Era martedì sera e Giulia guardava la tv e piegava la biancheria. Il cellulare squillò. Era Lisa.
«Sei in compagnia?»
«No, Teo è fuori con gli amici stasera. Sono sola. A te come va?»
«Stanca e già a letto.»
«Coraggio, manca un'ultima settimana e luglio sarà finito.»
«Già. Un'altra settimana e sarò libera»
«Quindi Mr Berger non ti prolunga il contratto anche per agosto?»
«No, torna a Vienna.»
Lisa era piuttosto giù anche se fingeva noncuranza. Probabilmente era l'idea di restare di nuovo senza lavoro, ma la cosa incuriosì Giulia. Lisa non si lasciava abbattere così facilmente. Generalmente se la prendeva col datore di lavoro o con la sua sfortuna, si sfogava e poi ripartiva senza rallentare. Era una disoccupata veterana con specializzazione nel farsi licenziare.
Era strana quella Lisa triste.
Passandosi il telefono da una mano all'altra spense la televisione, portò una tazza vuota nel lavello e si diresse verso la camera. Visto che Lisa non avrebbe lavorato voleva vedere di organizzare una mini vacanza assieme.
«Che ne dici se facciamo qualcosa la prima settimana di agosto? Potremmo andare a trovare i miei al mare. Ci facciamo qualche giorno stese al sole, io e te.»
«Sì, non sarebbe male, non mi dispiacerebbe neanche trovarmi un ragazzo: un bel tipo da spiaggia.»
Lisa ora faceva la scema. Giulia le diede corda.
«Magari al mare te ne troviamo uno un po' più serio degli ultimi.»
«Sì, e non dimenticare con un bel sedere.»
«Mi sembra giusto» disse Giulia buttandosi a letto. Lisa le nascondeva qualcosa da quando era stata assunta e forse quella tristezza era legata a quello. Ma cosa le nascondeva?
«Sì, moro con gli occhi castani e con un bel sorriso. Ah! Lo voglio con delle belle mani, sai quanto mi piacciono. E le spalle devono essere larghe.»
«Tutte qualità necessarie per un ragazzo serio.» disse ironica Giulia.
Una volta al mare, Lisa non sarebbe potuta sfuggirle. Si sarebbe fatta dire tutto.
«E tu come lo vorresti?»
«Io ho Teo.»
«Sei una guastafeste. Non riusciamo mai a essere entrambe single.»
«Sì, ma generalmente la colpa non è mia.»
«Vero» ridacchiò Lisa.
Dopo qualche altra chiacchiera si salutarono e si diedero la buonanotte.
Giulia spense la luce, si girò e per un po' rimase a pensare a Lisa e al segreto che ancora non le aveva detto.
Lisa si girò nel buio della stanza, illuminato dallo schermo del cellulare, e si domandò come mai l'idea che a giorni avrebbe finito il suo lavoro la rattristasse. Niente più divisa né ordini, né orari. Non suonava così male.
Giulia era ancora a caccia del suo segreto e forse, ora che era tutto finito, glielo avrebbe detto. Forse.
Posò il telefono sul comodino, si girò dall'altra parte e chiuse gli occhi. Non le dispiaceva l'idea di un fine settimana al mare con Giulia.
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Miss Bellini
RomansaMichael Berger è un uomo maturo con una vita ordinata, amante delle regole e del controllo. Il divorzio da Helena turba la sua vita abitudinaria, ma sarà Lisa Bellini a sconvolgerla. Dall'incontro casuale nasce una strana dinamica personale e lavora...