Capitolo Trentasei: Una Banda Di Balordi

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Infine giunge il momento dove Raoh parte per il suo viaggio in solitaria, che lo porterà a incontrare la regina Themyscira.
Per Raoh avere l’attenzione di così tanti assassini, è una vera seccatura in quanto essi le tentano tutte contro di lui.
Molti cercano lo scontro diretto, ma i più cercano di avvelenarlo, farlo cadere in trappole di vario genere, e alcuni anche di soffocarlo nel sonno.

Ormai la routine del guerriero mentre si incammina verso la sua destinazione è abbastanza basica.
Si sveglia, uccide un assassino, caccia e mangia, uccide un assassino, si legge un libro, uccide un assassino, ed infine va a letto mentre uccide un assassino.
A volte Raoh si sveglia con cadaveri nuovi, uccisi probabilmente nel sonno.

Annoiato da questa patetica routine, Raoh ha chiesto a Imperatore Rosso di fare la guardia la notte, in modo che possa mangiare qualche assassino troppo tonto da avvicinarsi al dinosauro.
Inoltre questo sistema ha una doppia praticità, perché se da una parte il dinosauro uccide gente scomoda, dall’altra ha sempre la pappa pronta.
Nel frattempo Raoh comincia a considerare questa come una piacevole escursione, fatta di cazzotti e assassini morti.

“Intendete veramente andare da solo?” Gli chiese prima della partenza Chirone. “Non volete essere accompagnato almeno da qualcuno di noi?”

“Non preoccuparti Chirone, ho tutto il necessario. I miei due pugni e la mia fede incrollabile nei miei pugni.” Rispose con semplicità Raoh.

“Non intendevo questo…” Disse sottovoce Chirone, che era più preoccupato per il senso di orientamento del guerriero.
“In ogni caso, andando a piedi dovreste arrivare li in una settimana. Il luogo è vicino a un villaggio e un lago.”

“Potremmo prestargli una moto.” Suggerisce Ork, guardando Raoh che però devia lo sguardo.

“Credo che Raoh non sappia guidare…” Gli dice sottovoce Rihaku.

Infatti Ork ci stava facendo caso solo ora, che data la stazza del guerriero un qualsiasi veicolo era scomodo per lui.
Inoltre visto che per guidare era necessario una certa delicatezza, per un guerriero come Raoh sarebbe stata dura.
Poi Ork si ricorda di non aver mai visto neanche Kenshiro guidare.
In quel momento nella mente del guerriero di Hokuto balena una domanda.

“Raoh, ma tu e i tuoi fratelli sapevate guidare nel vecchio mondo?”
Chiede Ork, fissando con aria interrogativa il Re di Hokuto.

“Il Re di Hokuto sa fare molte cose! Uccidere i propri nemici, cucinare varie pietanze a base di riso e polpette e ho una vasta conoscenza in ittiologia.” Dichiara il guerriero con orgoglio. “Ma effettivamente non mi sono mai diplomato in guida…”

“Niente niente?” Chiede perplesso Ork. “Moto, bici, auto? Nulla nulla?”

“Purtroppo studiare per diventare il più brillante e meraviglioso guerriero di Hokuto portava via molto tempo, e soltanto Jagger sapeva guidare. D’altro canto lui bidonava il più delle volte le lezioni di nostro padre…”
Spiega Raoh, sostenendo di non aver avuto mai tempo di andare a scuola guida.

In quel momento Jagger che sta guidando una moto, con Ryuken nel sidecar, starnutisce e sente le orecchie fischiare.

Ork da allora aveva compreso che nessuno dei guerrieri di Hokuto era capace di guidare un singolo veicolo.
E il fatto che Raoh usasse Imperatore Rosso come mezzo di trasporto, era dovuto al fatto che l’animale era capace di seguire la strada senza la necessaria guida di Raoh.
Ork in quel momento pensa che anche Kaioh doveva essere incapace di guidare, e la cosa lo fa ridere.

Nel presente, Raoh è giunto nei pressi di un fiume. L’acqua cristallina scorre lungo il letto colmo di ciottoli di varia forma.
Il guerriero mentre prende dell’acqua fresca, si diverte a riconoscere i vari tipi di pesce, mentre quelli che non ha mai visto li segna sopra un taccuino.
Ma ecco che mentre sta per partire, vede che l’acqua del fiume si tinge di rosso.

Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora