Capitolo 51

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Dulcibella

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Dulcibella

Sicilia ➳ Messina.

Ormai si sa che mi sono praticamente trasferita qui da Roderick e stamattina mia sorella è venuta a parlarmi. Mi ha detto del sentimento che prova per Petar e che l'ha sempre soffocato per non farmi soffrire.

Che posso fare? Se si amano chi sono io per rovinare tutto?

Siamo sedute sul letto di Rod e guardo i suoi occhi lucidi mentre mi racconta come non riesce a fare a meno di lui.

Ci teniamo le mani e le sfioro le nocche con dolcezza.

«Mi sentirei una cattiva sorella se ti dicessi di non starci insieme, ma qui il discorso è un altro. Petar non mi ama, vuole te, quindi non posso intromettermi e tu non puoi soffocare questo sentimento per me. Vi dovete amare, okay? Io starò bene, anzi sarò molto felice per voi.» le sorrido e la abbraccio.

Mi aspettavo peggio, un dolore atroce e invece niente... Non mi fa male il cuore.

«Vedrai che troverai l'amore della tua vita anche tu, Dulci e sarà bellissimo. Io te lo auguro, meriti anche tu di essere felice.» mi dice e mi dà un bacio sulla guancia.

Si stacca e ci guardiamo. Lei si asciuga le lacrime e io faccio un respiro profondo.

«Speriamo arrivi presto sto amore, altrimenti mi faccio suora.»

«Tu suora? Ma dai.»

Lo sa che non durerei neanche un attimo in un convento con un milione di regole da seguire ed essere fedele soltanto a Dio.

«Devo andare. Devo parlare anche con Eric.» scivola giù dal letto e mi osserva, «ci vediamo, Dulci...»

Annuisco e lei esce dalla stanza. Neanche il tempo di sdraiarmi che arriva Roderick. Chiude il battente e mi scruta.

«Come fai a smettere di amare una persona? Parlo di Sirin. Ti piaceva, no?» gli chiedo, visto che ha rimosso Sirin in un attimo.

La voleva, ma in un nano secondo l'ha cancellata.

«Semplice: non mi innamoro.» ammette e si siede sul letto, «Sirin è na picciotta troppu scontata pi mia. Mi servi na fìmmina chî palli e lei è troppo frignona per starmi accanto», aggiunge e mi porge la mano quando si rialza.

La afferro e mi aiuta a sollevarmi. Appoggio i piedi sulle sue scarpe e gli circondo il collo con le braccia, guardandogli le labbra.

«Non ti sei mai innamorato?»

«No. Non ho trovato la donna che mi faceva esplodere il cuore.»

«Che cosa senti con me?»

«Niente.»

Perché mi si sta spezzando il cuore? Perché mi fa così male?

È come se mi avesse pugnalato, come se il cuore me lo avesse strappato dal petto a quel "niente".

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora