Leanna
Trovai il coraggio, anche se le mani iniziarono a sudarmi: per la prima volta stavo infrangendo le regole ed era eccitante; lo volevo fare davvero e lo avrei fatto senza provare paura.
Abby mi trascinò via dall'albero, correndo dietro la scuola.
Ci trovammo davanti alla porta grigia di servizio della mensa; Abby guardò che non ci fosse nessuno in giro e prese una forcina dai capelli cercando di aprire la porta.
«Dove l'hai imparato?!» Spalancai gli occhi.
«Da YouTube», sorrise e si concentrò.
«Da YouTube?! Stai scherzando, vero?!» Mi tirai indietro i capelli iniziando ad agitarmi.
«Non scherzo, e ora zitta!» Girò in continuazione la molletta.«Aperta!» Sorrise e aprì la porta.
Era un vero genio, e anche una teppista dopo quello che aveva fatto: una dote da criminale che avevo appena scoperto.
Fortunatamente la porta non aveva l'allarme, e quello era un vantaggio: nessuno avrebbe mai saputo che eravamo lì, e ringraziai chiunque avesse fatto quella porta. Dovevamo oltrepassare ancora tre porte per arrivare a quella che ci avrebbe condotte al piano di sotto; guardai il corridoio e vidi che era deserto.
«Dobbiamo correre senza fare il minimo rumore», mi guardò di sfuggita.
Pensai a come avrei potuto correre senza fare rumore, non era poi una cosa così fattibile.
«Ti seguo», cercai di controllare i miei passi, senza mettere troppo peso nel correre.
Fortunatamente riuscimmo ad arrivare senza complicazioni, e la scala, che portava al piano di sotto, era dietro le nostre spalle: ancora poco e ci saremmo trovate nello schedario.
«Appena scendiamo troveremo due corridoi: lo schedario si trova in quello a sinistra, mentre in quello a destra c'è la guardia. Dobbiamo assolutamente fare attenzione! Non devi camminare, devi volare, hai capito?»
Non era chiaro per niente e iniziai ad agitarmi. «Mi farò scoprire sicuramente!» Appoggiai la mano sulla fronte estremamente preoccupata.
«Provaci e ti ammazzo!» Tuonò a denti stretti guardandomi duramente.
Trovai buffa tutta quella situazione e in quel momento mi scappò da ridere: come agenti segreti 007 eravamo davvero pessime. Cercai di trattenermi e Abby lo notò fulminandomi con lo sguardo.
«Stiamo per scoprire tutto sul ragazzo che ti piace! Quanto è romantico tutto questo!» Sorrise in modo malizioso.
Mi incupii di colpo. «Ancora?! Non mi piace Gabriel!»
Alzò gli occhi al cielo e scosse la testa, e davanti alla sua reazione capii che lo aveva fatto apposta, così da farmi tornare seria e non rischiare di essere beccate.Iniziammo a correre dandoci una mossa, ed arrivammo alla porta dello schedario.
Ce l'avevamo fatta! Eravamo dentro nella stanza.
Tirai un sospiro di sollievo tenendomi la mano sul petto cercando di calmare il battito. Osservai lo schedario pieno di scaffali e di cassetti, e per un attimo mi venne il panico.
«Abby... come facciamo?! Ci metteremo una vita a trovare la scheda di Gabriel!» Spalancai gli occhi preoccupandomi di non riuscire a fare ciò per cui eravamo andate.
Gli scaffali erano divisi per lettere e i cassetti per numeri, e anche se erano organizzati non si riusciva a capire niente. Guardai Abby e vidi che anche lei era cascata dalle nuvole; si grattò la testa e mi guardò.
«Controlla lo scaffale dove c'è la lettera "G", vado a vedere se trovo il registro di tutti i nomi nei cassetti della scrivania»
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Oltre le ali
FantasyL'ODIO ANNIENTA. L'AMORE SALVA! UN DESTINO IN GRADO DI SCONVOLGERE. UN'ESISTENZA DIVISA IN DUE MONDI. UN AMORE DISPOSTO A RISCHIARE TUTTO, ANCHE SE STESSI. Leanna, una giovane studentessa al secondo anno di università, incontra Gabriel, un nuovo arr...