Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria"

Capitolo Sessantanove: Hyo Vs Gilgamesh

Il campo di battaglia è dilaniato dalle esplosioni, dalle fiamme e dai morti viventi che camminano come un’orda infernale.
Hyo viene sbalzato via, da una esplosione oscura e distruttiva, riportando sul suo corpo una serie considerevole di ferite.
Davanti a lui il cavaliere nero, il possente Gilgamesh che combatte contro un demonio, senza riportare neanche un graffio.

“E quindi sarebbe questo il potere del tuo Anryu Tenha? Mi sembra un pò debole….” Dichiara Gilgamesh, che ha ancora la mano protesa verso Hyo.

“Non hai ancora visto nulla Gilgamesh…” Commenta Hyo, che però ha il fiato corto a causa dello scontro. “Non ho ancora mostrato tutte le mie carte, e sono certo che non posso perdere contro di te…”

“Ah no? Che cosa ti dà tutta questa sicurezza?” Chiede Gilgamesh, che cammina verso Hyo.

“E’ molto semplice, tu sei come Kaioh!” Risponde Hyo, alzandosi in piedi ed ergendosi come un monolite indistruttibile.

“Io sarei come Kaioh? Stai dicendo che sono più potente di te? Non è un controsenso, dato che mi vuoi sconfiggere?” Chiede Gilgamesh, ormai a pochi metri da Hyo.

“No, hai frainteso le mie parole…” Dichiara Hyo, abbassando lo sguardo verso la sua mano. “Tu è Kaioh avete lo stesso problema, avete un enorme potere, ma siete privi di anima! Kaioh a suo tempo cerca di negare la sua umanità, privandosene di volta in volta.
E tu sei ora un guscio vuoto, una marionetta creata dalla Regina Nera, che non è nient’altro che una macchina di distruzione.”

“E con ciò? Non ho ancora compreso il tuo ragionamento…”
Dichiara Gilgamesh, aprendo il suo mantello con un gesto del braccio.

“Esatto! Non puoi comprendere, questo perché ti manca l’umanità, ti manca l’anima che ti è stata sottratta dalla tua meschina sovrana!”
Dice Hyo, indicando ora Gilgamesh, che è a portata del suo braccio.

“Basta, hai parlato anche fin troppo! Ora porrò fine alla tua miserevole vita! Imperiale scuola di Gento, Luce che Uccide!”
Ed ecco che Gilgamesh passa all’attacco, come preventivato da Hyo.

Il guerriero porta indietro la sua mano, caricandola di una potentissima luce oscura, con il quale intende distruggere il suo avversario.
Ma Hyo aveva previsto proprio quella mossa, in quanto Gilgamesh essendo ora più una macchina che un uomo, agisce in modo prevedibile e lineare.
Gilgamesh porta in avanti il suo colpo, sferrando un affondo con la mano.

Hyo che si era preparato, corre incontro al colpo, abbassandosi al di sotto della mano nemica.
Mentre quindi Gilgamesh sta portando in avanti l’attacco, Hyo incrociando le braccia scatta in avanti sollevando il braccio nemico.
Cosi facendo, avendo creato una apertura nell’attacco nemico, Hyo può sferrare un suo attacco.

Hyo piega il braccio sinistro, portando il gomito verso il basso e raccoglie nella sua mano una grande quantità di forza.
Quindi prima che Gilgamesh possa difendersi, Hyo rilascia tutto questo potere contro il guerriero, mandando in frantumi la sua armatura di ebano.
Gilgamesh per la prima volta viene danneggiato, e il suo corpo sbalzato all’indietro.

Hyo però non ha momenti da perdere, non può concedere attimo al suo avversario, dato che potrebbe mancare il momento propizio.
Il guerriero di Hokuto quindi balza verso il suo nemico, portando entrambe le braccia accanto ai fianchi.
Il suo scopo è travolgere Gilgamesh con un doppio colpo dell’Arcana scuola di Hokuto.

“Gilgamesh! Ora assaggerai il potere della Arcana scuola di Hokuto!”
Dichiara Hyo, mentre sta volando addosso a Gilgamesh. “Doppia Onda Distruttiva dell’Arcana scuola di Hokuto!”

Hyo rilascia due potenti e oscuri raggi distruttori, che si dirigono contro il proprio bersaglio.
Gilgamesh sembra per terra impotente, impossibilitato a evitare l’attacco. Ma quello che sembra non è spesso la realtà, tanto che gli occhi del guerriero si illuminano di una luce oscura.
Una sottile ma impenetrabile barriera oscura, avvolge il guerriero ergendosi a sua difesa dall’attacco.