto la mia vita negli Inferi non era poi così male.
Urlai sulle note di una canzone di Lady Gaga remixata alla perfezione, dopo pochissimo percepii delle mani calde sui miei fianchi, senza pensarci troppo le allontanai. Non avevo molta voglia di socializzare, volevo solo divertirmi, per fortuna il ragazzo sconosciuto capì l'antifona e passò oltre.
I pantaloni di pelle stretti mi fasciavano ogni singolo centimetro delle mie gambe e il top pieno di paillettes risplendeva di colori brillanti ogni qual volta le luci al neon lo colpivano.
Mi sentivo una meravigliosa palla da discoteca.
Continuai così per quelle che supposi ore, fino a quando il sudore sulla schiena scoperta e la stanchezza non esigerono un momento di pausa. Sgomitai per passare tra la folla fino ad arrivare in una stanza più appartata. Sapevo di esserci già stata quando eravamo appena arrivati a New York con Than, ma i miei ricordi erano confusi, per quel motivo avevo evitato con tanta cura quei deliziosi drink a base di fiori di loto. La stanza era riempita di divanetti rossi in pelle, le persone al suo interno sedevano tranquilli sorseggiando un po' di tutto e lo stesso facevano con le conversazioni.
In un angolo seduto su un divano circolare, contornato da diverse persone trovai Dioniso. Il Dio indossava dei pantaloni lucidi rossi e una camicia di seta coloratissima aperta fino all'ombelico, rideva spensierato mentre abbracciava il suo compagno. Il Dio del Sole non appariva rilassato come Dioniso, ma aveva un'espressione serena, stringeva amorevolmente e in modo sexy la coscia del compagno crogiolandosi degli sguardi di gelosia che molti lanciavano al Dio del Bivacco. Il suo sguardo sembrava urlare loro: questa è roba mia.
In qualche modo ero un po' gelosa anche io di loro, non appena quel pensiero fece capolinea nella mia mente lo cacciai con violenza, non volevo pensare a cosa mi fossi lasciata dietro.
Scrollando le spalle, mi avvicinai buttandomi in mezzo alla coppia, i due mi accolsero con entusiasmo.
L'idea di chiamare Dioniso era stata la migliore presa da quando ero arrivata sulla terra, non aveva nemmeno voluto sapere il perché, era semplicemente salito su un elicottero ed era arrivato.
Venni presentata a tutte le persone del tavolo, ma ero talmente su di giri da non ricordare nemmeno un nome, dopo questo piccolo preambolo, continuarono il discorso che avevo evidentemente interrotto.

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La Strega e La Morte
FantasiaSpin-off de "Il Dio dei Morti con gli occhi di ghiaccio" e "La Primavera e il Cacciatore". Ora che finalmente Ade ha ritrovato il suo amore e possono essere felici cosa ne sarà del Dio della Morte e del suo di amore per Ecate, Dea della Magia? Dopo...