Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria"

Capitolo Quattordici: Il Cuore Di Una Fanciulla

Poco fuori il campo base dell'esercito di Hokuto, è giunto a sorpresa il guerriero di Nanto Juza delle nuvole.
Chirone lo riconosce per essere uno dei fedeli servitori di Aura, e si domanda quindi che cosa ci faccia lì.
Infatti il centauro si ricorda che il guerriero generalmente passa il suo tempo con le donne del palazzo.

“Juza delle nuvole, un guerriero che si dice essere appartenuto alle forze di Nanto. È capace di impedire anche un guerriero come Raoh.”
Commenta il centauro, spiegando e raccontando quello che sa a Ork.

“Quel pallone gonfiato avrebbe mai impensierito il sommo Raoh?” Chiede scioccato il guerriero dell'Isola dei demoni, che trova all'aspetto Juza un personaggio alquanto patetico.
“Non diciamo sciocchezze! Un guerriero tanto insignificante non dovrebbe neanche osare sfidare il sommo Raoh!”

Detto questo Ork si lancia contro Juza, desideroso di eliminare il fastidio per il suo signore.
Raoh quando vede ciò, cerca di avvisare il ragazzo di prestare attenzione al suo nemico, perché sebbene il suo aspetto lo faccia sembrare una persona patetica, in realtà è molto pericolosa.
Ork balza verso il guerriero di Nanto, cercando di sferrare un pugno al suo volto.

“Oh abbiamo qualcuno di estremamente aggressivo qua!”
Risponde Juza evitando il pugno, e apparendo alle spalle di Ork.

Juza quindi sferra un calcio all'indietro, volto a colpire al volto Ork.
Ma anche il guerriero di Hokuto ha dei riflessi rapidi, e si abbassa di colpo schivando completamente il colpo.
Quindi mentre si abbassa ruota su se stesso compiendo una spazzata col piede, cercando di colpire la gamba sul quale il guerriero di Nanto sta facendo leva.

Ma ecco che Juza compie una ruota appoggiando le mani per terra, ed evitando la spazzata di Ork.
Quindi il guerriero di Nanto usando le braccia si lancia a una certa distanza, e da terra compiendo una piroetta.
Ork si rialza anche lui, e nota che il suo avversario ha dei movimenti estremamente rapidi e una grande agilità.

“È diventato ancora più forte…” Commenta Raoh, che ammette con sua sorpresa che il guerriero di Nanto è migliorato molto.

“Mio caro Raoh, devo dire che ti sei circondato di guerrieri di un certo valore! Ma che hanno anche un certo caratterino…”
Dice quasi un tono ironico il guerriero di Nanto, che sembra prendere con estrema leggerezza la situazione.

“Juza smettila di perdere tempo! E dimmi perché sei venuto qua!” Dice in tono autoritario il guerriero di Hokuto. “Non ti ho ancora ucciso soltanto perché hai detto che sei qui per conto di Aura, quindi cerca di non approfittare del mio buon cuore…”

“Buon cuore? Cavolo non pensavo ne avessi uno!”
Risponde sempre Juza stuzzicando Raoh.

“Per tua informazione, Io sono sempre stata una persona caritatevole! Infatti quando vedevo un bisognoso, non mi risparmiavo nell'aiutarlo come potevo.
Sappi però, che sono state molte più le volte, che ho punito le persone che mi hanno fatto perdere la pazienza.”
Dichiara infine il guerriero, con uno sguardo severo e chiaro.

“Va bene…. va bene….” Risponde il guerriero alzando le mani, e compiendo dei gesti per invitare alla calma. “D'altronde come ti ho detto prima, sono venuto qui soltanto per parlare.”

Quindi i quattro guerrieri si osservano l'un con l'altro, in un lungo momento di tensione.
Raoh non si fida minimamente di Juza, ma d'altronde Chirone sembra essere piuttosto sicuro di quello che dice.
Inoltre il guerriero di Nanto è sempre stato volubile al fascino delle donne, e anche l'ultima volta che si sono combattuti lo faceva per Julia.
Quindi il guerriero di Hokuto ha deciso di ascoltare quello che gli vuole dire Juza.

Quindi i quattro si ritrovano all'interno della tenda centrale di Raoh, con Juza che continua a toccare tutto ciò che trova all'interno, giocherellando con la frutta o sdraiandosi sulla lettiga del guerriero.
Raoh decide di essere una persona matura, e quindi volutamente ignora il comportamento fastidioso e infantile di Juza.
Nel frattempo gli altri due osservano la scena, percependo la palpabile tensione che c'è tra i due.