Palermo, città ricca di colori, odori e sapori, governata dalla mafia 3.0. Serkan Napolitano, Re della città ha nel suo sangue culture diverse; Americano, Siciliano e Napoletano, il tutto racchiuso in un corpo niente male. Lui e i suoi fratelli, Rom...
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Ｓｉｒｉｎ
La porta di casa di Serkan si apre. Non pensavo avesse una villa tutta sua. Supero la soglia, scrutando la scala di vetro che sicuramente porta alle stanze da letto. Mi avvicino all'arcata quadrata che mi conduce in salotto. È tutto ordinato e c'è un bel tavolo da pranzo. Un camino e dei divani beige, il tutto accompagnato da un tavolino messo al centro tra i due divani e la poltrona.
Le vetrate attorno al soggiorno mi piacciono. Il sole filtra e illumina la stanza senza che ci sia bisogno di accendere la luce. Vado a vedere la cucina.
Rimango senza fiato perché la adoro.
È una cucina moderna con isola loft open personalizzabile, realizzata con materiali pratici e resistenti, proposti in finiture dalla notevole resa estetica, amplificata dall’accostamento inusuale di volumi semplici.
Le basi sono in PET sale, una materia plastica PVC free dalla mano liscia, le colonne e i pensili sono in melaminico resina grey, materico al tatto, e i top e lo schienale in laminato elite, con il tocco della venatura che simula il marmo.
Gli schienali Unit sono elementi modulari di diverse dimensioni, accessoriabili in svariati modi. Qui sono abbinati allo schienale con la stessa finitura dei top, striata da una vena calda, raffinato effetto di tendenza che dà carattere ai toni neutri.
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Mi piace tanto, anche se non so cucinare imparerò. Spero di non bruciarla. Rido sola e la mia risata svanisce quando Serkan mi sfiora le braccia. Le sue mani calde mi fanno chiudere le palpebre.
«Allora? Ti piace?»
«Sì, molto. Non vedo l'ora di venire a stare qui.» ammetto contenta e riapro gli occhi. Serkan mi porta in salotto e ci sediamo sul divano.
«Non dire niente di questa casa. Joseph non lo deve sapere.»
«Non dirò nulla. Mi posso togliere i tacchi? Mi stanno uccidendo.»
Annuisce soltanto e me li slaccio. Appoggio i piedi sul pavimento e mi sento meglio. I tacchi sono belli ma a volte scomodi, specie quando vado in giro tutto il giorno. Serkan mi afferra le gambe e se le porta sulle cosce.
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