Capitolo 26 - Merlo? Passero

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Luis rimase a pranzo con loro e fece la conoscenza di Teo. Nel pomeriggio i due ragazzi scoprirono di condividere la passione per il calcio e si misero a guardare la partita, dando modo a Lisa e Giulia di lamentarsi dei loro uomini per poi lasciarli davanti alla tv e uscire a giro per negozi.

Le due amiche si scambiarono un aggiornamento sulla loro settimana, Giulia volle un dettagliato resoconto su dove e come avesse conosciuto Luis, fece commenti su quanto fosse bello e dopo le confessò di averli visti spassarsela. Lisa integrò quello che Giulia non era riuscita a vedere senza lesinare sui dettagli più spinti.

L'argomento Lore fu accuratamente evitato da entrambe, Giulia era ancora furiosa per come si fosse fatta fregare per l'ennesima volta e non sapeva nemmeno il peggio.

A Lisa non piaceva avere improvvisamente così tanti segreti – primale punizioni di Mr Berger e ora la marja di Lore – non era da lei nascondere le cose a Giulia, si erano sempre dette tutto. Eppure sapeva che parlare avrebbe significato litigare, affrontare la furia di Giulia e, peggio ancora, la delusione che le avrebbe visto negli occhi. Si sarebbe sentita in colpa e di conseguenza avrebbe reagito con durezza. Avrebbe detto cose cattive, molto cattive e non voleva.


A sera uscirono tutti e quattro per una pizza poi tornarono a casa, bevvero ancora qualche birra parlando del più e del meno e infine conclusero la serata nelle rispettive camere.

Godendosi la bocca di Luis sul corpo, Lisa sentì Giulia mugolare deliziata nella stanza accanto. Si rese conto che da quando vivevano assieme quella era la prima volta che facevano sesso in contemporanea e trovò la cosa eccitante.

Luis ci stava mettendo del suo per farla impazzire, ma era il sentire Giagia nella stanza accanto che le dava alla testa. Era quasi come se fossero tutti assieme. Avvolse le gambe attorno ai fianchi di Luis, lo tirò a sé e con un crescendo di piacere, raggiunse l'orgasmo assieme all'amica.


La mattina successiva Lisa attraversò il corridoio diretta verso il bagno. Trovò la porta chiusa e bussò.

«Giagia sei tu?»

«Entra.»

Giulia era seduta sul vaso con indosso la maglia di Teo, lei aveva un'enorme maglia comprata, anni prima, a un concerto dei Green Day. Si guardarono e scoppiarono a ridere sommessamente.

«Sembrava di averti in camera» bisbigliò Giagia ridacchiando. «Ahhh siì Luis... Ahhh sì... Ohhh!»

«Smettila subito!» la minacciò Lisa, ridendo per l'imitazione. «Ma anche tu non sei stata da meno» disse aprendo l'acqua della doccia.

«Non è vero!» protestò Giulia.

«Ohhh... più forte! Più forte Teo! ... Ahhhhh... Sì! Sì!» le fece il verso Lisa.

Le due amiche si guardarono soffocando le risate. Ridevano, ma si conoscevano così bene da capire che la cosa era piaciuta a entrambe.

«La prossima volta potremmo lasciare le porte aperte» propose Lisa togliendosi la maglia e scavalcando il bordo della vecchia vasca. «Tanto chiuderle è perfettamente inutile, era praticamente come essere nella stessa stanza.»

«Potremmo anche farlo. Nella stessa stanza intendo.»

«Una cosa a quattro?»

«Perché no? Ci ammucchiamo tutti insieme e vediamo che succede.» Il tono era scherzoso, ma forse Giulia ci stava pensando sul serio.

«Per me va bene» le diede spago Lisa, infilandosi sotto il getto dell'acqua. «Sesso a quattro sabato prossimo.» L'idea era tanto assurda da essere tremendamente eccitante.

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