Capitolo Sessantacinque: Il Maestro Ogai

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Raoh si incammina verso la prossima meta, e sente come una strana sensazione nell’animo.

Anche Vex percepisce questa strana sensazione, cosa che provoca in lui un grandissimo malessere.

Infatti quello che percepiscono è un profondo stato di pace, calma e quietudine.

Per un essere come Vex, nato e creato per il caos, è qualcosa di altamente tossico e nocivo.

“Non mi sembra che tu stia bene…” Commenta Raoh, mentre osserva il volto pallido del ragazzo.

“Tutta questa atmosfera…” Dice il ragazzo, con una voce profondamente nauseata. “Mi sento come se dovessi vomitare da un momento all’altro…”

“Beh in effetti tutta questa pace, è quasi innaturale…” Risponde Raoh, che anche lui si sente quasi a disagio.

Quando essi giungono al termine delle scale, trovano una figura molto nota a Raoh.

Si tratta del maestro Ogai, ovvero colui che ha cresciuto e allenato Souther, prima di passargli il titolo di maestro della Fenice di Nanto.

Ogai è ricordato come un maestro eccezionale, tanto che anche Ryuken ne aveva un profondo rispetto.

“Dannazione è Ogai…” Commenta Raoh, mostrando per la prima volta un cenno di preoccupazione.

“Quindi è forte? Non ti ho mai visto preoccupato finora…” Risponde Vex, che cerca di recuperare un momento di contegno.

“Raoh! Giovane straniero! Vi dò il benvenuto nel mio giardino di pace e quietudine…” Dice Ogai, andando incontro ai due guerrieri.

“Il mio nome è Vex! Vecchio…” Ribadisce il ragazzo, mostrandosi altezzoso come sempre. “Inoltre questo luogo è nauseabondo…”

Ogai non si mostra per nulla adirato, al contrario esibisce un gentile sorriso verso il ragazzo, come se non fosse altro che un ragazzino ribelle che cerca di farsi forte davanti a un adulto.

Raoh invece è estremamente preoccupato, non tanto per la forza del suo avversario, quanto più dalla posizione che esso ricopre.

Ogai sembra notare la cosa, e si rivolge al suo avversario.

“Ti vedo preoccupato Raoh!” Dice Ogai, con voce calma e serena.

“Eppure mi ricordo che fin da giovane ti sei dimostrato sempre molto sicuro, altezzoso e arrogante a tratti. Che cosa è successo da farti cambiare atteggiamento?"

“Molte cose maestro Ogai…” Risponde Raoh, senza mai abbassare lo sguardo. “Ma certamente quello che mi fà più pensare, è la sua posizione in questa sfida.”

“Che cosa intendi?” Chiede Vex, che nel frattempo stava ascoltando.

“Il maestro Ogai è da sempre stato considerato uno dei massimi esponenti della Sacra scuola di Nanto. Un guerriero di estrema abilità, forza e coraggio.

Ora devo affrontare sette prove, eppure trovo il maestro Ogai soltanto al quarto livello….”

Spiega Raoh, facendo intendere il significato della cosa, che però non è compreso da Vex.

“E quindi? Se lo affronti prima non è meglio? Così ti togli il pensiero di torno…” Dichiara Vex, non avendo compreso la cosa.

“Assolutamente no…” Risponde Raoh, con voce tesa e grave. “Se il maestro Ogai è soltanto in quarta posizione, significa che chi verrà dopo è ancora più forte! Ed io non riesco a immaginare nessun guerriero tanto forte e spaventoso…”

Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora