Capitolo 18

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Margherita

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Margherita

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Zen.

Quando ho detto a Killian che ho trasgredito al nono comandamento ho mentito di brutto. Volevo solo ingelosirlo, così impara a fare lo stronzo.

È impossibile non essere attratta da lui, forse proprio perché è bastardo che mi attira, è come Serkan. Anche se per il padroncino mi farei ammazzare. Gli voglio bene come se fosse un fratello, nonostante abbiamo un rapporto formale.

Io gli dò del lei. Lui no, mi dice sempre: "smettila di darmi del lei. Ogni tanto siediti, non sei la schiava di nessuno. Che se li lavi Nunzia i piatti. Tutta sta soddisfazione che dai a sti stronzi deve finire."

Mi ha sempre difesa. Non ama vedermi strafare. Nunzia non fa nulla in quella casa, è servita e riverita. Come una Contessa.

Non la sopporto, a volte mi fa fare cose inutili. Vorrei licenziarmi perché è pesante quando ci si mette, ma alla fine Joseph mi paga bene.

Mi sbarazzo di quei pensieri e arrivo nella zona di mio cugino James. Fermo la macchina dietro la sua e spengo il motore. Apro lo sportello e scendo, chiudendolo alle mie spalle. I miei cugini sono nel campo coltivato. Tolgono l'erba in eccesso attorno alle piantine di pomodoro e qualsiasi ortaggio che ci sia là.

Lo fanno con le mani.

Mi avvicino.

«Volete una mano? Oggi ho il giorno libero!» dico e James si tira su. Si pulisce la fronte col dorso e osservo quei muscoli imperlati di sudore.

Se non fosse mio cugino un giro me lo farei. Se papà potesse leggermi nel pensiero mi prenderebbe a schiaffi il sedere e mi darebbe della disgraziata. Ho solo lui come figura autoritaria. Mia madre è morta mettendomi al mondo.

E questo peso me lo porterò per sempre con me, perché mi sento in colpa, come se l'avessi uccisa io. Come se le avessi strappato la vita. Era giovane ancora, mi dispiace che papà l'abbia persa a causa mia.

«Margherì, lascia stare che fa troppo caldo.» risponde James che mi viene incontro, «piuttosto, dovresti fare una consegna, sennò non ci vado più. Ho troppo da fare. Lo faresti tu per me? I soldi che ti dà il ragazzo te li puoi tenere».

«Ma va, quel cornutazzo di Joseph mi paga bene. Ti faccio la consegna gratis, non ti preoccupare. Cosa devo portare?» gli chiedo e mi fa cenno di seguirlo. Gli vado dietro e dal furgone prende la cassetta di zucchine.

«Sono quattordici zucchine. Vanno a due euro e ottanta centesimi al chilo. Sedici euro, toglici gli ottanta centesimi per non farti vedere tirchia. Se ci sono problemi mi chiami. Na testata mbacci e lo metto a dormire.» la minaccia alla fine ci deve essere sempre, altrimenti non sarebbe James Russo, «ti metto la cassetta nel portabagagli».

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora