Capitolo 28 - rivelazioni dal passato

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Alle otto e trenta spaccate Mr Berger varcò le porte a vetri della Eckturm Zertifizierungen, prese l'ascensore e uscì al settimo piano.

Helga lo seguì nel suo ufficio e mentre lui si disfaceva del cappotto lo aggiornò sugli impegni della giornata e sulle telefonate importanti. Il martedì e il mercoledì appena trascorsi erano state giornate estenuanti e il giovedì appena iniziato prometteva di essere altrettanto lungo.

Dopo aver preso nota degli impegni da prendere e rimandare, delle risposte alle telefonate ricevute e delle mail da inviare, Helga gli comunicò che aveva già prenotato il tavolo per lui e Miss Lehtinen alle ventuno, solito posto, e quindi gli porse un plico della Fed Ex.

«Viene dall'azienda che effettua la videosorveglianza della sua casa in Italia.»

Mr Berger la guardò perplesso e prese la busta che Helga aveva già provveduto ad aprire.

«Contiene il resoconto di quanto avvenuto la notte di martedì. Ieri mattina mi hanno contattata per avvertire che due delle nuove telecamere si erano attivate, ma che non era stato un vero e proprio tentativo di effrazione. L'operatore, piuttosto divertito, mi ha riferito che alle dieci di sera le telecamere si sono attivate per l'ingresso nel giardino di un uomo che ha scavalcato il muro di recinzione. Stavano per lanciare la chiamata alla pattuglia di vigilanza poi hanno visto che aveva con sé due pizze. Lo hanno guardato bussare alla portafinestra del soggiorno, quindi si è affacciata la sua cameriera, con indosso solo dell'intimo, e lo ha fatto entrare.»

«Si faccia mandare la registrazione» disse cupo Mr Berger «Miss Bellini mi dovrà delle spiegazioni.»

«L'ho già fatto. Il dvd è nel plico assieme al report.»

«Impagabile come sempre Helga.»

«Faccio solo il mio lavoro.»

Lo guardò rovesciare il contenuto del plico sul tavolo e prendere il dvd.

«Se posso permettermi Miss Bellini è veramente una bella ragazza.»

«Ha visto il video?»

«Deve perdonarmi, ma è stata una tentazione troppo forte.»

Michael Berger si lasciò sfuggire uno dei suoi rari sorrisi e inserì il dvd nel laptop.

«Nel video può vedere il ragazzo entrare alle 22:09 e uscire alle 01:38, può vedere anche Miss Bellini prima riceverlo e quindi accompagnarlo fuori.»

Ed eccola lì, sul video del suo computer, con indosso un completino di lingerie blu, reggicalze e calze nere, tacchi alti. La telecamera la riprende dall'alto appoggiata sensualmente contro lo stipite della portafinestra, mettendo ancora più in risalto il bel seno. Il ragazzo che arriva lo riconosce subito, è il bracciante che è passato a prenderla la domenica.

«La ragazza sapeva delle telecamere al cancello, ma a quanto pare sembra che lei abbia dimenticato di aggiornarla sulle nuove misure di sicurezza» constatò Helga. «Sa che secondo la legge avrebbe dovuto informarla?»

«Non intendo procedere per vie legali contro la mia cameriera perché si è portata un amante in casa mia. In quanto alle telecamere, le ho fatte mettere dopo averla sorpresa quest'estate a violare la mia proprietà. Si rinfrescava nella mia piscina.»

Helga non disse niente, ma non le sfuggì che, ciononostante, lui l'aveva assunta per l'intero mese di luglio e quindi nuovamente per un altro mese e mezzo, con tanto di richiesta specifica. La ragazza era molto bella e pensare male sarebbe stato facile, ma se conosceva bene Michael Berger come credeva, la spiegazione doveva essere un'altra.

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