𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]

Capitolo 5

Ｓｅｒｋａｎ

Le ragazze sono entrambe nude accanto a me. Paola dorme, mentre Falena mi accarezza gli addominali e ogni tanto sfiora anche la mia ormai, ex nemica. La trovo molto diversa dalle altre femmine. È dolce con tutti, anche con un bastardo come me.

Giro il viso e incontro il suo che bacerei ogni istante. Le tocco prima la gota destra, poi lo spacco del seno e infine quella cicatrice.

«Che cosa ti è successo qui?» le chiedo.

«Mio padre mi ha ferita gravemente e hanno dovuto cambiarmi il cuore. Mi hanno salvata per miracolo...» ammette e affondo la mano nei suoi ricci, mentre ammiro i suoi occhi.

«Tuo padre ha poco da campare.» le soffio sulle labbra e la bacio, sapendo esattamente come ci si sente quando un genitore ti ferisce.

Anche lei mi divora. Si mette sul mio corpo e assapora la mia bocca con più forza. Le accarezzo la schiena e poi ritorno con le mani sul suo volto. Glielo afferro e stacco le nostre labbra che vanno a fuoco ogniqualvolta che ci baciamo.

«Non fare niente, Kan. Non voglio che ti capiti qualcosa. Mio padre è pazzo.»

«È stato lui a toccarti, vero?»

Annuisce e mi accarezza le guance. Quanti privilegi le sto concedendo. A nessuna le ho mai permesso di sfiorarmi. Lei può farlo perché so che mi tratterà bene e che non colpirà duramente la mia pelle.

«Allora lo vedi che non può campare? Tuo padre è un morto che cammina. Stai tranquilla, non mi capiterà nulla.» le sfioro le labbra con i pollici e le piego quello inferiore. Glielo lecco e torniamo a baciarci con la stessa passione con cui accarezzo il suo corpo minuto che prima ho offeso.

Ho sempre apprezzato le femmine in carne, ma non ho nulla in contrario con quelle magre.

Sarà anche con un seno piccolo, ma è terribilmente bella.

Arrivo nella proprietà di Joseph.

Non la reputo nemmeno mia. Tutto quello che è di quel verme appartiene a lui e basta, perfino questa macchina di merda. Lo faccio apposta a consumare tutti i soldi che mi dà, i miei li tengo in un posto sicuro. Dentro una bara al cimitero.