Hokuto no ken: Raoh's Gaiden "Lemuria"

Capitolo Quarantasette: Il Tempio Della Pace

Aura assieme a Raoh e Hiruzen camminano lungo il bordo del giardino del tempio, ammirando quel luogo di pace e di spiritualità.
Per Raoh è come un tuffo nel passato, quando ancora era giovane e si allenava giorno e notte assieme a suo fratello e il maestro Ryuken.
Camminando vestiti di kimono grigi, arrivano nel centro del tempio dove il guerriero vede una moltitudine di guerrieri che si allenano.

“Chi sono loro?” Chiede Raoh, incuriosito da quella moltitudine di persone.

“Sono uomini, guerrieri, anime in cerca di pace dopo una vita costellata di dolori, sofferenze e sconfitte…” Dichiara con calma Hiruzen.
“Il Tempio della Pace si pone l’obiettivo di allietare l’anima delle persone che hanno sofferto in vita, ma vogliono la pace oltre di essa.”

Raoh osserva quelle persone, e riconosce molti volti del passato.
Mohamed Ali, Ip Man, Bruce Lee, Andrè the Giant…
Uomini di ogni parte del mondo, del tempo e di arte marziale, che però ora si allenano tutti in movimenti lenti che ampliano il loro spirito.
Sul volto di tutti loro una profonda sensazione di pace, benessere e serenità.

“Sono sicuro che un luogo del genere piacerebbe a Toki…”
Commenta sorridente Raoh, che riconosce che quel posto piacerebbe al fratello.

“Oh ma infatti viene spesso a trovarci…” Esclama Hiruzen, mentre osserva assieme a Raoh gli uomini allenarsi. “Esso per quanto vivi nel paradiso dei grandi, ama scendere tra di noi e portare anche a noi anime dannate la pace alla quale noi auspichiamo.”

"Sì tipico di lui…” Dice Raoh, chiudendo gli occhi e sorridendo.

“Che tipo di pace cercate?” Chiede Aura, che si guarda intorno e osserva i guerrieri.

“La pace definitiva, ovvero il perdono di se stessi e l’allineamento con tutto il creato.” Spiega Hiruzen, voltandosi verso la ragazza.
“La Divina scuola di Hokuto auspica al Satori, ovvero l’esternazione dell’anima dal ciclo di reincarnazione di vita e morte.
Ma questo non può valere per tutti, soprattutto per gli uomini e guerrieri delle discipline occidentali.
Così ho studiato una nuova via, che è similare ma prende una via opposta.”

“Una via opposta? E di che cosa si tratta?” Chiede Raoh incuriosito.

“Si tratta di quella che viene chiamata Golconda! Ovvero l’allineamento dell’anima con l’universo, divenendo un tutt’uno con ogni atomo del creato.
Non si diventa esterni ad esso, quanto più parte totale del mondo.”

“Ed è possibile?” Chiede Raoh, che sembra perplesso da ciò.

“Tu non sei riuscito a raggiungere il Satori?” Risponde con saggezza Hiruzen. “Quindi perché non dovrebbe essere possibile raggiungere questo stato?”

“Si giusto…” Risponde di nuovo Raoh, osservando i guerrieri.

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Nel frattempo in una stanza del tempio della pace, Falco e' deciso a parlare con il misterioso Vex, riguardo alle sue azioni.
Infatti il guerriero della Imperiale scuola di Gento, non ha capito da che parte stia il giovane demone.
Vex ha ferite profonde, ma ciò nonostante e' fuori pericolo di vita.

“Che cosa vuoi?” Chiede Vex, rimanendo disteso lungo il suo futon e senza aprire gli occhi.

“Perché l’hai fatto?” Chiede Falco, che si avvicina al ragazzo, per poi sedersi accanto a lui a gambe incrociate.

“Fatto cosa?” Chiede il ragazzo, ruotando un occhio verso Falco.

“Perché ci hai salvato? Tu all’inizio hai cercato di eliminarci, poi ci hai salvato. Non ha alcun senso tutto ciò….” Dice Falco, osservando il ragazzo.