Capitolo 32 - serata di giochi

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Il giovedì casa Berger era diventata rapidamente molto affollata.

Alle sette erano giunti, come ogni mattina di quella settimana, i braccianti per la raccolta delle olive. Alle sette e dieci era arrivato il giardiniere per sistemare l'impianto di irrigazione e spostare i vasi di limoni al riparo dall'inverno, e siccome Mr Berger era impegnato con i braccianti era toccato a Lisa stare dietro al ragazzo e aiutarlo. Alle otto erano arrivati i manutentori della piscina per la pulizia dei filtri e la chiusura della vasca. Lisa si era dovuta occupare anche di loro.

A dieci alle nove era arrivato anche il tecnico della caldaia per la revisione periodica. Ogni volta che era passata dal piazzale delle macchine per spostarsi da un punto all'altro della tenuta, Lisa non aveva potuto fare a meno di notare la macchina di Luis e pensare alloro scambio di messaggi del giorno prima.

Alle sei e trenta, appena sveglia, aveva trovato un messaggio di Luis delle due e dieci di notte.

"Mi è piaciuto molto sabato, ma la prossima volta ti voglio vedere concludere con Giulia. Eravate molto sexy"

Gli aveva risposto subito. "Non credo che Giulia sia disponibile per il bis"

Poco dopo il cellulare si era illuminato di nuovo. "Sto venendo su al lavoro. Domani sera ce la fai a farti trovare fuori dal cancello del tedesco?"

Lisa aveva colto la proposta con una punta di fastidio. Dopo tre giorni di silenzio, ricevere il primo messaggio l'aveva fatta sorridere, ma ora sembrava solo una manovra di avvicinamento per entrarle nelle mutandine. "Domani non ce la faccio. Sarà una giornata pesante"

"Ok" era tutto quello che aveva ricevuto in risposta.

Alle nove e trenta era arrivato il meccanico. A quanto pareva il trattore che usavano per portare su le cassette di olive si era fermato e non ripartiva. Fortunatamente l'uomo aveva preso il viottolo giù per il campo con uno dei braccianti e Lisa aveva potuto dimenticarsene. Alle nove e quarantacinque era arrivato Florian, il ragazzo che le portava la spesa per casa Berger, poi era dovuta tornare a occuparsi del giardiniere e anche del tecnico che aveva finito la revisione.

Era nel garage e stava rimettendo a posto prima di richiudere il locale caldaia quando due mani la afferrarono da dietro facendole cacciare uno strillo.

«Calma!» rise Luis, stringendola a sé e ricevendo in cambio una gomitata nelle costole.

«Cretino!» disse ostile Lisa cercando di liberarsi dalla sua presa, ma Luis non la lasciò andare. «Che ci fai qui? Non dovresti essere a cogliere le olive?»

«Sono tutti dietro al trattore, così ho approfittato della scusa di prendere altre reti per venirti a cercare.»

«Ora che mi hai trovato va' a prendere le reti. Non dovresti stare qui.»

«Non dovrei nemmeno tirarti su la gonna, ma lo sto per fare. Lo sai che sei tremendamente sexy in divisa?» Luis la baciò stringendola tra le braccia e Lisa non ne fu troppo contrariata.

«Va' via» gli disse, ma non fece niente per allontanare le mani che la carezzavano sopra la camicetta né per scostarsi dal gonfiore che le premeva contro la pancia.

Baciandola avidamente Luis le infilò le mani sotto la gonna e tirandole giù le mutandine la spinse contro la fiancata dell'auto parcheggiata. La macchina di Mr Berger.

«No!» lo spinse via Lisa e siccome Luis non si fermava lo spinse via con maggiore forza. «Cazzo Luis! Ho detto no! Che ti dice la testa?»

«E dai! Stasera non ci vediamo, volevo solo stare un po' con te.»

Lisa stava per replicare quando un'ombra scura si stagliò contro l'ingresso del garage.

«Vargas che ci fa qui?» La voce profonda di Mr Berger rimbombò nel grande locale.

Miss BelliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora