Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria"

Capitolo Cinque: Raoh Vs Opizia

Nel centro della foresta, il re di Hokuto assieme al suo esercito di uomini penetra nei domini delle amazzoni.
Ora Raoh conosce la natura del suo nuovo avversario, però ancora non lo considera un nemico da temere o da affrontare.
Infatti una parte di lui è rimasta perplessa dall'atteggiamento delle due amazzoni, che si sono dichiarate più delle esploratrici che delle guerriere.

Sebbene le due abbiano agito come delle spie, nei loro attacchi non ha percepito l'intenzione di ucciderlo.
Quanto più sembrava che loro lo volessero testare, sebbene fosse logico che lui fosse considerato uno straniero invasore.
Da quando sono entrati nella foresta, le sparizioni degli uomini però sono terminate.
Molto probabilmente le amazzoni non hanno più rapito altri uomini, in quanto consce che l'esercito ormai aveva alzato le difese e la attenzione.

Ma ecco che mentre penetrano la foresta giungono in un grande spiazzo erboso, dove si trova quello che appare agli occhi di tutti un grande e magnifico tempio in stile greco.
I soldati avanzano con circospezione, in quanto è palese che il tempio sia utilizzato da molto tempo e che sia tuttora ben tenuto.
Il re di Hokuto avanza senza timore, ma viene incuriosito da una grande statua d'oro collocata all'ingresso del tempio.

“Che sia una divinità, o un eroina?” Si domanda Raoh.

“Sembra di aver già visto questa divinità…” Risponde Ork che osserva la statua. “Sono abbastanza sicuro che si tratti della dea Atena! La dea della guerra nell'antica Grecia. Era anche chiamata la guerriera vergine, in quanto aveva la peculiarità di non essersi mai concessa a nessuno.
Dato che non aveva mai trovato un uomo alla sua altezza, né per intelligenza né per forza fisica…”

“Questo perché non ha mai incontrato me! Altrimenti la chiamerebbero la dea moglie di Raoh!” Risponde il guerriero, che sembra totalmente sicuro delle sue capacità.

“Beh in effetti…” Commenta non troppo convinto Ork, che sebbene riconosca la forza fisica del guerriero, non è tanto sicuro sulla sua perspicacia o intelligenza.

“Mio signore guardi!” Urlano alcune guardie che erano andate in avanguardia.

Il guerriero di Hokuto e il suo fido generale, assieme entrano nel tempio vedendo uno spettacolo alquanto raccapricciante.
All'interno del tempio, ritrovano i corpi ormai deceduti dei soldati scomparsi giorni addietro.
Con grande sgomento dei vari soldati, i corpi presentano segni di violenze e abusi ripetuti.

Infatti i soldati sono stati spogliati, drogati, e si evince chiaramente che hanno dovuto avere rapporti sessuali continui fino alla loro morte.
Raoh constata che il loro cuore è scoppiato a causa della pressione sanguigna, in quanto la droga che hanno assunto li ha spinti ad avere dei rapporti sessuali continui senza mai potersi riposare.
Inoltre il loro bacino è completamente distrutto, e hanno un'espressione mista a terrore e estasi.

“Povere anime dannate! Quale fine è orribile hanno subito…”
Commenta Raoh, che ordina che vengano sepolti.

“Che cosa facciamo Raoh? È chiaro che le amazzoni sono una minaccia.” Commenta preoccupato Ork.

“Proseguiremo nel nostro viaggio, ed affronteremo qualsiasi minaccia voglia pararsi davanti a noi.
Che siano donne, uomini o anche bambini, noi non dovremmo mai arretrare.”

La grande risolutezza del guerriero di Hokuto, lascia il suo fido generale Ork pieno di ammirazione.
Infatti sa che lui non farebbe mai del male a un'anima innocente, ma non per questo desisterebbe dai suoi intenti di grande conquistatore.
Ed ecco che l'esercito si prepara a ripartire, ma è proprio in quel momento che le amazzoni che si erano riunite in un'unica grande forza, decidono di fare la loro mossa.

Opizia alla guida di un grande esercito di donne, emerge dalla foresta circondando il tempio e tutti i soldati.
Raoh percepisce da grande distanza l'intento omicida delle guerriere, che si presentano in grande numero.
Rapidamente il guerriero di Hokuto comprende la loro forza, e valuta che in uno scontro diretto perderebbe tutti i suoi uomini.