Capitolo Trentasette: Una Sfida Decisamente Impari

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Nel fitto della foresta, una piccola casetta costruita all’interno di un grande albero, ospita una famiglia di tanuki e due ospiti.
La piccola Tanuki si chiama Hana, ed ha accompagnato Raoh e Falco nella propria abitazione.
Poco lontano da casa loro c’è l’ingresso del villaggio segreto dei tanuki, creature pacifiche ma che vivono per conto loro.

“Ecco a voi onorevoli ospiti!” Dice la madre di Hana, una paffuta e docile mamma tanuki.

“Vi rendiamo grazie dell’ospitalità…” Dice Falco, compiendo un solenne inchino rispettoso.

“Mmm si…” Dichiara Raoh, distratto dallo strano cibo che hanno ricevuto.

I genitori di Hana sono due modesti tanuki, che vivono occupandosi del campo di grano e altre piante locali.
Entrambi i genitori sono tanuki paffuti e gentili, che non sembrano minimamente simili alla figlia, energica e scalmanata.
Falco si comporta come un perfetto ospite, mentre Raoh sembra essere più disincantato, limitandosi a rispondere con monosillabi.

Mentre Falco sembra voler approfondire la presenza di Raoh in quella zona, in quanto rimangono nemici, Raoh sembra più preso dallo studiare i due tanuki.
Raoh infatti passa il tempo a spompognare la loro ciccia, come se riuscisse a credere a ciò che vede davanti.
Hana continua a colpire Raoh con un martello di carta, che ovviamente passa totalmente ignorato.

“Senti un pò Raoh, come mai da queste parti?” Chiede Falco, mentre accetta di buon grado il thè dai tanuki.

“Stavo per chiedertelo io…” Risponde Raoh, che nel frattempo ha finito di importunare la signora tanuki. “Ero convinto che fossi a difesa del castello. Oh forse sei venuto a prendere la mia testa?”

“Il mio ruolo è di difendere la gente del regno…” Risponde con sguardo diretto e serio Falco, fissando Raoh. “E a quanto pare stanno accadendo cose strane da queste parti, e sono venuto a indagare.”

“Cose strane?” Chiede Raoh, che è interessato alla cosa.

“Esatto…” Continua Falco, che racconta con dovizia di dettagli il fatto.
“A quanto pare da diverso tempo si è risvegliato un demone, un certo Anzu. Un essere estremamente potente, che sta portando caos ovunque esso vada.
Molti civili stanno perdendo la vita o scomparendo, ed è mio compito intervenire e fermare questa calamità.”

“Huahahaha!” Si mette a ridere brevemente Raoh. “Perdonami, ma trovo estremamente divertente che mandano te a risolvere una faccenda tanto stupida, oltre al fatto che sembra che la tua regina non sia minimamente preoccupata dalla mia presenza…” Dichiara infine Raoh, con tono lievemente minaccioso.

“C’è una bella differenza tra te e Anzu. Tu sei un re invasore in cerca di conquiste e fama. Anzu invece è un demone del caos, che sparge morte e distruzione per il puro gusto di farlo.
Tra i due è più problematico il demone, dato che te almeno segui uno schema.”

“Oh davvero? E quale sarebbe il mio schema?” Chiede con un sorriso sghembo Raoh.

“Beh…” Ci riflette un attimo Falco, che sembra voler pensare alle parole giuste. “Sostanzialmente arrivi, sfondi qualche muro, qualche cranio e ti impadronisci del posto…” Risponde con semplicità Falco.

“Oh! Sono decisamente banale…” Risponde Raoh, che sembra sinceramente colpito dalla descrizione, tanto da mettersi a riflettere su.

Mentre Raoh comincia a pensare a nuove tattiche di conquista, Falco si avvicina ai due Tanuki, chiedendo informazioni in merito al territorio.
I due tanuki confermano che da diverso tempo un demonio si è insediato in quelle terre.
Nessuno l’ha visto direttamente, ma sembra che possieda un piccolo esercito di scagnozzi che fanno il lavoro sporco per lui.

Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora