Sirin
Appena scendiamo dall'aereo non mi aspettavo che ci attendessero tre limousine. Come ha fatto Luciano ad organizzare tutto in un attimo?
«Signor Serkan, mi dia il bagaglio, ci penso io.» dice l'autista.
«Le mani le ho. Posso portarmelo da solo.» risponde secco e si tiene stretta la tracolla che ha in spalla. Con l'altra mano regge quella di Futura, mentre io ho Serkan in braccio, «piuttosto, prendi quello di mia moglie», ordina.
«Sì, signore.» il ragazzo obbedisce e prende la mia valigia che carica in macchina.
«Non le ho fatte arrivare io ste limousine. Kan, che hai combinato?» chiede Luciano, scioccandomi.
Pensavo fosse opera sua.
«Le ho fatte venire io. Non andiamo all'hotel Stellato. Ma al Zephyr hotel. Ho cancellato la tua prenotazione.» confessa.
«E che ti sei inventato per cancellarla?»
«Che è morto l'amico del fratello dell'amico di mio zio.»
«Tutto sto giro? Bastava dirgli che è morto tuo padre.»
«Non mi avrebbero creduto. Quel fesso è un cliente abituale all'hotel Stellato.» ammette. Non vuole proprio fermarsi in posti in cui va Joseph. Ci credo, sentirebbe il suo fetore, «andiamo. Ci aspettano delle belle suite», ci informa e ci mettiamo in marcia.
Io, Serkan e i bambini abbiamo la limousine tutta per noi. Ci accomodiamo e tengo a me ancora il piccolo Kan. Futura è seduta accanto al padre e dondola i piedi.
«Papà ma appena arriviamo in hotel mangiamo? Ho un po' di fame.»
«Certo, puoi avere tutto quello che vuoi.»
«Allora voglio i bignè con la crema pasticcera! Lo zio Petar prima li ha nominati. Ha detto che tu hai infilato il flauto nel bignè di Falena. Ma che vuol dire?» chiede e cerco di non ridere.
Anche se vorrei prendere a schiaffi Serkan per essere andato a letto con mia figlia.
«Lascia stare tuo zio. Spara cagate quando parla.»
«Papà forse il pannolino è sporco...» Serkan scivola da me e si mette sul sedile, «ho fatto tanta pipì...»
«Ti cambio qui?»
«Sì, mi prude l'uccellino.»
Serkan apre il borsone e tira fuori una tovaglia. La appoggia sul sedile di fronte a me e il bambino inizia a togliersi i pantaloncini. Si sdraia sul asciugamano e il padre gli toglie il pannolino. Lo arrotola, gettandolo in una busta per poi pulire il figlio con delle salviette.
Gli tiene le caviglie sollevate e quando gli alza anche un po' il sederino mette il pannolino pulito sotto di lui. Gli abbassa le gambe e porta la parte anteriore del pannolino verso la pancia. Lo chiude con gli adesivi laterali e il gioco è fatto.
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𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]
RomancePalermo, città ricca di colori, odori e sapori, governata dalla mafia 3.0. Serkan Napolitano, Re della città ha nel suo sangue culture diverse; Americano, Siciliano e Napoletano, il tutto racchiuso in un corpo niente male. Lui e i suoi fratelli, Rom...