Martedì sera Michael stava leggendo in soggiorno. L'aria fresca notturna entrava dalle finestre dischiuse assieme al frinire dei grilli e nella stanza accanto, Miss Bellini stava finendo di riporre le stoviglie dopo la cena. Attese di vederla uscire dalla cucina, prima di chiamarla.
«Miss Bellini, mi prepari un whisky, per favore.»
La vide assentire e tornare indietro.
«Dove va?» domandò perplesso, interrompendo la lettura.
«Manca il bicchiere» disse Miss Bellini dalla cucina.
Questo lo fece accigliare. «I bicchieri da whisky non sono sul mobile bar?»
«Non li avevo ancora rimessi a posto.»
«Avrebbe dovuto» obiettò Michael e riprese a leggere.
Poco dopo Miss Bellini passò con un vassoio pieno di bicchieri e prese a riporli. Il tintinnio del vetro faceva pensare a un lancio di stoviglie piuttosto che a un riordino. Era così fastidioso che non riusciva a concentrarsi sulla lettura.
«Miss Bellini, si fermi. Lasci i bicchieri sul vassoio» la interruppe infastidito. «Finirà domani» aggiunse poi, cercando di moderare il tono.
«Come vuole» disse secca, Miss Bellini e voltandosi si allontanò.
«Dove va?»
«Ho finito. Vado a dormire.»
«Il mio whisky?»
Senza dire niente Miss Bellini tornò verso il mobile. Michael le guardò prendere una bottiglia e stapparla.
«Che fa?»
Miss Bellini levò la testa per guardarlo. «Le verso il suo whisky» spiegò, senza nascondere l'esasperazione. Cosa che lo fece irritare.
«Primo, ha sbagliato bottiglia. Secondo, non mi chiede come lo voglio?»
«Giusto» annuì sarcastica Miss Bellini. «Errore mio. Quale whisky vuole?»
«L'altra bottiglia. Quella che uso di solito. Due dita, liscio, senza ghiaccio.»
Miss Bellini cambiò bottiglia e dopo averne versato mezzo bicchiere abbondante glielo porse.
Avrebbe potuto lasciar correre, ma non lo fece. «Quelle sarebbero due dita?»
Miss Bellini gli scoccò un'occhiataccia. «Non le va bene?»
Era una sfacciataggine inammissibile.
«Lo posi lì» disse Michael cercando di contenere il disappunto.
Il bicchiere non si posò, sbatté. Niente sottobicchiere nonostante le avesse detto giorni prima che era necessario. Michael perse del tutto la pazienza.
«Miss Bellini!»
«Cosa ho sbagliato, stavolta?» domandò ostile lei. Era chiaro che sapesse la risposta e che lo stesse comunque provocando. Michael posò il libro.
Lisa guardò Mr Berger posare il libro e incrociò le braccia. Intendeva tenere il punto.
«Venga qui.»
«Mi faccia indovinare. Secondo lei mi merito una sculacciata, vero?»
«Lo sa bene. Se non rispetta le regole io la punisco» disse Mr Berger, col suo snervante tono calmo.
«Il problema è anche che a lei non va mai bene niente.»
«Smetta di fare le cose a caso, le faccia come le è stato chiesto e non avrò di che lamentarmi.»
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Miss Bellini
RomanceMichael Berger è un uomo maturo con una vita ordinata, amante delle regole e del controllo. Il divorzio da Helena turba la sua vita abitudinaria, ma sarà Lisa Bellini a sconvolgerla. Dall'incontro casuale nasce una strana dinamica personale e lavora...