Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria"

Capitolo Venticinque: Draga

Nel grande campo di battaglia, perdura lo scontro tra il Re di Hokuto e Beowulf.
Entrambi i guerrieri sembrano essere alla pari, incapaci di sconfiggere il proprio avversario.
Raoh possiede una tecnica incredibile, unita a una grande resistenza e a una grande forza fisica.
D'altro canto Beowulf possiede le arti mistiche di quella terra, essendo capace di evocare le fiamme dalla sua spada.

Il cavaliere nero grazie alla sua tecnica di teletrasporto, riesce a evitare la maggior parte degli attacchi del guerriero di Hokuto.
Ma i colpi inferti da Beowulf, non riescono a essere sufficientemente incisivi.
Però le numerose ferite sul corpo di entrambi i guerrieri, è un segno inequivocabile della loro potenza.
Raoh non sentiva l'ebbrezza dello scontro da molto tempo, da quando sfidò per la prima volta Sauzer.

“Devo dire che questo scontro è veramente appagante…”
Commenta il guerriero di Hokuto con un sorriso sul volto.

“Se non fossimo dalle parti opposte della battaglia, saresti certamente un valido compagno di armi!” Risponde pieno di rispetto Beowulf. “Ma come in tante battaglie che ho dovuto affrontare, arriva sempre il momento in cui si deve porre fine allo scontro. E come tu ben sai, questa battaglia terminerà soltanto quando uno dei due sarà morto…”

Detto questo il cavaliere nero solleva la sua arma, preparandosi a sferrare un nuovo attacco devastante.
Raoh ha cominciato a comprendere la tecnica nemica, che si basa su tre elementi distinti e fondamentali.
Beowulf è un guerriero di grande esperienza e abilità, e la sua arma è dotata di un potere molto singolare.

Infatti ha la capacità di generare fiamme che ardono come l'inferno stesso, e che bruciano qualsiasi cosa fino a trasformarlo in cenere.
Ma l'arma ha un potere secondario, in quanto sembra poter modificare il proprio aspetto per assecondare le necessità del guerriero.
Infatti essa ha assunto tre aspetti da quando hanno cominciato a combattere.
Il primo aspetto è quello di una daga, un tipo di spada corta ma maneggevole.

Il secondo aspetto è quello di un'ascia, che possiede una grande potenza esplosiva all'impatto, ma dal corto raggio e non particolarmente maneggevole.
Ed infine c'è l'aspetto più potente di tutti, una lunga lancia da cavaliere con una lunga gittata d'azione, combinato con un attacco penetrante e incredibilmente esplosivo.
Capace di provocare danni ingenti anche sul guerriero di Hokuto.

“La tua arma è veramente potente!” Commenta Raoh. “Mi domando se è capace di qualche altro trucco…”

L'affermazione del guerriero di Hokuto non era completamente infondata, dato che essa rappresentava il dono di Beowulf.
Ma il guerriero non voleva ancora scoprire tutte le sue carte, o meglio non poteva.
Infatti utilizzare il suo Asso della Manica richiede un contributo molto elevato, e come per molti altri tributi non si può tornare indietro dopo averlo utilizzato.

“È vero, la mia Angurvadal possiede ancora un potere nascosto.” Ammette sinceramente Beowulf. “Ma sono molto restio ad utilizzarlo, in quanto lo scontro potrebbe finire immediatamente se lo utilizzassi!”
Dichiara con un mezzo sorriso sicuro il guerriero, non apparendo però arrogante.

“In tal caso mi assicurerò di costringerti ad utilizzare quel potere, non ho intenzione di sentire scuse da parte tua! Desidero che tu perda utilizzando tutta la tua potenza!” Dichiara Raoh, pronto a sfoderare una nuova tecnica.

Beowulf percepisce provenire dal guerriero un aumento esponenziale della sua forza, e comprende che il Re di Hokuto sta per fare qualcosa.
Quindi il guerriero attacca immediatamente Raoh, modificando l'aspetto della propria arma di una lancia.
L'intenzione di Beowulf è di trapassare di un colpo solo il suo nemico, in modo da porre fine allo scontro prima che possa usare qualche trucco strano.