Capitolo Quattro: Viaggio Nell'ignoto

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Il giorno dopo la sconfitta del generale, l'imperatore di Hokuto prende possesso della fortezza localizzata sulla costa.
I soldati del generale Nerone resi sottomessi, con la possibilità di scegliere se servire il nuovo signore o abbandonare quelle terre.
Raoh essendo un guerriero clemente e gentile, promette una morte rapida e indolore attraverso il suo stesso pugno a coloro che decidono di non servirlo come nuovo signore.

Ovviamente la totalità dei soldati decide di servire il nuovo signore, che compiaciuto della sua conquista si proclama re e padrone delle coste di Lemuria, rinominando quel luogo Raopoli.
Mentre proseguono le riparazioni del forte, l'imperatore di Hokuto con i suoi due generale più fedeli, ovvero Orca rossa e suo figlio Ork, esaminano la mappa rinvenuta nel forte presieduto da Nerone.

“Quindi stando dalla mappa, davanti a noi c'è una grande terra sconfinata e colma di vegetazione….” Commenta il giovane generale, mostrando all'imperatore di Hokuto come tra loro e la posizione della capitale di Lemuria ci sia una fitta vegetazione quasi impenetrabile.

“La capitale localizzata nel nord del continente, ed è protetta da altre quattro infrastrutture posizionate in modo strategico.” Spiega Orca Rossa. “Anche volendo circumnavigare il continente, non sarebbe possibile attaccare la capitale direttamente se non passando prima per un altro di quei forti…”

“Mmmmmm” Pensa intensamente Raoh.

“Che cosa ne pensi Raoh? Vogliamo circumnavigare il continente, o marciare da sud verso la capitale?” Chiede Ork.

“Non capisco…” Bofonchia Raoh. “ Stando a questa mappa, tra il forte di Nerone e la capitale c'è questa grande foresta. All'inizio ho pensato che tutta questa fortificazione servisse a proteggere il continente da invasori esterni, ora ho come la sensazione che invece serva a contenere qualcosa al suo interno…”

“Contenere qualcosa?” Chiede perplesso Ork.

“Sì!” Esclama Raoh. “Ho come la sensazione che quel noioso di Nerone fosse stato posizionato qua non soltanto per prevenire il mio assalto, ma anche per contenere una forza pericolosa che è molto probabilmente già c'è all'interno di questa foresta….”

“Quindi che cosa vogliamo fare mio signore?” Chiede Orca Rossa anche se ha già intuito le volontà del suo signore.

“Desidero che tu Orca rossa, rimani qui a presidiare il forte e a preparare le truppe per l'assalto finale alla capitale.” Dichiara Raoh, alzandosi in piedi con fare maestoso. “Io proseguirò con un manipolo di coraggiosi l'interno della foresta, e scoprirò quale forza temeva persino quello sciocco di Nerone.”

“In tal caso conta anche su di me…” Commenta spavaldo e sicuro di sé Ork.

E fu così che l'imperatore di Hokuto prese a sé un gruppo di coraggiosi, e assieme al suo braccio destro Ork si inoltrò nella foresta.
Tra di essi il guerriero di Hokuto scelse di prendersi anche dei soldati che erano sotto Nerone, e che presumibilmente conoscono meglio quelle terre.
Ma con grande sorpresa di Raoh, scopre che nessuno dei soldati ha mai camminato in quella foresta ritenuta proibita.

Infatti dopo tre giorni di cammino, l'imperatore di Hokuto non ha ancora incontrato traccia di vita intelligente.
Infatti ovunque nella vegetazione si scorgono animali e creature meravigliose, come se in quella foresta ci fosse una natura incontaminata dall'uomo.
Ma il guerriero di Hokuto è sicuro di essere osservato a distanza, perché percepisce chiaramente la presenza di qualcuno.

“Raoh ti devo parlare…” Dice Ork sottovoce con tono serio.

“Parla, ti ascolto…” Risponde il guerriero di Hokuto.

“All'inizio era un'impressione, ma ormai ne sono più che certo! Gli uomini tra le nostre fila si stanno assottigliando. Nei tre giorni di viaggio che abbiamo percorso, ne sono spariti almeno cinque…”
Dice preoccupato il generale, che facendo la conta dei soldati si è accorto della mancanza.

Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora